LVII ~ Secondo anno

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Sally deglutì, gli occhi di tutti puntati addosso.

Il Signore dei Vampiri era stato chiaro: se lei fosse andata con lui, i suoi amici sarebbero stati liberati.

«Sally, non farlo!» l'urlo di Charlie, che aveva trovato il coraggio di parlare, trafisse il silenzio.

«Deve decidere lei...» gli occhi scarlatti del Padrone si fiondarono su Charlie, «Vuoi rivedere i tuoi fratelli, vivi?»

«Ovviamente. Ma voglio vedere viva anche la mia fidanzata.»

Il cuore di Sally saltó un battito, ammirata dal coraggio del suo ragazzo... Ma sapeva che non sarebbe servito a niente.

«Oh, lei non morirà. Se verrà con me, non morirà... Cosa che invece succederà ai tuoi fratelli, e a tutti voi, se proverete a ribellarvi.»

«Non... Non morirò?» Sally deglutì, pensando a quell'ipotesi.

Cosa avrebbe dato per salvare Bill e Percy... Cosa avrebbe dato per far tornare alla normalità i suoi amici, che per colpa sua erano stati catapultati in quel mare di guai... e sofferenza.

«Esatto. Non morirai.» gli occhi del Padrone dardeggiarono di desiderio di fronte all'indecisione di Sally.

«Peggio... Qualcosa di peggiore della morte.» sibilló maligno uno degli Ignis, ma Sally lo ignorò.

Sapeva cosa doveva fare.

La sua vita era sempre stata tormentata, e lei era sempre stata un peso per tutti. Suo padre se ne era andato quando lei era ancora piccola, sua madre non si era mai comportata come tale e suo fratello Alex l'aveva sempre maltrattata.

Le uniche cose che l'avevano resa felice, durante l'infanzia, erano state Daniel e Tess.

Ma ora Daniel era morto, e Tess l'aveva tradita.

Ora i suoi unici amici erano i Weasley, Oliver e i Canny. E non avrebbe permesso che morissero per lei.

Lei, che era sempre stata destinata a qualcosa di terribile. Era abituata a soffrire, ed era disposta a farlo per salvare qualcun altro.

Sapeva, dentro di sè, che c'era sempre stato qualcosa che non andava in lei...

«Verrò con te.» Sally alzò lo sguardo sull'uomo dei suoi incubi.

«Sally, no!» Oliver e Charlie urlarono in coro, ma il Padrone sorrise, incitando Sally a raggiungerlo.

La ragazza fece un passo avanti; quando Oliver e Charlie scattarono verso di lei, il Signore dei Vampiri alzò in aria la sua bacchetta, ruotandola e creando una specie di cupola, che separava Sally dai suoi amici.

Charlie, Oliver, Tim e Roxanne ci andarono a sbattere contro, e continuarono a provare a distruggerla a pugni, urlando qualcosa che Sally sentiva solo in lontananza, come un eco dimenticato.

E mentre era lì, rinchiusa in quella cupola e con l'uomo dei suoi incubi di fronte, Sally provó davvero a dimenticare.

Provó a dimenticare quella che era stata la sua vita, i suoi brevissimi quasi tredici anni. Realizzó di non essere mai stata del tutto felice, perché c'era sempre stato qualcosa che le torturava l'anima, come una vocina nella testa che le sussurrava cose orribili...

E quella vocina era il ricordo dell'uomo che adesso aveva di fronte.

«Hai fatto la scelta giusta, Sally Fortesque.» il sorriso maligno del Signore dei Vampiri le arrivò dritto al cuore, doloroso come una pugnalata.

«Sei coraggiosa, proprio come tuo fratello... Ho sempre apprezzato questa qualità, specialmente quando ha portato Daniel Fortesque alla morte.»

LA BAMBINA DI NESSUNO - La Collana MaledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora