XLI ~ Secondo anno

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Bill e Charlie uscirono dal viale che conduceva alla Testa di Porco, e ritornarono su High Street, diretti a Mielandia.

I tre galeoni che Charlie aveva preso alla ragazza che aveva venduto loro gli ingredienti tintinnavano nella sua tasca.

Era triste da dire, ma il secondo Weasley realizzó che raramente aveva avuto così tanti soldi da spendere ad Hogsmeade.

«Potrei fare un regalo a Sally.» parlò Charlie, che si era dimenticato del fatto che Bill non approvava come aveva preso quei soldi.

Infatti, Charlie si era appropriato dei tre galeoni mentre Lilly, la ragazza da cui avevano comprato gli ingredienti, era svenuta, per colpa dello schiantesimo del barista della Testa di Porco.

Era vero, la ragazza era stata disonesta con loro, ma Bill trovava comunque ingiusto che Charlie le avesse soffiato via i soldi in quel modo.

«Facci quello che ti pare.» gli rispose semplicemente Bill, e i due entrarono a Mielandia, che come al solito era affollatissima.

Charlie inizió subito a caricarsi di dolci.

«Allora... per me doppia dose di Piperille alla menta... Adoro sputare fuoco! E poi ovviamente le Gomme Bolle Drooble e le Gelatine Tuttigusti+1... Ma ci sono anche le Api Frizzole! Sally le adora, e adora anche le Cioccorane...» attaccò a parlare Charlie, camminando tra gli scaffali e guardandosi attorno desideroso.

«A Sally potrebbero piacere questi.» Bill indicó dei leccalecca esposti nel reparto "Sapori Insoliti": erano rossi, ed al gusto di sangue.

«Ma no, che schifo... sono per Vampiri!» esclamó Charlie osservando i leccalecca e storcendo il naso.

«Mi sembravano dello stesso colore di quella roba strana che si beve Sally.» ragionò Bill, ma suo fratello non lo stava già più ascoltando; aveva ripreso a passeggiare per l'affollatissimo e bellissimo negozio.

E mentre Bill e Charlie girovagavano per Hogsmeade, Sally, Percy e Oliver sedevano ad uno dei divani della Sala Comune di Grifondoro, chiacchierando tra loro.

«Ho finito di copiare.» annunció Sally, dando un'ultima occhiata al tema di Pozioni di Percy, che intanto stava studiando Trasfigurazione.

«Ed io di studiare.» rispose quest'ultimo, lanciando un'occhiata torva alla sua amica: nonostante detestasse che Oliver e Sally copiassero i compiti da lui, li lasciava quasi sempre fare, ormai.

«Andiamo a fare un giro fuori?» domandò la ragazza: era una delle pochissime giornate libere che avevano, e soprattutto non c'era il sole e nemmeno la pioggia; il tempo ideale per uscire, per una come Sally.

«Veramente adesso dovrei studiare Incantesimi.» rispose Percy.

«Ed io devo finire di studiare gli schemi di Quidditch.» si aggiunse Oliver; era da quando avevano avuto la certezza di finire in finale che Oliver non faceva altro che studiare schemi e posizioni, cosa che tra l'altro non avrebbe nemmeno dovuto fare, dato che non era lui il Capitano della Squadra.

«Dai, perché non volete venire?» domandò Sally offesa, e Oliver alzò la testa dai suoi schemi, posando lo sguardo sui suoi due amici.

«Te l'ho detto, devo studiare.» rispose ancora Percy, e subito dopo successe una cosa che fece irritò molto Oliver.

«Dai, per favore, non ho voglia di stare qua al chiuso.» continuò Sally, avvicinandosi e lanciando a Percy uno un'occhiata addolcita e supplichevole; quando quest'ultimo incroció lo sguardo dell'amica, le sue orecchie e la sua faccia divennero immediatamente rosso fuoco.

LA BAMBINA DI NESSUNO - La Collana MaledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora