Charlie entrò in infermeria, e Sally e Oliver smisero di parlare.
Il Weasley passò lo sguardo sulla stanza, soffermandosi sui suoi fratelli addormentati, su Oliver, su Sally ed infine sui suoi vestiti.
«Come mai indossi una felpa di Percy?» le domandò.
«Il pigiama di Roxanne era osceno, e gli unici vestiti che avevo a portata di mano erano quelli che Oliver ha appena portato a Percy.» rispose Sally, e Charlie le scrutó i bianchissimi polpacci nudi.
«Okay.» rispose infine, e Sally tirò un sospiro di sollievo: non sopportava l'eccessiva gelosia del suo ragazzo.
«Comunque, ti ho portato dei vestiti.» Charlie le porse una pila di abiti, «Stanno per arrivare i miei... Assieme a Fred, George, Ron e Ginny. Silente ha parlato con i miei genitori. Credo che sappiano più o meno tutto, a grandi linee.»
A quelle parole, Sally sentì il cuore morirle nel petto. L'intera famiglia Weasley... cosa avrebbero detto vedendo in che stato i due figli erano stati ridotti, per colpa sua?
Sally entrò nel bagno dell'infermeria, chiuse a chiave la porta e si tolse la felpa di Percy.
La testa le scoppiava ancora dal dolore, ma non ci fece quasi caso, perché il timore di incontrare i Weasley, soprattutto i genitori, era alle stelle.
Si infilò l'enorme felpa di Charlie, di un bel rosso accesso, con un drago verde disegnato e lunga fino alle ginocchia... Ne odoró il profumo, che le alleviò leggermente il dolore alla testa.
Poi indossò anche un vecchio paio di jeans che aveva rubato a sua madre l'anno prima, quando si era resa conto di non aver più pantaloni.
Strano a dirsi, ma sua madre si rifiutava persino di comprarle i vestiti, e gli armadi di Sally erano sempre stati praticamente vuoti.
Dunque, ultimamente Sally aveva imparato ad arrangiarsi, e rubare qualche vestito dall'enorme e straripante armadio di sua madre non le sembrava una cosa così tanto grave.
Il rumore di una porta sbattuta fece distrarre Sally dai suoi pensieri, e la ragazza spalancò gli occhi.
«I miei bambini!» l'alta voce della Signora Weasley si sentì bene anche dal bagno.
Sally si accostò alla porta, in ascolto: non se la sentiva ancora di uscire... Con che coraggio avrebbe guardato in faccia tutti loro, quando Percy e soprattutto Bill erano ridotti in quello stato?
«Dai mamma, anche l'infermiera ha detto che Bill si riprenderà! Stai tranquilla.» la voce della piccola Ginny arrivò oltre la porta, e Sally sorrise spontanea.
Adorava quella bambina, e sarebbe volentieri uscita fuori dal bagno e corsa ad abbracciarla, se solo non avesse rischiato di far morire la metà dei suoi fratelli, solo la notte precedente.
«Esatto!» Sally riconobbe la voce di Fred, uno dei due gemelli, «E poi, quanto gli sta bene questo colore di capelli?»
«Vero! Sembra quel signore snob che sta tanto antipatico a papà, al lavoro!» George diede corda a suo fratello.
«Bill non ha niente in comune con Lucius Malfoy, George.» rispose il signor Weasley, ma il suo tono di voce era visibilmente divertito.
«Credo che sia giusto darvi una spiegazione più accurata di cosa è successo a Bill Weasley, questa notte.» la voce di Albus Silente sovrastó il chiacchiericcio della grande famiglia, e Sally spalancò gli occhi.
Cosa ci faceva Silente lì? La stava per caso cercando?
«Bill Weasley ha subito una delle cose più dolorose che un Ignis è un grado di fare.» iniziò a spiegare Silente.
STAI LEGGENDO
LA BAMBINA DI NESSUNO - La Collana Maledetta
FanfictionSaga: "La Bambina di Nessuno" ✨ PRIMO LIBRO • Trama: La vita spesso ci riserva orribili sorprese, e questo Sally lo sa bene. Proveniente da una famiglia di soli Serpeverde, Sally non vede l'ora di iniziare a frequentare la scuola di magia e stregone...