XXVII ~ Secondo anno

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Sally non era mai entrata nei dormitori dei maschi, ma in realtà scoprì che la camera di Percy e Oliver era perfettamente uguale alla sua: una stanza circolare, con cinque letti a baldacchino e tende e le lenzuola scarlatte.

«Non facciamo rumore, gli altri già dormono. E se si svegliano e vedono una ragazza, potrebbero fare la spia ai prof.» proferì Percy.

Difatti, tre letti erano occupati.

Gli altri due invece no, e Sally non ci mise molto ad indovinare quale fosse quello di Percy: con otto libri impilati sul comodino, il pigiama piegato accuratamente sulle lenzuola e il baule chiuso e ordinato.

Quello di Oliver invece, che era alla destra di quello di Percy, era l'opposto: vestiti sparsi ovunque, baule spalancato e kit di manutenzione per le scope abbandonato sul letto, aperto.

«Sì, è sconvolgente, lo so. A volte il suo disordine si espande persino verso i miei spazi.» parlò Percy, seguendo la traiettoria dello sguardo di Sally.

«Io non sono disordinato! Sei tu che sei troppo ordinato.» si giustificò Oliver, per poi camminare verso il suo baule.

«Allora, adesso ti faccio vedere la sorpresa. Doveva arrivarmi per il compleanno, ma ci sono stati alcuni problemi... Ed è arrivata stamattina a colazione. Tu non l'hai vista, Sally, perché eri dall'altro lato del tavolo con Charlie e Bill... Ma Percy l'ha vista, ed è rimasto entusiasta quasi quanto me!» esclamò Oliver, anche se a giudicare dalla sua faccia, Percy non sembrava per nulla entusiasta.

«Si, okay, ma di cosa stai parlando? Cosa ti è arrivato stamattina?» domandò Sally; Oliver sorrise e ruotó verso il baule, chinandosi su di esso.

Quando ne riemerse, si girò verso Sally.

«Una scopa nuova!!!» esclamò lei, afferrando il manico che Oliver le porgeva.

«Si, me l'hanno regalata i miei. Doveva appunto arrivarmi per il compleanno, ma abbiamo preferito aspettare un po' e comprarne una migliore... Difatti questa è un ultimo modello!» esclamò Oliver, che sprizzava gioia da tutti i pori.

«Vero, Tess ne ha una uguale... Dice sempre che l'ha pagata un sacco.»

Oliver non rispose, ma riprese la sua scopa dalle mani di Sally e la adagió lentamente sul suo letto, come se stesse mettendo un bambino molto piccolo a nanna.

Nel frattempo Sally avrebbe voluto chiedere se fosse stata quella la sorpresa, ma non lo fece, e pochi secondi dopo Oliver rispose alla sua domanda inespressa.

«Adesso però ti mostro la tua, di sorpresa.» commentò, chinandosi nuovamente sul baule, mentre la curiosità di Sally cresceva.

«Ho pensato... Siccome tu non hai una scopa e usi quelle della scuola... E io avendo una scopa nuova ne avrei avute due... Perché non regalarti la mia vecchia?» Oliver si giró nuovamente verso Sally, tenendo tra le mani un'altra scopa.

Era una Stellasfreccia di qualche anno prima, nulla di troppo fantastico, una scopa normalissima... Eppure nettamente superiore rispetto a quelle della scuola.

Gli occhi di Sally si dilatarono dallo stupore e dalla gioia.

«Oliver, lasciatelo dire, sei un tesoro! Grazie mille!» esclamò felicissima, saltando letteralmente al collo dell'amico, che ricambiò l'abbraccio all'istante.

«E di cosa.» rispose Oliver, contento dell'effetto che il suo dono aveva ottenuto.

«Potreste scollarvi? Non vorrei rimettere la cena.» commentò Percy, che nel frattempo si era seduto sul suo letto e aveva ripreso a studiare Incantesimi, guardando torvo i suoi due amici avvinghiati l'un l'altra.

LA BAMBINA DI NESSUNO - La Collana MaledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora