XXXI ~ Secondo anno

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Ryan mandó giù una lunga sorsata di pozione Polisucco.

Immediatamente sentì i suoi organi interni contorcersi dolorosamente, come se avesse inghiottito dei serpenti vivi.

Si piegò letteralmente in due, con un dolore alla pancia incredibile e la crescente sensazione di vomitare.

Poi si sentì bruciare tutto, come se il suo intero corpo stesse andando a fuoco, e un attimo dopo era a quattro zampe per terra, con l'orribile sensazione di sciogliersi.

Sotto i suoi stessi occhi guardó le sue mani diventare più grandi, e la pelle di esse divenne da mulatta a pallida.

Le spalle gli si stirarono dolorosamente, allargandosi, e Ryan fece appena in tempo ad alzarsi per vedere il suo riflesso mutare allo specchio.

I capelli neri, legati in un codino, stavano cambiando colore dalla radice alle punte, diventando rosso fuoco naturale.

La sua faccia si allargò, e anch'essa divenne da mulatta a bianca e lentigginosa.

Gli occhi, prima di un nero brillante, si fecero blu, il naso si allungò e il corpo parve ingrossarsi: Ryan sentì i propri abiti strapparsi, e i piedi doloranti: Charlie doveva avere indubbiamente qualche numero di scarpe in più del suo.

«Mi sono scordato di cambiarmi, sono un cretino.» disse Ryan, ma dalla sua bocca uscì la voce di Charlie Weasley.

Ryan tornó istintivamente a guardarsi allo specchio: ora che la mutazione era finita, poteva osservarsi meglio.

Ed infatti aldilà dello specchio c'era proprio il Weasley medio, anche se era strano vederlo con i capelli legati e una divisa di Serpeverde, palesemente stretta.

«Tieni... I vestiti giusti. Forse dovevi indossarli prima di bere.» parlò Tess, porgendo all'amico una busta con il cambio, e guardandolo stupefatta.

«Davvero? Sei un genio.» sbuffó di risposta Ryan, iniziando a svestirsi.

«Quelli con i capelli rossi hanno anche i peli rossi?» domandò Tess stupefatta, osservando Ryan-Charlie in boxer: giustamente, Ryan non provava pudore nello spogliarsi di fronte a lei, poiché era nel corpo di qualcun altro.

«Certo che hanno anche i peli rossi. Ma che domande sono? Tu sei mora e hai i peli neri, no?» rispose Ryan di rimando, osservandosi il petto: Charlie aveva più muscoli di quanto immaginava.

Tess non rispose, ma ridacchió come una deficiente, continuando a fissargli il petto finché Ryan non si fu messo una divisa della taglia giusta.

Come penultima cosa si legó attorno al collo la cravatta di Grifondoro, cosa che mai avrebbe immaginato di fare nella sua vita.

Ed infine adagió sul suo petto la spilla da Prefetto: era di un rosso scuro scintillante, con una grossa "P" al centro, anche quella fornita dal Padrone.

«Sapevo che un giorno avrei indossato una spilla del genere, ma non mi aspettavo di farlo già al secondo anno.» parlò Ryan, continuando a rimirarsi allo specchio: era perfettamente identico allo stupido Weasley.

«Dai così tanto per scontato che diventerai Prefetto della nostra Casa?» gli domandò Tess.

«Ovviamente, ed anche Caposcuola. Ma ora ti conviene andare... Sono già le quattro meno dieci. La pozione dura un'ora e mezza, e ho usato già dieci minuti.» parlò Ryan, e Tess lo salutò augurandogli buona fortuna.

Rimasto solo, Ryan aspettó alcuni minuti, per prepararsi.

Il piano era difficile e poco curato nei dettagli: le possibilità di sbagliare erano fin troppo alte.

LA BAMBINA DI NESSUNO - La Collana MaledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora