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                                2009
             

                         

                          6 AGOSTO

<<Prendi questo>> dice Sophie porgendo alla sua amica un bicchiere.

<<Cos'è?>> chiede Nicole mettendo quasi il naso nel bicchiere per sentirne l'odore.

<<Aranciata>> confessa Sophie sapendo già quali saranno le prossime parole di Nicole.

<<Sai che non mi piace l'aranciata>>

<<Non c'era altro al bar>> spiega Sophie bevendo metà del suo bicchiere.

<<La berrò lo stesso>> dice Nicole tremendamente accaldata.

Sono circa un paio d'ore che sono sotto il sole in una spiaggia bellissima della California. "Quest'oggi mi abbronzeró e diventerò come il legno di una quercia, a costo di dovermi bruciare", queste erano state le parole di Sophie prima di stendere il suo asciugamano.

<<Guarda quel tipo la>> dice Sophie facendo cenno con la testa a Nicole di guardare alla sua destra, dove dei ragazzi - forse poco più grandi di loro - stavano giocando a piedi nudi sulla sabbia con un pallone da calcio.

<<Ma sei seria? Ti prego, no>> dice Nicole riferendosi al suo costume da bagno della Roma.

Nicole è una fan sfegatata della Juventus.

<<Si! Chiediamogli se possiamo giocare anche noi>> dice Sophie. È convinta che sia un bel modo per fare amicizia.

<<No>> risponde contrariata Nicole che vuole fare di tutto tranne che muoversi sotto il sole per sudare come uno che ha appena finito una maratona.

<<Fammi contenta! Tanto sei brava in qualsiasi sport, non avrai problemi a farteli amici>> insiste Sophie.

<<Magari dopo>> replica Nicole.

<<Come vuoi>> dice Sophie, che ormai, si è arresa. Ha capito che non c'è modo di convincerla <<Approposito di ragazzi... >>

<<No, ti prego non tiriamo in ballo questo discorso>> dice Nicole sapendo già dove vuole andare a parare Sophie.

<<Va bene>> dice Sophie con gli occhietti tristi. Nicole non riesce a resistere alla sua espressione e al suo sorrisetto curioso

<<Avanti, che vuoi chiedermi?>>

<<Axel e Jace... >> Inizia Sophie <<cioè... Come ti sei messa in questo casino dei fratelli Cooper?>> chiede riformulando bene la domanda.

<<Ci credi nel destino?>> chiede Nicole.

<<Non ci ho mai pensato seriamente>> risponde Sophie.

<<Io si, ci credo>> dice Nicole.

Sophie alza gli occhi verso il cielo come se volesse pensare, ma Nicole non le dà il tempo perché continua a parlare.

<<Dopo la confessione d'amore di Axel le cose si sono fatte ancora più complicate fra di noi, ma dopo qualche giorno è tornato tutto normale, come se non fosse mai successo niente. Ma qualcosa è successo. Ora che so per certo che mi ama sarei una vera stronza se mi mettessi con suo fratello>> dice Nicole.

Quel giorno, nella cucina dei fratelli Cooper, anche se era nervosa aveva recitato la parte abbastanza bene. È un po' che Nicole e Axel non si sentono, lei ha paura che per telefono possa rivenire a galla l'argomento e non saprebbe come affrontarlo, lui invece aspetta che sia lei a chiamarlo.

<<Sono una cattiva persona>> si incolpa Nicole riferendosi a come sta prendendo in giro Axel.

<<Fidati, non lo sei>> la consola Sophie mettendosi una mano sul petto per farle capire che lei è stata molto più cattiva con i ragazzi, li ha presi in giro e la cosa peggiore è che l'ha fatto volontariamente.

<<È un anno, se non di più che non parliamo con Dylan>> dice Nicole cercando di cambiare discorso.

<<Non cambiare discorso>> la smaschera Sophie.

<<Forza sono pronta, bombardami di domande>> si prepara Nicole.

<<Tranquilla, ne ho solo una, ma devi promettermi di rispondermi sinceramente>> dice Sophie alzando il mignolo, Nicole fa lo stesso e lo incrocia al suo in simbolo di promessa.

<<Spara>>

<<Hai mai seriamente pensato di dire tutta la verità ad Axel?>> chiede Sophie.

<<Si>> confessa Nicole <<Una volta. Tra me e Jace non c'è stato nulla di "concreto" perciò avevo pensato che forse avrebbe capito, ma l'idea dopo qualche minuto mi è subito passata dalla testa>>

<<Ma uno sguardo è tanto. Perciò non è vero che fra di voi non c'è stato nulla di "concreto". Uno sguardo può parlare, può far innamorare... E nel tuo caso penso siano entrambe>> puntualizza Sophie <<Alla fine però fra di voi quello che è successo è stata tutta colpa del destino, non vostra, ci avete messo voi stessi per non fare un vero e proprio tradimento ad Axel>> cerca di tranquillizzarla Sophie.

<<Lo so, però non è comunque giusto, alla fine questo è come se fosse un tradimento>> insiste Nicole.

<<Se segui le regole di questo mondo, nulla è giusto>> le fa notare Sophie.

Una palla da calcio arriva rotolando lentamente ai piedi di Sophie.

<<Palla!>> grida il ragazzo con il costume della Roma.

<<Questo è il destino, continueremo il discorso dopo>> dice Sophie a Nicole. <<Possiamo giocare anche noi?>> chiede al gruppetto di ragazzi.

Uno di loro annuisce con la testa e prima che Nicole possa replicare la prende per un braccio e la trascina con sé nella mischia di ragazzi.

<<Grazie perché rispetti sempre le mie idee>> dice Nicole amichevolmente e sottovoce a Sophie riferendosi al fatto che non le andava di giocare sotto il sole.

Sophie le fa un sorrisetto amichevole e entrambe prendono le loto posizioni nelle rispettive squadre da calcio.

Ogni sguardo [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora