17 DICEMBRE
Nicole si volta e fissa il ragazzo da capo a piedi, non può credere che lui sia lì. Non può credere che tutto ciò sia successo veramente.
Ora è certa di trovarsi in un’orribile film, spera solo che la situazione in qualche modo possa ribaltarsi e che il finale possa essere dei migliori.
<<Axel! >> esclama la ragazza con voce morente.
Vorrebbe dire qualcosa di sensato ma il respiro le si blocca in gola e prima che possa far ripartire le sue corde vocali Axel si volta e inizia a correre in mezzo alla strada accecato dalla gelosia e dalla rabbia, il suo cuore si è frantumato in mille pezzi.
No. No. Non doveva andare così, pensa Nicole. Fa per raggiungerlo ma non riesce a fare neanche un passo perché la figura dietro di lei, di cui per un attimo si è completamente dimenticata sopraffatta dal casino che si è andato a creare, la prende per un braccio e la stringe senza farle male.
La blocca.
<<Devo andare a parlare con lui>> dice Nicole. <<ora>><<Ci vado io>> contrabbatte Jace.
<<Si ma... >> cerca di obiettare Nicole.
<<È mio fratello, lascia che ci parli io. Ti prometto che farò il possibile per risolvere la faccenda>> la interrompe Jace.
<<Vengo con te>> afferma Nicole.
Non è sicura di quello che ha appena detto, se si presenteranno insieme da Axel le cose andranno meglio o le peggioreranno solo? Inoltre chi meglio di Jace vuole fare chiarezza su quello che è appena successo, è suo fratello e farà di tutto per cercare di ricomporre il legame forse spezzato con Axel.
<<No>> dice seccamente Jace.
<<Dobbiamo fare una chiacchierata tra soli fratelli>>.
Il telefono di Nicole vibra e lei sbuffando lo tira fuori dalla tasca del giubbotto. Legge ad alta voce il messaggio di Sophie: NICOLE DOVE SEI?
<<È Sophie, devo andare a risolvere la questione di Olivia>> fa una breve pausa e alza gli occhi al cielo <<va bene, parlaci tu, ti prego risolvi le cose>>
<<Ci penso io>> dice Jace stampandole un bacio sulla fronte.
Posa le mani sui suoi soffici capelli che sono ancora un po umidi. Stacca le labbra con rammarico, vorrebbe far durare quel bacio più a lungo, ma hanno tempo.
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<<Axel ti prego ascoltami, non è come credi>> dice Jace e nel frattempo pensa che avrebbe potuto dire una frase un po' più sensata non qualcosa del genere, la solita frase che dicono tutti.
Ma durante il tragitto non aveva minimamente pensato a cosa fare o dire, era stato impegnato a pensare ai mille posti in cui poteva essere Axel, poi gli era venuto in mente il vecchio albero sotto al quale andava quando da piccoli litigavano da piccoli.
Non aveva dubbi che fosse lì, è molto legato al suo passato specialmente perché sente tremendamente la mancanza dei suoi genitori e quel dolore ormai fa parte di lui.
<<Ah no?! Non è come credo? E come dovrebbe essere scusa? A me è sembrato tutto chiaro>> dice Axel ad alta voce, ha un tono arrabbiato ma dal suo viso si capisce che ha appena finito di piangere. E è stato un lungo pianto.
Dai suoi occhi Jace, che è suo fratello e lo conosce ormai da 18 anni capisce che tiene a stento le lacrime e che sicuramente dietro quel viso arrabbiato c'è un ragazzo addolorato e sofferente che si sente tradito.
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Ogni sguardo [In revisione]
Chick-LitAppena scesa dalla macchina della sua migliore amica, davanti scuola, Nicole si concede qualche secondo per godere della fresca aria di libertà intorno a lei. All'improvviso i suoi occhi incrociano quelli di un ragazzo che, in mezzo alla folla di st...