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24 OTTOBRE

Nicole non riesce a capire cosa trovi la gente in San Valentino, è la festa dell'amore ma per la maggior parte delle coppie lo è tutti i giorni.

Probabilmente la festa è per coloro che abitano distanti e/o è un giorno in cui le coppie che non possono stare insieme, possono stare insieme. È un pensiero un po' complesso da spiegare.

Il 14 febbraio sarebbe un giorno più interessante se ci fosse davvero un bambino di nome Cupido a lanciare frecce per i single, sarebbe bello non sapere di chi ci si innamorerà ma sapere che ci si innamorerà.

Nicole incuriosita da come sia nata la leggenda di Cupido cerca la storia su internet, apre il primo link della pagina e inizia a leggere:

I Romani identificarono il dio greco Eros con il loro Cupido (da cupere, "bramare"). Nella mitologia romana era figlio di Venere, dea dell'amore, e di Vulcano, dio del fuoco. Noto soprattutto come il dio giovane e bello che si innamorò di Psiche, una fanciulla bellissima. In altri racconti appare come un ragazzo dispettoso che colpisce indiscriminatamente uomini e dei con le sue frecce, facendoli innamorare perdutamente. Nelle raffigurazioni artistiche di solito Cupido appare come un bimbo nudo e alato, spesso bendato, con arco e frecce.

Nicole appena legge il nome "Psiche" ricorda di aver studiato la leggenda romana di Cupido alle medie, ma la storia che interessa a lei è quella del ragazzo dispettoso che colpisce uomini e dei con le sue frecce.

Come appunto stava pensando prima Nicole, quindi, ci potremmo innamorare anche del nostro peggior nemico ma per un single innamorarsi veramente e essere anche ricambiato per un solo giorno all'anno sarebbe tanto.

È la parola "veramente" che non convince molto Nicole, perché in fondo, l'attrazione delle due persone determinerebbe da un arco e da delle frecce. Nicole come tutte le ragazze inizia a trovare coincidenze anche quando non ci sono e si fa i più assurdi film mentali anche se mancano ancora 3 mesi e 22 giorni a San Valentino.

Il giorno in cui ha scritto nel suo diario di avere incontrato di nuovo Jace è stato il 14 ottobre, esattamente 5 mesi prima di San Valentino. In teoria visto che San Valentino è la festa degli Innamorati lei e Jace potrebbero stare insieme quel giorno, nonostante tutto.

Nicole passa tutto il viaggio in macchina per arrivare a scuola immersa nei suoi pensieri, a malapena si rende conto di essere arrivata.

Sophie ferma la macchina e si rende conto di non aver parcheggiato entro la striscia ma, visto che la colpa è della macchina affianco che ha parcheggiato storto, se ne frega.

Non sarebbe riuscita a sistemarsi meglio anche se ci avesse provato, perciò l'unica altra opzione era cercare un altro posto, però visto che Sophie non ne ha voglia rimane lì e toglie le chiavi alla macchina.

Nicole scende e aspetta Sophie che è andata a prendere la sua borsa dietro al cofano. Entrano insieme e vanno verso agli armadietti per prendere dei libri che hanno lasciato lì i giorni precedenti.

<<In macchina a malapena mi hai sentita quando ti parlavo, per ogni cosa che ti dicevo annuivi>> dice Sophie per far notare a Nicole quanto è stata distratta in macchina.

<<Si scusa, ero immersa nei miei pensieri>> si scusa Nicole.

<<Se fossi andata a sbattere contro un albero neanche te ne saresti accorta>> dice Sophie amichevolmente, poi vedendo che Nicole di nuovo non la stava ascoltando le chiede:<<Va tutto bene? >>

<<Sembro un'attrazione turistica>> risponde Nicole. Si è resa conto che alcune ragazze la stanno guardando e non ne capisce il motivo.

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