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Sicuro di sé inizia ad avvicinarsi al semicerchio <<Lasciala stare, lei non c'entra niente>> dice con voce profonda, poi prende la mano di Nicole e inizia a trascinarla via da tutta quella confusione. Lo fa lentamente, i suoi passi sono calmi e sicuri. <<La porto con me>> conclude Jace.

<<Ma che ti prende? Sei diventato il paladino della giustizia ora? >> dice Olivia.

Dai suoi occhi culminano rabbia e stupore.

<<Ma ti rendi conto di quello che stavi per fare? Hai una minima idea? Sei completamente uscita di testa. Io la porto con me e non azzardarti a toccarla più, altrimenti...>>

<<Altrimenti cosa? >> domanda Olivia aggrottando le sopracciglia.

<<Te la vedrai con me>> risponde Jace.

Il suo tono è sempre lo stesso, o ironico o arrabbiato, per lo più sono quelle le emozioni che ha conosciuto Nicole di lui, comunque rimane sempre calmo e sicuro.

Olivia fa uno sguardo di sfida e con un cenno della testa indica ai ragazzi cosa devono fare.

Partono tutti e 4 insieme, corrono verso di Jace e Nicole, Jace mette Nicole dietro di lui, la sua maglietta nera odora di vaniglia, solo allora Nicole si rende conto che è vestito di nuovo tutto di nero.

Il primo ragazzo che si avvicina a lui prende un pugno sotto i denti e cade a terra per il dolore, gli altri che sono pronti all'attacco e sono arrivati a pochi centimetri di distanza dal suo corpo sbarrano gli occhi, sono sorpresi dalla facilità con cui Jace ha buttato giù il loro compagno, per un momento esitano ad attaccare.

È allora che Jace si volta, prende la mano di Nicole e grida:<<Corri!>> e entrambi iniziano a correre.

Jace non lascia mai la mano di Nicole, non vuole che rimanga indietro.

Alle loro spalle, sempre più lontana risuona la voce di Olivia che urla ai suoi amici:<<che state aspettando muovetevi! Prendeteli>>

Jace non si volta, ma sia lui che Nicole sanno di essere inseguiti dalla banda di ragazzi perché sentono il rumore dei passi.

All'improvviso un altro tuono fa diventare la situazione ancora più eccitante, perché per quanto possa essere brutta la situazione, che ce ne faremo di una vita senza emozioni? Sia belle che brutte, provare un altro po di brivido o terrore non ucciderà nessuno.

Nicole questa volta non fa neanche troppo caso al tuono, è troppo impegnata a correre, non sa dove la stia portando Jace ma si fida di lui.

Corre senza sosta, non ha neanche un secondo per riprendere fiato. I suoi capelli sono usciti dalla giacca, svolazzano ovunque e le danno fastidio. Non lascia la mano di Jace e neanche lui la sua.

Corrono uno affianco all'altro, dopo qualche minuto il rumore di passi dei ragazzi si fa più lontano e sentono solo il loro che iniziava a rallentare.

Jace riuscirebbe a correre come minimo per un altro chilometro ma lei invece, ha bisogno di una pausa, non è allenata come lui.

Ad un certo punto quando non possono più essere visti, anche se entrambi sanno che i ragazzi li stanno ancora seguendo e che sono semplicemente rimasti un po’ più dietro, Jace svolta in un angoletto.

Alza un vaso e prende una chiave con la quale apre la porta di una casa in mezzo alla strada. Nicole vorrebbe urlargli: "ma che fai!", visto che non è casa sua e non le barcolla neanche in mente l'idea che possa essere la casa di qualche parente di Jace.

Comunque non è il caso di fare la buona samaritana in questo momento.

Devono solo mettersi al sicuro, ora ha trascinato anche Jace in quel pasticcio, anche se in realtà è colpa di entrambi, se non fossero rimasti sulla porta a fissarsi così a lungo come due innamorati quel giorno, allora forse le cose sarebbero diverse.

Jace spalanca la porta e trascina dentro Nicole, poi si affaccia velocemente per controllare che nessuno li abbia visti e la richiude a chiave.

Lei non si muove, rimase lì, sul tappeto d'entrata dove l'ha lasciata Jace finché lui non le fa cenno di seguirlo.

La casa è quasi in rovina, non sembra abitata ma non può averne la certezza e ora che sono al sicuro non vuole far arrabbiare la padrona.

<<Tutto ok? Niente di rotto? >> chiede Jace. Si avvicina a lei per vedere se ha ferite evidenti sulle braccia, cerca graffi o cose varie.

<<Si, sto bene>> risponde Nicole.
<<Grazie a te>> fa una breve pausa, esitante se continuare con quello che vuole dire oppure no. <<Perché hai deciso di salvarmi? Senza di te sarei potuta finire molto male>> dice Nicole.

<<Passavo di lì, non avrei potuto lasciare una povera damigella in pericolo>> ridacchia Jace.

<<pensa te, proprio oggi pomeriggio che dovevamo incontrarci ha iniziato a piovere>> nota Nicole.

<<Cosa intendi con "dovevamo incontraci"?>> chiede Jace non capendo ma intuendo quello che voleva dire Nicole.

<<Axel mi ha chiesto di andare a fare una passeggiata oggi pomeriggio e mi aveva detto che ci saresti stata anche tu, ma forse ho capito male>> spiega Nicole.

Jace alza gli occhi al cielo e fa un sorrisetto.

<<Perché ridi?>> chiede Nicole.

<< Axel non mi aveva detto che ci saresti stata anche tu, ha detto che sarebbe stata un'uscita fra fratelli, ma dovevo aspettarmelo>> dice Jace sospirando <<Axel non è in grado di orchestrare una bugia per farla reggere per più di due secondi>>

<<Se lo ha fatto è perché evidentemente con la verità non ti avrebbe convinto>> dice Nicole esprimendo il suo pensiero.

Jace ragiona sulle parole di Nicole e si rende conto che forse certe volte non capisce come sta Axel, anzi non glielo chiede proprio, magari a volte Axel ha bisogno della sua compagnia e lui non se ne rende conto.

Però la proposta iniziale di Axel era di uscire loro due e Nicole e il problema di quell'uscita per Jace non era suo fratello ma Nicole.

Infatti appena Axel aveva torta dall'equazione Nicole, Jace aveva subito accettato l'invito. Magari l'affermazione di Nicole rispecchia alcune situazioni, ma Jace crede che il comportamento sull'invito di Axel riguardo loro due e Nicole sia giustificato perché entrava in gioco un altro fattore: l'amore.

Non solo l'amore verso Nicole ma anche il suo amore fraterno verso Axel, perché, più Jace e Nicole si avvicineranno più aumenterà il rischio che a Axel si spezzi il cuore.

Nicole si rende conto di essere stata un po' troppo invadente con la frase che ha detto, sono cose fra Axel e Jace e lei non dovrebbe intromettersi, soprattutto perché sembra che lei voglia insinuare qualcosa anche se in realtà non è così.

Semplicemente si è fatta prendere dall'ansia e non sapendo cosa fare per colmare il buco di silenzio ha detto la prima cosa che le è venuta in mente, ma quello che voleva esprimere era tutt'altra cosa.

Ogni sguardo [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora