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    7 DICEMBRE

<Sapevo che ti avrei trovato qui>> dice Nicole avvicinandosi ad Axel con passo furtivo.

La sua voce riecheggia nel silenzio tombale che la circonda. Ha trovato Axel alla fontana che le ha mostrato il giorno di inzio anno, è rimasto molto attaccato a quel posto.

Forse è lì perché voleva essere trovato, perché sa che Nicole l'avrebbe trovato. Forse non è ancora tutto perduto.

<<Ora che mi hai trovato puoi anche andartene>> dice Axel con tono secco. Lui le rimane di spalle, non la degna nemmeno di uno sguardo e non si gira a guardarla. Ma la immagina con i suoi capelli al vento, l'aria affranta e i suoi occhioni celesti che brillano come se il mare che è in lei voglia uscire.

<<Non me ne vado senza te>> dice Nicole rimanendo immobile dove si trova.

<<Arriva dritta al punto>>.

<<Voglio che torni a casa con Jace>> confessa Nicole facendo un passo verso di lui. Un solo passo. Ora la distanza fra loro è circa di un metro, vorrebbe saltare quel pezzo di terra e saltargli davanti per vedere quale sia la sua espressione. Ma rimane lì a fissare la terra che li divide.

<<Non se ne parla>> dice Axel e Nicole fa ancora un altro passo avanti, gli si mette di lato e gli tende una mano sperando che la prenda e la stringa forte.

<<Ti prego>> dice Nicole. Axel scanza la sua mano, non con violenza, non è un tipo violento ma la sua espressione dice che vorrebbe scaraventarla a terra e saltarci sopra con gli stivali appuntiti per la terra fino a farle male, così tanto male quanto lei ha fatto a lui.

Ma è ovvio che lei non potrebbe mai provare a paragonare il dolore di una mano spezzata al dolore di un cuore spezzato.

<<Seriamente Nicole? >> dice. <<Seriamente? >> ripete Axel. <<tu e Jace avete avuto davvero un bel coraggio per essermi venuti a parlare>>

<<Axel sono qui per chiarire le cose, non per alimentare maggiormente il fuoco>> dice Nicole. Adesso inizia ad alternarsi, forse per essere ascoltata e rispettata deve tirar fuori il suo lato cattivo, altrimenti continuerà a soffrire.

<<È tutto quanto molto chiaro>> replica Axel.

<<No, non lo è e non ti lascerò in pace finché non avrai ascoltato quello che ho da dirti>> dice Nicole decisa. Si siede affianco a lui sull'erba ormai asciutta dal temporale della sera prima. <<mi dispiace, davvero>> si interrompe vedendo che Axel sta per aprire la bocca per dire anche lui qualcosa.

<<No ti prego lasciami finire di parlare>> dice. <<l'amore tra me e Jace è stato una scintilla, un colpo di fulmine, un qualcosa di inaspettato, i nostri sguardi si sono incrociati e è stato amore a prima vista>> Nicole fa una breve pausa per guardare il viso di Axel, i suoi occhi sono rivolti verso il basso e non riesce a percepire le sue emozioni.

<<Poi quando ci siamo rivisti e lui mi ha portata nella casa dell'amica dei vostri genitori abbiamo entrambi capito che ricordav.... >> si blocca quando vede l'espressione con gli occhi sbarrati di Axel. Capisce di aver appena detto una cosa sbagliata.

Sicuramente lui non sapeva niente dei loro incontri, di quando Jace l'aveva salvata da Olivia e tutte quelle cose. È stata una stupida, come ha fatto a non pensarci subito.

Cerca di spiegare meglio il tutto ma Axel non la lascia parlare, si alza in piedi. Sicuramente se ne vuole andare, pensa Nicole. No, non glielo permetterà senza prima aver detto tutto quello che deve dire.

<<L'amore tra me e Jace è come l'amore che provi tu per me! È forte! Molto forte!>> sbotta Nicole. Axel rimane in silenzio per qualche secondo.

<<E questo dovrebbe farmi sentire meglio? Dovrebbe farci riappacificare?>> chiede Axel.

<<No Axel, non sto più facendo questo, sto solo cercando di farti capire il motivo per cui abbiamo fatto tutto quello che abbiamo fatto io e Jace!>>

<<Va bene, ora che me lo hai detto puoi anche andare>>

<<Ho detto che non me ne vado senza di te>>insiste Nicole.

<<Bene allora sono io ad andarmene>> dice Axel dirigendosi il più lontano possibile da lei. Lei cerca di fermarlo di dirgli qualcosa ma ha paura che ogni singola sillaba che le può uscire dalla bocca possa peggiorare la situazione. <<Mi dispiace Nicole ma la nostra amicizia non esiste più, si è frantumata come il mio cuore>> tira fuori dalla tasca un ciondolo con su un incisione che Nicole non riesce a leggere per la troppa lontananza <<Vedi questo, su c'è scritto guerriera, non vedevo l'ora di regalartelo ma ora preferisco buttarlo che darlo a te>> dice lanciando il ciondolo nel fiume della cascata.

Nicole rimane a fissarlo con gli occhi sbarrati e la bocca semi aperta, non pensava che Axel potesse arrivare a dire una cosa del genere.

<<Ti credevo diversa, speciale, ma al quanto pare mi sbagliavo>> dice Axel, poi si volta e se ne va.

Nicole non lo segue e non tenta di fermarlo, ha capito che in quel momento è inutile cercare di ragionare con lui e che forse ha ragione Jace, bisogna solo far passare un po di tempo prima di provare veramente a sistemare le cose.

Ogni sguardo [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora