<<Questi dove li metto?>> chiede una ragazza con in mano dei pacchetti regalo. Sophie si rende conto che forse ha esagerato con le decorazioni e che con tutta quella roba avrebbero potuto decorare l'intera città.
<<Mettili insieme agli altri>> risponde Sophie indicando con il dito il mucchio di regali all'angolo. Sophie si sente l'organizzatrice della festa, come lo è stata per il ballo, ormai ci ha preso la mano e le piace, forse da grande farà questo, chissà o forse qualcosa che vi assomiglia.
<<Mi dispiace che Axel non sia venuto>> confessa davanti a Dylan.
<<Anche a me>>.
Lo ha conosciuto poco, mai quando è con Nicole perché in quel periodo lui era ancora arrabbiato con lei e Sophie ma ci ha fatto amicizia visto che frequentavano molti corsi insieme. Sembra proprio una brava persona.
<<Secondo te le cose si sistemeranno?>> chiede Sophie. In parte sa già la risposta ma spera di sentirne un'altra, non quella che ha in mente. Sta approfittando del momento per parlare visto che ora non c'è Nicole nei paraggi, l'argomento la tocca molto e non vuole tirarlo fuori proprio il giorno del suo compleanno.
<<Non lo so>> dice Dylan esprimendo la sua opinione <<devo ammettere che questa volta l'ha fatta davvero grossa>> ammette. In fondo ha ragione. Si da di nuovo un'occhiata intorno incerta sul cosa rispondere e si accorge di un particolare.
<<Mi aiuti a spostare il divano?>> chiede Sophie.
<<Perché?>> chiede Dylan a sua volta.
<<Così alcuni di noi possono nascondersi lì dietro e quando Nicole accenderà la luce noi salteremo fuori>> spiega.
<<Va bene allora vado ad avvertire gli altri>>.
<<Giulia vieni qui>> chiama Sophie la ragazza dai corti capelli rossi.
<<Dimmi>>.
<<Tu hai detto di avere un amico che va a una scuola di pittura in Spagna giusto>> chiede Sophie per accertarsi di aver capito bene.
<<Si>> risponde Giulia.
<<Sai se fanno dei permessi per venire a trovare qualcuno qui o in modo che qualcuno vada lì a trovarlo?>> spera che la risposta sia sì. Si. Si. Si. Ripeta nella sua testa come se potesse cambiare la risposta di Giulia in quel modo.
<<Si>> dice Giulia<<ma non in questo periodo, fra qualche settimana tornerà tutto alla normalità ma ora stanno facendo delle gite e per evitare ulteriore confusione non accettano le uscite o le entrate dei non-allievi.>> conclude la sua spiegazione.
<<Che state dicendo? >> Chiede Dylan - che è appena tornato dopo aver detto a tutti quello che devono fare all'arrivo di Nicole - incuriosito e soprattutto esasperato, spera di aver sentito male.
<<Pensavo di costringere Axel a tornare>>.
<<Cosa?>>.
<<Lo vorrei costringere a sistemare le cose con Nicole, non sarebbe un buon regalo di compleanno? >> dice Sophie che è sempre stata protettiva nei confronti di Nicole, sono come sorelle e vuole solo fare del bene.
<<Penso che queste cose se le debbano risolvere loro>> dice Dylan alzando le spalle.
<<Hanno fatto una gita a New Orleans, potrebbero farne una anche qui, se so qualcosa vi avverto>> dice Giulia interrompendoli.
<<Sarebbe magnifico! >> risponde immediatamente Sophie prima che il suo compagno possa obiettare in qualche modo.
<<Se vi serve qualcosa io sono di la>> continua indicando con lo sguardo un posto isolato. Poi face per andarsene.
<<No aspetta rimani>> la blocca Sophie.
<<Giulia non la ascoltare>> replica Dylan. Per un attimo credono di star di nuovo per litigare e che poi per Nicole dovranno fingere per tutto il tempo che non sia successo nulla fino al giorno dopo che uno dei due gli racconterà tutto ma fortunatamente la ragazza interrompe la loro tensione. Guarda prima Sophie poi Dylan e per parlare si volta di nuovo verso Sophie.
<<Se è per amore farò tutto volentieri!>> esclama. Sophie le tende una mano e Giulia batte il cinque.
<<No Sophie se la devono risolvere loro>> ripete Dylan per la seconda volta.
<<Ma perché fai così? Sai anche tu che loro non se la risolveranno mai>> dice Sophie.
<<Ti prego Sophie non fare casini proprio oggi>> la supplica Dylan.
<<va bene>> risponde. Ha fatto molta attenzione alle sue parole. Ha detto oggi, il che vuol dire che già da domani può fare come vuole perché lei ha acconsentito a stare buona e calma solo per oggi. Inoltre lei non vuole fare casini, vuole risolverli, risolvere il casino che c'è tra i fratelli Cooper e Nicole.
<<Promettimi che non farai niente di stupido>> dice Dylan. Sophie sbuffa
<<Te lo prometto>> dice.<<Dillo più convinta>>.
<<Te lo prometto>> dice stringendo il suo mignolo e mettendoci tutta la convinzione possibile, ha sfruttato le due doti di attrice al meglio, anche se alla fine una promessa è una promessa.
<<Almeno per oggi>> dice inseguito Dylan. Sophie gli fa eco. Almeno per oggi significa che domani può farlo, quindi si prepara, domani farà i danni sia di oggi che di domani.
<<Ma questo non vuol dire che... >> si corregge Dylan sperando che Sophie non abbia frainteso.<<Lo so, lo so>> lo blocca lei non dandogli il tempo di finire la frase.
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Ogni sguardo [In revisione]
ChickLitAppena scesa dalla macchina della sua migliore amica, davanti scuola, Nicole si concede qualche secondo per godere della fresca aria di libertà intorno a lei. All'improvviso i suoi occhi incrociano quelli di un ragazzo che, in mezzo alla folla di st...