Ogni sguardo [In revisione]

44.

<<Nicole! Mio dio, menomale stai bene. Pensavamo ti fosse successo qualcosa di brutto>> esclama Sophie dopo aver visto la sua amica in lontananza. Nicole appoggia una mano sulla spalla dell'amica e riprende fiato.
<<Tutto ok? Siediti sembra che tu abbia corso per diversi chilometri. >> le dice Sophie.

Ma Nicole non vuole sedersi, parte di quello che ha detto è vero ha corso per un bel tratto, da casa sua fino a scuola.

Cioè ha fatto una camminata veloce purtroppo con i tacchi non è riuscita ad andare più veloce. Dopo esser andata via da casa di Jace per fortuna il tempo si è calmato e è rimasta sola con la buia notte.

Ha avuto il tempo di prepararsi e di arrivare anche abbastanza in tempo al ballo.

Dopo tutto quello che ha affrontato non può perdere le forze proprio in quel momento, è finalmente quasi giunta alla fine di quella stancante giornata.

<<Tranquilla, sto bene avevo solo bisogno di riprendere fiato>> dice facendo un bel respiro e scansandosi dal muretto sul quale le ha detto di sedersi Sophie.

Le racconterá tutto dopo, basta lei con mille cose nella testa, gli altri devono rimanere al massimo della concentrazione e inoltre è troppo lungo da spiegare e ora non ha tempo.

<<Io e Sophie prima siamo venuti a casa tua per vedere se eri arrivata sana e salva visto il temporale che è scoppiato quando le nostre strade si sono divise>> si intromette Dylan.

<<Ne parliamo dopo>> taglia corto Nicole.
<<Siete tutti pronti?>> chiede Nicole. Con lo sguardo segue la macchina nera che ha appena fatto irruzione nel parcheggio della scuola.

Nicole e il suo gruppetto di amici sono in disparte in una parte isolata vicino all'entrata dove nessuno può sentirli.

Dalla macchina che tutti stanno fissando una scarpa nera con tacco a spillo tocca terra, si intravede una gamba nuda, poi con tutta la sua raffinatezza il viso di Olivia esce dall'auto e il suo abito nero va a coprire la gamba nuda che era uscita dalla spaccatura del vestito. Il suo abito lascia ben poco all'immaginazione.

Sembra la morte in persona con quel vestito

<<Si>> risponde con decisione Dylan raccogliendo su di sé tutta l'attenzione.

Sophie gli fa eco.

<<Mi raccomando fate i disinvolti, dobbiamo cercare di non farle capire niente, non deve essere sospettosa, basta una piccola falla e tutto andrà a rotoli>> dice Nicole e i suoi amici annuiscono.

Si rende conto di quanto le piaccia comandare la situazione, essere quella a cui tutti danno ascolto per una volta. È sempre rimasta in disparte, la timida ragazza che rimane nell'ombra. Invece ora è il capo, quella che conduce tutta l'operazione.

Sicuramente non sarebbe riuscita a farlo con altre persone, ora si sente così sicura di sé perché Sophie e Dylan sono i suoi migliori amici da anni, si conoscono da sempre.

<<Ti vedo diversa Nicole>> le dice Sophie.

Nicole ripensa alle emozioni che ha in corpo e che deve sfogare e far uscire.

Ripensa alla grinta che deve avere per il piano, alla rabbia per quello che vuole fare Olivia alla sua migliore amica, alla delusione che ha visto sul volto di Axel e... Si. Persino alla rabbia che prova per Jace, è arrabbiata con lui per averla baciata, anche se quel bacio gli è piaciuto tremendamente.

<<Ma io sono sempre la stessa>> scherza Nicole. Cerca di concentrarsi su quello che devono fare e prova a trovare un altro argomento di cui parlare che non sia lei e il suo stato d'animo.
<<Andiamo! >> esclama quando le porte per il ballo si aprono.

Prende per una mano Sophie e la trascina dentro convinta che Dylan le stia seguendo.

E per un po è così, finché le persone iniziano ad accalcarsi e lui le perde di vista.

Sophie non perde l'occasione e visto che conosce troppo bene la sua amica sa che non è vero che va tutto bene, forse non vuole raccontarlo anche a Dylan, pensa Sophie. Ma ora sono sole.

<<Nicole>> inizia Sophie <<tutto bene?>> le chiede sperando che questa volta le dica la verità.

<<No, ma ora non è il tempo>> risponde prima che un'altra ondata di persone le travolgesse e le spingesse al centro della sala da ballo.