Caramelle tutti i gusti più uno

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La mattina mi svegliai di buon ora, mi alzai e scesi giù per fare colazione; mi affacciai nella camera di Mary che stava ancora dormendo e decisi di non svegliarla ancora. Andai in cucina e trovai un biglietto attaccato al frigorifero che diceva "-Siamo andati a fare delle compere. Torneremo ad ora di pranzo e andremo direttamente da nonna Gió per il pranzo di Natale.-Mamma e papà". Mentre riempivo la tazza con del latte sentì bussare la porta..ero ancora in pigiama ma decisi comunque di andare a vedere chi fosse..guardai dallo spioncino della porta e non c'era nessuno fuori..decisi di aprirla e quasi non calpestai un pacchetto che trovai sul tappeto; lo presi guardai per un ultima volta fuori per assicurarmi che non ci fosse nessuno ed entrai in casa. Lo poggiai sul tavolo e notai che c'era anche un biglietto..lo presi e lo lessi incuriosita "-Per Cathryn, Buon Natale-" lo girai e rigirai tra le mani in cerca dell'autore ma non c'era scritto nessun nome, presi il pacchetto e lo scossi leggermente, dentro sembravano esserci delle caramelle..scartai la carta rossa e gialla con cui era stata incartato e scorsi un pacchetto di caramelle di una strana forma,quasi sembravano dei fagioli, per non parlare della confezione che era molto curiosa,lessi e scoprì il loro nome che pronunciai ad alta voce, -Caramelle tutti i gusti più uno.- lessi pensierosa,non avevo mai visto queste caramelle e sono sicura che quasi nessuno le conoscesse. Le aprì e ne mangiai una, che gettai subito urlando -Bleeeah!!! Ma che cosa?!- sapeva di cerume, ma come era possibile? Chi è che metteva caramelle al gusto di cerume in un pacchetto da regalare il giorno di Natale? Chiusi il pacchetto e conservai accanto il biglietto andandoli a posare nella mia camera sulla scrivania..continuai a fissare quel biglietto..chi mai poteva averlo scritto? Non ne avevo la più pallida idea. L'ora di pranzo arrivò subito, arrivarono i miei genitori ed io e Mary salimmo in macchina. Guardai perplessa mamma, e pensai "se lei conoscesse quelle strane caramelle?"Decisi di farmi avanti. -Mamma,papà?- dissi -Si?- risposero loro all'unisono -Conoscete le caramelle tutti i gusti piú uno?- chiesi sporgendomi dal sedile posteriore, a quella domanda quasi mio padre non sbandò con la macchina e mia mamma sbiancò. -Allora??- dissi io iniziandomi a preoccupare,mio padre non parlò teneva gli occhi fissi e ben aperti sulla strada, - N-no tesoro..perché? No-non le ho mai sentite nominare- disse mia mamma balbettando, non sapevo se crederle, ma sapevo che mia madre era una testa dura peggio di me e che se avessi insistito non mi avrebbe comunque detto niente.. così dissi -Niente, va bene..- il resto del tragitto continuò silenziosamente con mia madre che si torceva le mani, mio padre che non accennò una parola dopo quella mia domanda e Mary che parlava, ma che nessuno la ascoltava, tantomeno io persa nei miei pensieri più del solito.
Quando arrivammo fuori casa della nonna io e Mary scendemmo per prime dall'auto entrando dentro correndo ad abbracciare i nostri nonni..mi accorsi che i miei genitori ancora non entravano così decisi di tornare fuori dove li sentì discutere sulla soglia della porta silenziosamente -Come ha fatto a ricordarsene?!- diceva mio padre -non ne ho la più pallida idea!Non dovrebbe più ricordare nulla!- rispose tutto d'un fiato mia mamma, decisi di uscire, -Mamma?Papà?- loro si bloccarono e interruppero ciò di cui stavano parlando, -Perché non entrate?Fa un freddo cane qui fuori!- continuai io facendo finta di non aver sentito niente, e così entrammo in casa.
A tavola tutti parlavano animatamente e mia sorella giocava con Shusy la piccola cagnolina dei miei nonni.. solo io stavo in silenzio da quando ero entrata, la mia testa brulicava di domande, "di che stavano parlando mamma e papà? C'è qualcosa che mi stanno nascondendo? Perché hanno avuto quella reazione al nome di quelle strane caramelle? E quelle caramelle..chi me le ha mandate?" tutte queste domande si sovrapponevano nella mia mente facendomi venire un forte mal di testa..era la prima volta che ricevevo un regalo anonimo a Natale e non avevo la più pallida idea di chi potesse avermelo mandato. Mi alzai silenziosamente dalla tavola e andai in bagno, nessuno disse niente ed io non avevo intenzione di parlare; arrivai al bagno e mi appoggiai contro la porta, il mio respiro mi si faceva sempre più pesante, mi sentivo perseguitata da qualcosa, il mio corpo era pesante, mi accovacciai a terra e piansi..piansi tanto,era una sensazione orribile, nella mia testa si ripetevano delle parole -"Sei parte di me Cate, sei parte di me, sei parte di me.."- si facevano sempre più forti ad ogni mio respiro, non riuscivo più a respirare, mi sentivo sprofondare, che mi stava succedendo? Mi alzai con il viso rigato dalle lacrime,sentivo aria viziata e vagabondando per la casa uscì dalla porta e mi gettai a terra per respirare aria fresca, non sopportavo più questa sensazione, di chi erano quelle parole? Cos'era questo vuoto incolmabile? Alzai lo sguardo e mi sembrò di vedere un gufo,simile al mio. Perché c'era un gufo in piena mattina? E si, anch'io ho un gufo, si chiama Flor, mia mamma e mio padre dicono di avermelo comprato quando avevo solo 3 anni perciò non mi ricordo da dove proviene, è molto intelligente, e ci sono molto affezionata. Decisi di ritornare in casa..mia madre alla vista dei miei occhi rossi e gonfi si alzò di scatto e disse -Cate, che cos'è successo?- ,volevo solo andare via, non sapevo che fare, mi sentivo oppressa, non risposi alla domanda di mia madre, mi rivolsi ai miei e nonni e dissi -Vado nella sala degli ospiti a riposare sul divano. Tutto ottimo, grazie nonna- feci un lieve sorriso e salì sopra gettandomi pesantemente sul divano, volevo solo riposare, la testa mi scoppiava, erano sensazioni che non avevo mai provato fino ad ora, c'è sempre stato quella specie di "sogno", ma non mi è mai capitato nulla del genere.. mi stesi e mi addormentai dopo poco. Mi svegliai di sera sentendo le dolci carezze di mia mamma sul viso..mi guardò e io richiusi gli occhi.. quando la sentì dire -Andiamo a casa Cathryn..è stata una giornata molto dura per te.- giurai di aver sentito una nota di dolore nelle sue parole nonostante stesse sorridendo..e se i miei genitori sapevano cosa mi stesse accadendo?

Ciaooo, come vi sembra questo capitolo? Spero vi piaccia❤️

I'll always be yours//Fred Weasley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora