"L'unico che poteva calmarmi."

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Cate's pov

In macchina, io e Fred non ci rivolgemmo la parola.
Gli unici a parlare furono Arthur e Molly.
-i miei genitori sono già arrivati?- chiesi interrompendoli,
si guardarono negli occhi, cosa che mi fece preoccupare molto,
-no tesoro, ancora no..- mi sorrise Molly,
ed io annuì.
Io e le ragazze iniziammo a parlare animatamente,
-devi sempre parlare di scuola, Hermione?- Ron sbuffò,
anche se nel suo tono c'era qualcosa di più dolce che la fece arrossire,
io e Ginny ci lanciamo un occhiata.
-che mal di testa..- sussurrai,
-vieni qui piccoletta..- George mi tirò a sé ed io mi feci coccolare,
notai Fred lanciargli qualche occhiataccia gelosa, ma non ci feci caso più di tanto.

-Cate..svegliati..- aprì gli occhi e trovai la faccia di Harry poco distante dalla mia,
-siamo arrivati?- sbadigliai,
-sì, gli altri sono già in casa..- mi rispose,
io annuì,
-va pure, ci penso io a svegliare questo ghiro..- risi guardando George su cui ero accoccolata;
Harry rise e tornò dentro.
-George..- lo chiamai,
-cosa?- lui aprì piano gli occhi con espressione appisolata,
-siamo arrivati, vieni..- mi staccai da lui, ed entrambi scendemmo dalla macchina dirigendoci all'entrata.
-Sai Cate, non devi essere troppo dura con Fred, lui voleva..- iniziò, ma lo interruppi,
-aiutare, lo so, George.- sbuffai,
-cosa dovrei fare? Gli ho già chiesto scusa...ha fatto l'indifferente ed è uscito da camera mia.- feci spallucce,
-il solito Freddie..- George scosse la testa,
-è preoccupato per te...- ammise, io sospirai,
-bel modo di dimostrarlo..- conclusi il discorso, e poi aprì la porta della tana.

Davanti mi trovai i miei genitori,
-Sorpresa!- urlarono con Mary tra le braccia,
-mamma, papà!- li abbracciai mentre qualche lacrima mi rigò il viso...
le asciugai in fretta,
per poi girarmi verso Molly ed Arthur,
-avevo capito che non fossero ancora arrivati!- incrociai le braccia al petto con far indispettito,
mio padre mi abbracciò di nuovo,
Molly fece un sorriso innocente,
-ho detto io di non dirtelo!- esclamò Ron con un biscotto in bocca,
-Ronald, ti improvetto!- lo minacciai, lui deglutì e gli altri risero;

-vi siete dimenticati di me..- una voce familiare arrivò alle mie spalle,
mi girai e dalle scale scese una testa rossa.
Sorrisi,
-Charlie!- esclamai correndogli contro,
-piccoletta!- esclamò a sua volta prendendomi in braccio,
-Dio, tutti con "piccoletta" ora...- risi mentre lui mi metteva giù,
-sei più piccola di me!- disse saputello,
mi spettinò i capelli e io sbuffai.
-cosa ci fai qui, domatore di draghi?- chiesi stupita di vederlo,
-beh, è casa mia!- disse ovvio ridendo,
alzai gli occhi al cielo,
-wow, non lo sapevo sai?- gli risposi con la mia solita nota di sarcasmo,
-chiedevo, come mai sei qui? Insomma, la Romania è piuttosto lontana..- precisai,
-sì beh, ho preso una pausa dai draghi..- sorrise buttandosi sul divano.
Charlie era il secondo figlio di Molly ed Arthur,
ed era anche uno dei Weasley più belli,
dopo Fred, ovviamente.
Era molto alto, aveva i capelli corti con un ciuffo che manifestava i suoi ricci impertinenti,
le lentiggini erano più evidenti rispetto a quelle dei suoi fratelli,
ed aveva l'aria un po' ribelle, inoltre era un appassionato di draghi.

Il pomeriggio, ero sola in camera.
Ginny ed Hermione erano state praticamente trascinate via da mia sorella nella sua camera,
che voleva giocassero con lei;
anche loro due si erano subito affezionate a Mary, e viceversa,
cosa che mi faceva molto piacere.
Mentre leggevo un libro, un gufo picchiettò alla finestra con il becco.
Lo guardai, mi era familiare...
quando lo feci entrare, quello lasciò cadere una lettera sul mio letto;
la presi e lo ringraziai,
ma lui non si mosse, era ancora sul letto che sbatteva le ali.
-cosa?- lo guardai,
quello bubolò, ed io mi ricordai,
-già..- risi leggermente prendendo una falce dal comodino,
gliela porsi, e lui afferrandola nel becco uscì dalla finestra.

Quando lessi il mittente della lettera sorrisi,
era Adrian.
"Cate,
come stai?
Non ti ho più visto dopo quello che è successo alla festa...
e mi è dispiaciuto non poterti salutare.
In treno ho provato a cercarti,
ma ho incontrato il tuo ragazzo,
che mi ha esplicitamente detto: 'sta alla larga da lei, non vuole vederti.'
Mi sono leggermente irritato,
perché non vorresti vedermi? Cos'è che ho fatto ora?!
Gli ho semplicemente detto di salutarti da parte mia, e lui ha annuito,
spero lo abbia fatto.
Se ti ho fatto qualcosa, dimmelo,
spero che tu stia bene...
P.S.: scusa detesto dirtelo, ma odio il tuo fidanzato."
-Adrian Pucey

I'll always be yours//Fred Weasley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora