Tu sei quello giusto

387 18 2
                                    

Cate's pov

Il giorno precedente i gemelli, invitati da mia madre, erano rimasti a dormire a casa mia. Mia mamma non é mai stata così con dei ragazzi, anche se fossero stati miei amici, non avrebbe mai invitato qualche ragazzo a dormire da noi, per giunta, ragazzi che conoscevamo da solo un giorno...ne ero alquanto sbalordita, non riuscivo a darmi una spiegazione del comportamento dei miei genitori verso Fred e George, ma non m'importava più di tanto, stavamo creando un bellissimo rapporto, e soprattutto penso che delle volte il destino faccia la cosa giusta, che l'universo ci ascolti, era come se fossero le due persone che stessi aspettando da una vita. La mia mente durante la notte tornava al ricordo di quel pomeriggio...di me e Fred avvinghiati l'uno all'altro..cosa mi stava succedendo? Non era da me comportarmi così con un ragazzo sopratutto conoscendolo da così poco tempo, ma non potevo farci niente, non riuscivo a darmi una spiegazione per il mio comportamento poiché tutte le azioni che compivo verso di lui erano ciò che desideravo fare davvero. Quel mattino fui svegliata di soprassalto da molte cuscinate in faccia.. -Ma che diavolo..- urlai con voce impastata dal sonno mentre mi strofinavo gli occhi, in quel preciso instante me ne arrivarono altre ancora più forti e mi colpirono la testa facendomi arruffare tutti i capelli.. sentivo i gemelli ridere e poi Fred dire -Ehi Cathryyyyyn svegliaaa! É domenica- e si buttò sopra di me abbracciandomi -Già Cate svegliati, sei proprio una dormigliona!- continuò George, -Mio Dio Georgie non ti ci mettere anche tu dai!- gli dissi ridendo, poi finalmente aprì gli occhi e vidi Fred su di me che mi guardava con sguardo dolce con la sua faccia a 5 centimetri dalla mia, -Gioooorno- disse con calma, risi, era così buffo, e bello -Alzati razza di elefante, mi schiaccerai così.- e lo spinsi mentre gli accarezzavo i capelli -Non ci penso proprio! Sto così comodo qui!- ed affondò la faccia sul mio petto, io mi sentì arrossire violentemente, -E che vuoi fare? Rimanere così per tutto il giorno?- gli chiesi ridendo -Mi piacerebbe sai..- mi rispose lui ancora sopra di me, in quel momento intervenne George -Ma guardati Cate, hai la faccia più rossa dei nostri capelli!- e scoppiò a ridere -Ma stai zitto scemo!- gli intimai seguendo la sua risata, in quel momento Fred si alzò -Oh grazie al cielo!- esultai -Mi stavi facendo diventare una sottiletta!- esclamai -Già Freddie, non vorresti schiacciarle quelle stupende curve che si ritrova eh- disse George divertito, Fred lo fulminò con lo sguardo e io mi buttai sul letto ridendo. Era vero, ero sempre stata una ragazza abbastanza formosa, portavo quasi una quarta, ed il mio fondoschiena combaciava perfettamente con il resto del corpo, nonostante non fossi molto alta, mi piaceva abbastanza il mio fisico. Scendemmo le scale rumorosamente e ci piombammo in cucina, avevamo una gran fame, non mangiavamo da ieri a pranzo visto che nostra mamma ci aveva riempito come tre fagotti...preparai tre bicchieri di latte al cacao uno per me e gli altri due li porsi ai gemelli... si guardarono, vedendoli affiancati da due pancake -Cosa sono?- dissero in coro, li guardai stranita -come cosa sono?- continuai -nel bicchiere c'è del latte al cacao, nel piatto sono due pancake con lo sciroppo d'acero..- dissi indicandoli -ahhhh- risposero loro muovendo la testa in segno di approvazione-Non li avete mai mangiati?- gli chiesi confusa, si guardarono per qualche secondo e si voltarono di nuovo verso di me -no sai é che in Italia non ci sono queste cose..- mi disse George un po' dubbioso delle sue stesse parole ed io annuì guardandoli in modo strano. Fred finì la colazione in due minuti, risi e gli dissi -Sei proprio un maialino..- e lo guardai mentre si puliva la bocca col tovagliolo, io e George finimmo insieme -Siete voi che andate troppo lenti!- si giustificò Fred ridendo. Dopo aver fatto colazione posammo tutto e visto che ne i nostri genitori ne Mary erano in casa decidemmo di uscire per fare un giretto. -Aspettate qui vado a vestirmi, arrivo subito...- gli dissi mentre salivo le scale lasciandoli al piano di sotto -Beh se vuoi ti facciamo compagnia!- esclamò Fred alle mie spalle quando ero ormai arrivata all'ultimo gradino, mi girai e gli feci un gestaccio e lui rise scuotendo la testa. Entrai in camera e mi richiusi la porta alle spalle..cosa potevo mettermi? Optai per un jeans nero a zampa di elefante, un maglioncino nero con rombi bianchi da cui sotto ci aggiunsi una camicia bianca, delle converse nere e bianche con zeppa alta e un semplice giubbotto nero, mi pettinai i capelli, presi una borsetta dove ci infilai alcune cose e in più le chiavi di casa e scesi le scale. -Finalmente!- esclamarono all'unisono i gemelli, -Bella come sempre Cathryn- mi disse Fred squadrandomi mentre scendevo le scale e George sorrise quando mi vide arrossire -Ma se mi conosci da solo due giorni scemo!- gli ricordai ridendo, lui e George si scambiarono uno sguardo e dissero insieme -Già..- li guardai stranita e mentre ridevo uscimmo di casa richiudendoci la porta alle spalle.. decisi di portarli da Albert, era molto che non lo salutavo... mentre George entrava per primo nel suo negozio, Fred mi bloccò e mi tirò a sé, -Vieni qui splendore..- e mi mise un braccio sulle spalle stringendomi a sé mentre entravamo nel negozio.

Fred's pov

Quando io e Cathryn,stretta a me, entrammo nel negozio, l'uomo dietro al bancone mi squadrò dalla testa ai piedi e mi sorrise, forse si era ricordato di me...questo certo Albert era amico di mio padre e anche vecchio amico di Silente, il quale si fidava molto di lui; quel giorno quando io ero a negozio e Cathryn entrò, Silente e mio padre gli spiegarono cosa avesse dovuto fare nel caso Cathryn gli avesse fatto delle domande su di noi : non dire niente; più precisamente far finta di non ricordare, oppure di dire che nel negozio non c'era nessuno tranne che lui insieme a Cathryn e sua sorella; anche lui temeva per la vita di Cate, e conosceva benissimo i genitori e sapeva il suo stato e quello che le era successo...Albert era un brav'uomo, non le avrebbe mai mentito se non fosse stato per estrema necessità, infondo lui aveva visto crescere Cathryn e le voleva bene. -Buongiorno Cathryn..- la salutò cordialmente, -Buongiorno Albert..- ricambiò Cate, -vedo che hai portato amici..- disse allontanandosi dal bancone guardando me e George mentre si avvicinava a noi...Cathryn mi guardò, uno sguardo che esprimeva gioia e serenità, ero così contento di vederla felice, sapevo quanto fosse stata male...sgusciò via da sotto al mio braccio e tirò George più vicino a noi che stava giocherellando con delle cose babbane, -Si..loro sono Fred..- disse indicandomi con un cenno della testa -e George..- continuò indicando mio fratello che sorrideva all'uomo -Sono gemelli..- concluse Cate.. -Davvero?non ce ne eravamo accorti sai..- le dissi e la guardai ridendo, lei mi diede degli schiaffetti sulla spalla che io schivai -beh lo vedo mia cara, sono identici..- intervenne Albert, -Beh non del tutto- gli sorrise Cate, -Già, io sono più bello!- disse George facendo il finto offeso, -Si certo come no!- gli ribattei con uno sguardo simile al "ti piacerebbe" e tutti scoppiammo a ridere. Dopo varie chiacchiere con Albert uscimmo dal negozio, ma George intervenne prima che riuscissimo a varcare la soglia della porta -Aspettate...- ci interruppe, poi riprese -mi scusi potrei usare il bagno..mi scappa davvero..- disse imbarazzato, Cate rise e io sussurrai -il solito Georgie..- scuotendo la testa rassegnato -Ma certo, é da quella parte, va pure ragazzo..- gli indicò Albert guidandolo verso una porta a sinistra, -Grazie..- concluse George, -Io e Fred ti aspettiamo fuori Georgie...- gli disse Cate mentre quello correva in bagno chiudendosi la porta alle spalle, e dopo aver salutato per l'ultima volta Albert uscimmo. -Cosa gli sarà preso?- rise Cate ad alta voce, -Forse saranno stati i Pancake!?- gli suggerì e risi ancora di più... dopo vari minuti passati a ridere osservai Cathryn, che arrossiva ad ogni sguardo..adoravo quando arrossiva a causa mia..era così pura... -Vieni qui..- gli intimai aprendo le braccia... -Freddie..- mi squadrò lei con far perplesso, -Dai vieni..- insistetti ancora con le braccia aperte, e così fece, si fiondò tra le mie braccia e la strinsi a me, poggiò la testa sul mio petto e le baciai la fronte, -Non capisco proprio...- bofonchiò con la faccia affondata nel mio petto -Cosa non capisci?- le chiesi perplesso, -Davvero non capisco perché io mi comporti così con te...non sono mai così con un ragazzo, eppure tu..tu..- e mi guardò profondamente negli occhi per poi continuare -...tu mi sembri quelli giusto Freddie, mi sembra di conoscerti da una vita, puoi anche prendermi per pazza visto che ci conosciamo da soli due giorni..ma è quello che penso davvero...- e nascose la faccia nel mio petto con far imbarazzato stringendosi ancora di più a me -ehi, non devi essere in imbarazzo con me, mai, e anch'io penso le tue stesse cose piccola Cate...- dissi e gli presi il viso tra le mani che le si illuminò all'istante, e proprio mentre stavo per baciarla...-Ehi ragazzi cosa mi sono perso? Scusatemi ma penso che quei pancake abbiano avuto la peggio su di me..- disse George di spalle mentre chiudeva la porta, e quando si girò rimase bloccato squadrandoci incredulo -Ah o mio Dio voi..scusate..- e arrossì e rise, anche Cate staccandosi da me rise accompagnando George, -Sempre il tuo tempismo perfetto fratellino eh?- dissi a Georgie battendogli una mano sulla spalla guardandolo rassegnato. Dopodiché tornammo a casa di Cathryn per pranzare.

Ecco il nuovo capitolo!❤️un po di romanticismo ci vuole! ;)

I'll always be yours//Fred Weasley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora