Cate's pov
-che mal di testa...- sussurrai mentre Ron si gettò a capofitto con la testa sui libri.
Avevamo studiato tutto il pomeriggio come quattro pazzi, eravamo in biblioteca e la testa stava per scoppiarmi dopo tutti quei compiti.
Avevo iniziato a studiare alle 15:00 ora erano le 17:00, non mi ero fermata un secondo visto che sapevo che la sera sarei stata impegnata e non avrei potuto finirli.
-Ragazzi io vado...devo aggiustarmi un po'- dissi alzandomi prendendo i libri,
sembravo una pazza appena uscita dal manicomio...
Harry e Ron mi fecero un occhiolino,
-sei fantastica..- disse Hermione mandandomi un bacio e io risi ricambiando, dopodiché andai in camera mia.
Nel dormitorio c'erano alcuni ragazzi che giocavano a scacchi magici davanti al camino,
salutai Katie che era seduta su una poltrona e salì di corsa sopra.
Mi feci una doccia veloce legando i capelli in uno chignon morbido lasciando cadere alcune ciocche di capelli... non volevo prepararmi molto, ma nemmeno sembrare inguardabile.
Aprì l'armadio in cerca di qualcosa di comodo e trovai una felpa,
la presi per guardarla meglio...era enorme, era la felpa da quidditch di Fred...aveva ancora il suo profumo..la strinsi a me e la ripiegai posandola, non mi sembrava il caso di indossarla.
Alla fine decisi di mettere un pantalone di tuta nero largo sulle gambe ma che delineava perfettamente il mio fondoschiena,
ed una felpa semplice nera che mi andava un po' lunga di maniche, e indossai delle converse.
Alla fine dovevamo stare nella sala comune, perché avrei dovuto agghindarmi così tanto? Risi al pensiero, poi eravamo solo amici.
Misi un po' di mascara e mi passai un po' di blush sulle guance per renderle più rosee,
dopodiché mi avviai nella sala grande.
Erano le 18:00 precise ma di Adrian ancora nessuna traccia...
dopo pochi secondi sentì una voce,
-psss Cathryn..- mi chiamò sottovoce,
cercai di capire da dove provenisse guardandomi intorno,
-Cathryn, sono qua..vieni!- sussurrò di nuovo,
camminai un po' e scorsi Adrian nascosto dietro le statue dei cavalieri,
-Adrian?- risi,
-che stai facendo?- chiesi guardandolo,
-shh! Abbassa la voce..- disse guardandosi intorno con circospezione,
-vieni...- mi prese la mano ed iniziammo a camminare velocemente,
lo guardavo interrogativa,
-Adrian!- lo chiamai sottovoce mentre mi trascinava con sé da qualche parte,
-dove stiamo andando?- chiesi,
-devo farti vedere una cosa...- disse girandosi per qualche secondo verso di me, poi continuammo a camminare;
intuì che stavamo uscendo dalle mura di Hogwarts,
-Adrian dove vai?! È buio, non possiamo uscire dal castello!- gli intimai fermandomi,
-vieni...ne vale la pena, fidati..- disse tirandomi,
lo seguì sperando di non finire nei guai e corremmo.
Arrivammo ai margini della foresta proibita,
-Lumos!- sussurrò Adrian facendo un po' di luce,
-Allora Adrian, vuoi dirmi perché cavolo siamo qui?- chiesi spazientita,
-shh guarda..- mi sussurrò indicandomi con la testa qualcosa,
intravidi un animale...non riuscivo a capire cosa fosse,
presi la bacchetta di Adrian e l'avvicinai un pochino di più...
-Wow...- spalancai gli occhi e la bocca,
era bellissimo,
-è...è un..- parlai piano ma Adrian mi interruppe,
-unicorno- finì lui,
-è bellissimo Adrian...- sussurrai guardando il maestoso animale, era così puro...bianco...
mi girai verso Adrian e notai che mi stava guardando,
risi leggermente,
-Ho pensato a te, è fantastico...- disse sorridendomi,
-Cosa ci fa un unicorno qui? Pensavo non si allontanassero così tanto dalla foresta oscura..- chiesi stranita,
-non lo so...- fece spallucce Adrian;
ci sedemmo a terra per osservarlo,
pensai che forse si era accorto di noi, ma continuava a stare lì indisturbato, come se adorasse farsi ammirare.
-Dovremmo andare..- dissi interrompendo il silenzio girandomi verso Adrian,
-Perché?- chiese,
-Se ci beccano fuori dal castello sono guai...c'è sempre Gazza in giro..- alzai gli occhi al cielo,
-So già cosa dire..- sorrise vittorioso,
-Ah sì? E cosa?- risi,
-Darò la colpa a te, sei una studentessa eccellente e non potrebbero mai espellerti, così mi coprirai..- disse con aria saccente facendo spallucce,
scossi la testa,
-andiamo approfittatore..- risi mentre mi alzavo,
gli restituì la bacchetta e ci incamminammo verso il castello.
Rientrammo nel castello,
-hai fame?- mi chiese,
effettivamente si era fatto tardi ed era ora di cena,
-Sì, andiamo in sala grande a mangiare?- chiesi
-In realtà pensavo di fare un altra cosa...- disse guardandomi colpevole, capì subito di che stava parlando,
-la cucina?- lo guardai maliziosa,
e lui annuì.
La cucina si trovava sotto la sala grande, nei sotterranei, ed era gestita da centinaia di elfi;
il loro compito era quello di mettere il cibo su dei tavoli identici a quelli della sala grande, e quello magicamente a sua volta appariva sui tavoli al piano superiore.
Senza farci vedere da Gazza o da Mr Norris, percorremmo velocemente le scalinate che conducevano alla sala dei tassorosso, le quali portavano anche alla cucina.
-E ora?- chiesi ad Adrian, io non ci ero mai stata, e non sapevo come arrivarci;
si fermò davanti ad un ritratto di frutta, solleticò un po' una pera che c'era disegnata sopra e quella si trasformò in una maniglia...
-Wow..- dissi spalancando gli occhi,
-sei esperto eh?- risi e lui mi fece un occhiolino.
Quando entrammo vidi molti elfi che si davano da fare, sopra stavano già cenando.
Tra tutti quegli elfi ne riconobbi uno in particolare,
Dobby.
Dobby era un elfo molto buono che serviva la famiglia Malfoy,
l'avevo conosciuto qualche anno prima grazie ai gemelli Weasley.
-Dobby!- urlai felice andandogli in contro,
-Padrona Evans?!- sussultò lui,
-è un piacere vederla...- si inchinò,
-Dobby...- feci per sgridarlo,
-anche a me fa molto piacere vederti...ma quante volte ti ho detto che non devi inchinarti a me e ne tantomeno chiamarmi padrona?- lo rimbeccai,
-lei è così buona..- mi guardò e io gli sorrisi;
mi girai e vidi Adrian attaccato da numerosi elfi mentre lui cercava di rubare del cibo...
risi a crepapelle,
-Dobby...puoi farli smettere? È un mio amico, volevamo solo prendere qualcosa da mangiare..- gli chiesi gentilmente,
-ma certo signorina- detto questo Dobby schioccò le dita dalle quali fuoriuscì una scintilla e gli elfi si misero in ordine pronti all'ascolto...
risi, sembravano tutti dei piccoli soldati,
risi ancor di più vedendo Adrian che cercava di reggersi in piedi con tutti i capelli scompigliati;
-La signorina Evans e il suo amico sono amici di Dobby! Possono prendere tutto il cibo che desiderano, sono brave persone, ora tornate a lavoro..- disse Dobby e dopo poco mi salutò allontanandosi da me;
-Adrian!- risi a crepapelle andando verso di lui che cercava di aggiustarsi il suo ciuffo,
-ah-ah-ah molto divertente "signorina Evans"- disse con far sarcastico,
-potevi dirmelo prima..- buttò gli occhi al cielo e io risi,
-non volevo..- risi ancora dondolandomi sui talloni, Adrian sembrava uno stralunato dopo quello che era successo.
Prendemmo del cibo, tutto ciò che ci piaceva, e una volta arrivati davanti al quadro della signora grassa mi assicurai che Adrian non sentisse la parola d'ordine e poi lo feci entrare.
-vieni..- gli dissi guidandolo verso il divano,
appoggiamo tutto sui tavolini e iniziammo a mangiare mentre io ancora ridevo per la scena di prima.
La sala comune era vuota, gli studenti stavano ancora mangiando.
Dopo vari discorsi, battute e giochetti, io e Adrian giocammo a scacchi magici;
la sala comune iniziò a riempirsi.
Dopo due partite, nelle quali io avevo vinto,
Adrian voleva la rivincita, così facemmo un altra partita.
La sala era di nuovo vuota, erano tutti andati a letto, eravamo rimasti solo io e lui, quando sentì dei passi entrare dal passaggio.
-Ah Ah! Sto vincendo!- urlò Adrian in segno di vittoria,
-non cantar ancora vittoria Pucey..- gli feci la linguaccia e la mia torre distrusse il suo cavallo;
in quel preciso instante entrò George, seguito da Angelina e Fred, che come sempre erano appiccicati.
Li guardai e feci una mezza faccia disgustata mentre addentavo l'ultimo calderotto e poi tornai a giocare con Adrian.
Fred era paralizzato, lo ignorai;
ma improvvisamente, dopo vari secondi, tutti gli scacchi erano a terra...
-Che cazzo ci fai qui Pucey?!- urlò Fred prendendolo per il colletto della maglia,
-toglimi queste mani di dosso Weasley! Che cazzo vuoi?!- sbottò Adrian palesemente preso alla sprovvista,
chiedevo aiuto con gli occhi a George e Angelina ma nemmeno loro sapevano cosa fare..
Fred lasciò di scatto Adrian e si fiondò su di me facendomi indietreggiare,
rimase sconvolto vedendomi sussultare,
poi si riprese,
-perché diavolo l'hai portato qui?!- mi ringhiò rosso in viso,
ero pietrificata,
-Fred stai esagerando andiamo...- lo prese per un braccio George, ma lui lo strattonò facendolo indietreggiare,
si avvicinò di nuovo a me,
-non dovevi portarlo qui Cathryn..- disse arrabbiato,
non riuscivo a parlare,
-Ehi amico basta! Va via- lo spintonò Adrian allontanandolo da me,
vidi Fred sganciare un pugno ad Adrian sul suo occhio sinistro,
Adrian gliene tirò uno ma lui lo scansò,
-Basta! Ho detto basta!- ringhiai sull'orlo delle lacrime tra la rabbia e l'indignazione;
spinsi via Fred e mi avvicinai ad Adrian che si manteneva la guancia,
gli scostai la mano dalla faccia e vidi il suo occhio violaceo...
mi diressi verso Fred,
-Frederick! Basta! Non ti sopporto più! Non puoi fare così Fred, non puoi!- dissi puntandogli un dito al petto mentre alcune lacrime mi rigavano il viso...
mi sentivo l'epicentro di una rissa, per di più iniziata da Fred, colui che mi ha distrutto il cuore di sua volontà...
-Sei un idiota Fred! Sei un idiota!- presi fiato,
-Non puoi comportarti così! Sparire da un giorno all'altro mettendoti con lei!- urlai indicando Angelina,
-e farmi scenate di gelosia ogni volta che mi vedi con qualcuno! Oppure venirmi a dire cosa devo fare!- dissi spingendolo all'indietro,
-Non ce la faccio più Fred...non ce la faccio, mi hai distrutta...non metterti in mezzo nella mia vita, non farlo più ti prego- dissi fredda asciugandomi le lacrime,
-come se tu fossi quello buono, quello giusto! Pensi solo a te stesso!- continuando ringhiando furiosa.
In quel momento Hermione, Harry e Ron varcarono la soglia...
-che miseriaccia sta succedendo?- chiese Ron sconvolto,
tirai Adrian verso l'uscita,
guardai di nuovo Fred con gli occhi pieni di lacrime e poi andai via senza dire una parola;
piangevo perché io amavo quel ragazzo,
ma lui, lui mi stava confondendo,
è un egoista che pensa solo a se stesso, non può comportarsi così dopo quello che ha fatto...ogni volta mi compare davanti l'immagine di lui e Angelina, che si presentano davanti a me, lui con lei senza avermi mai detto nulla...dopo avermi illusa! Mi fa male ogni volta vederlo.
Non riuscivo a parlare.
Ogni volta quel ragazzo mi lasciava a corto di parole;
lasciava a corto di parole me, Cate, la prima chiacchierona, quella che sapeva sempre cosa dire e aveva la risposta pronta, eppure lui ci riusciva...lui riusciva a zittirmi, lui riusciva a fare ogni cosa.
Accompagnai Adrian da Madama Chips, che fortunatamente non fece domande.
Dopo avergli spalmato la crema e avergli messo del ghiaccio lo fece stendere,
-dovrai rimanere qui stanotte, domani mattina farò altri controlli...- gli disse sorridendo,
-posso rimanere anch'io?- le chiesi guardandola speranzosa, con ancora i miei occhi che mi bruciavano dopo tutte quelle lacrime...
-Va bene Cathryn, se proprio devi..- mi sorrise lievemente,
-Si, grazie..- le sorrisi e lei uscì dalla stanza lasciandoci soli, non volevo tornare in dormitorio.
Non parlammo per alcuni minuti...
non volevo che Adrian stesse così per colpa mia,
-Adrian mi-mi dispiace, davvero...è stata colpa mia..-dissi a sguardo basso,
lui mi prese la mano,
-Ehi cate guardami...- disse a bassa voce,
i miei occhi color nocciola incontrarono i suoi azzurro ghiaccio,
-non hai fatto nulla di male, non mi avrai mica portato in un post "top secret"- rise,
poi continuò -Fred ha esagerato...delle volte è fin troppo impulsivo.- finì a bassa voce,
questo non concluse niente, mi sentivo tremendamente in colpa.
-Basta sentirti in colpa Cate, sei fantastica...- disse accarezzandomi la mano,
-Cate, Fred ti ama...si vede, è la gelosia che ti porta a fare questo...- disse indicandosi l'occhio nero,
-anch'io l'avrei fatto se avessi visto te con un altro..-continuò,
alzai lo sguardo a quelle sue parole,
-ha sbagliato Adrian..- dissi fredda,
-lo so Cate, ma le persone meritano una seconda chace non credi?- mi chiese speranzoso,
-forse...- sospirai,
"Una seconda chance?" pensai,
-So che anche tu lo ami Cate...- il suo sguardo si rattristò...
so che un po' piacevo ad Adrian, non volevo farlo sentire ancora peggio con questo discorso...
-sei una ragazza fantastica, non solo per la tua bellezza Cate, sarebbe troppo scontato...ma per la tua bellezza interiore...ti porti un animo dentro destinato ad emergere, un animo pieno di luce...- mi sorrise,
-sei solare, scherzosa, emotiva, sai capire le persone, sei amichevole...cerchi sempre di aiutare il prossimo, sei anche indisponente quando serve..- terminò ridendo,
-Grazie Adrian...sei un ragazzo fantastico, davvero..- lo abbracciai e lui ricambiò l'abbraccio.
-dopo questo discorso ti collocherei in tassorosso più che serpeverde Pucey..- dissi scherzando facendogli una linguaccia, ed entrambi ridemmo;
-pensi davvero che Fred meriti una seconda chance?- chiesi abbattuta dopo vari secondi di silenzio,
-Si Cate, ci tiene a te...- mi rispose;
poteva anche tenerci,ma mi sentivo comunque offesa dal suo comportamento...mi sentivo come una ruota di scorta, per ora non volevo vederlo...dopo stasera preferivo aspettare un po'.
Quella sera mi addormentai lì con Adrian,
mi sistemai nel letto di fianco al suo e con la testa che mi brulicava di pensieri dissi,
-buonanotte Adrian, mi sono divertita tantissimo con te..- gli sorrisi,
-anch'io Cate, davvero...notte- mi disse a bassa voce.Fred combina dei disastri uno dietro l'altro...ahahahaha,
spero vi piaccia✨🧡
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I'll always be yours//Fred Weasley.
Fanfic[STORIA NON FINITA] Cathryn fa parte di una famiglia di babbani dove lei è l'unica strega, ma purtroppo il ricordo di quel mondo fantastico, di hogwarts, le è stato obliviato per la sicurezza di tutti. Cate riuscirà a ricordarsi pian piano tutto so...