"Crucio"

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Cate's pov

Finalmente la lunga settimana nel mondo babbano era finita.
A dire il vero, io e Fred ci eravamo divertiti molto.
Adoravo stare con lui, ci eravamo inventati di tutto pur di divertirci.
Non vedevo l'ora di tornare alla tana,
erano già tutti lì.
Quella domenica mattina, avevo un piano,
portare Fred al centro commerciale.
Poteva far ridere, lo so,
ma c'era anche un'altra sorpresa.
George.
Fred e George si erano scritti per quasi tutta la settimana...erano così teneri.
Così avevo programmato una "sorpresa" per Fred.
Visto che la sera, avremmo fatto ritorno alla tana con Arthur, avevo ben pensato, di anticipare il suo arrivo a questa mattina...senza dire nulla a Fred, ovviamente.
E gli avevo chiesto di portare George, così avremmo passato del tempo tutti e tre insieme.

Io e Fred avevamo appena finito di fare colazione;
-dai su! Muoviti!- ordinai trascinandolo di sopra con me,
-ma perché tutta questa fretta?!- sbottò pulendosi la bocca dal latte,
-lo vedrai, ora andiamo a prepararci! Gli altri sono già pronti!- esclamai.

Ci lavammo i denti e ci vestimmo.
Indossai un pantaloncino bianco di jeans, con un top corto celeste.
Abbinai le mie converse bianche, e misi la collanina di Fred.
Rientrai in camera, e Fred era steso sul mio letto con le braccia dietro la testa mentre fissava il soffitto.
Gli sorrisi, e poi con la bacchetta trasformai i miei capelli lisci in una piega.
-semplice ed efficace..- sorrisi davanti allo specchio.
Mi sentì cingere i fianchi da Fred che si attaccò a me.
Stette a fissarmi per tutto il tempo mentre mi truccavo, e di qua in là mi posava dei baci sul collo.

Mentre posavo la bacchetta sul davanzale,
il mio corpo fu percorso da una scarica di brividi.
Una strana sensazione mi attraversò.
Assunsi un espressione stranita, come quella di Fred che mi fissava.
-Fred, prendi la bacchetta.- dissi fredda guardando il vuoto,
-cosa? Perché dobbiamo portarla?- mi guardò,
-facciamolo e basta, non fare domande..- afferrai la mia, e la misi dietro la schiena, tra il jeans ed il top, così che non fosse visibile.
Fred fece lo stesso.
-giusto, le tue sensazioni...- borbottò,
-sono cattive?- chiese preoccupato,
-io...non lo so...ma penso che siano più cattive che buone, Fred.- sospirai,
ci guardammo entrambi negli occhi,
-cosa può mai succedere? Siamo nel mondo babbano..- disse facendo spallucce,
-non lo so, ma è meglio stare sull'attenti.- confermai con ancora la testa tra le nuvole.
Sapevo che sarebbe accaduto qualcosa,
e forse, era da stupidi correre incontro al pericolo...ma volevo andare fino in fondo.
Cosa poteva mai accadere? Sperai con tutta me stessa che non fosse qualcosa di terribile.

A riscuotermi dai miei pensieri, fu il campanello della porta.
Fred assunse un'aria preoccupata, ma io sapevo benissimo chi era.
Con un sorriso a trentadue denti, corsi giù per la scale come un fulmine.
All'ultimo gradino feci un enorme salto per poi piombare tra le braccia di George che mi sollevò da terra.
-Cate!- rise gioiosamente,
-Georgie!- lo strinsi più forte,
ero felicissima che fosse venuto, ma pensai che qualcun altro lo sarebbe stato più di me.
Fred scese le scale poco dopo...
mi staccai da George, e li guardai entrambi.
Fred si fermò al terzultimo scalino mentre scrutava il fratello...
sul viso di George si formò un sorriso sghembo,
-Forge?- sorrise il mio ragazzo,
-in carne ed ossa, Gred.- sospirò vittorioso George...
entrambi scoppiarono in una fragorosa risata, e poi come se tutto il resto fosse sparito, iniziarono a parlare freneticamente tra di loro.
Adoravo vederli insieme, era come se si completassero a vicenda.
Sapevo bene che per Fred, non esisteva nessun altro paragonabile a George, e che per George era lo stesso.
Sorrisi emozionata per poi salutare Arthur.
-buongiorno, Signor Weasley..- sorrisi educatamente,
-ciao Cathryn, è un piacere vederti...quante volte ti ho detto che devi chiamarmi Arthur, e non "Signor Weasley?"- mi rimbeccò sorridente,
ed io feci spallucce divertita.
-c'è spazio anche per me?- mi intrufolai tra Fred e George,
-certo nanetta..- rise George,
-non sono bassa, siete voi che sembrate due armadi..- sbuffai.
-è stata un'idea tua vero? Di far venire George, intendo...- sussurrò Fred,
ed io annuì sorridendo lievemente...
-non avevo dubbi..- sorrise a sua volta, e mi morse leggermente la mandibola.

I'll always be yours//Fred Weasley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora