Guerra e pace

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Cate's pov

Erano passate due settimane.
Due settimane senza Fred.
Aveva provato più volte a parlarmi ma sono sempre riuscita a sfuggirgli o ad ignorarlo.
Questa volta era troppo.
Aveva fatto tutto sotto al mio naso.
Ed io sono stata una stupida a non ascoltare le mie sensazioni.
Davvero, davvero stupida.
Ma non voglio rigirare la palla su di me ora, perché il traditore qui era lui.

Quel pomeriggio mi stavo preparando.
Tra poco sarei andata a comprare il vestito per il ballo del Ceppo con Hermione, Ginny e Angelina.
Già Angelina. Chi se lo aspettava?
Anche Hermione e Ginny erano rimaste esterrefatte, ma lei si era scusata anche con loro.
Ormai era acqua passata...non faceva bene a nessuno quell'aria di "odio" che si era creata tra noi.
Ero da sola in camera, mentre facevo una passata di mascara e mi auto-convincevo di dover sorridere.
Non lo facevo da un bel po'. Ed era strano per me.
Era la seconda volta che Hermione veniva a bussare alla porta della nostra camera per dirmi di fare presto.
-oddio Hermione ho capito! Ora arrivo!- esclamai prendendo il giubbotto di jeans da sopra il letto, dopodiché mi diressi verso la porta.
Quando l'aprì però non c'era Hermione.

-cosa vuoi?- guardai glaciale Fred,
-Cathryn ti prego dobbiamo parlare..- si passò una mano tra i capelli in crisi,
-no Fred, va via.- abbassai lo sguardo scuotendo la testa.
Sospirò ed io lo sorpassai per scendere le scale,
ma sentì tirarmi per il braccio, ed a un tratto le mie labbra erano incollate alle sue.
Rimasi immobile, ma dopo pochi secondi ricambiai il bacio mentre le nostre bocce sembravano in simbiosi.
Fred portò una mano sulla mia guancia, come se avesse paura che da un momento all'altro sarei scappata.
Avrei dovuto scappare, potevo scappare e mandarlo a quel paese.
Ma non era lui che me lo impediva...i miei piedi erano incollati a terra.
Non volevo andare da nessun altra parte.

Quando il bacio finì, mi sforzai di ritornare in me stessa, e di ricordarmi quello che era successo.
Ci guardammo per qualche secondo negli occhi mentre una ciocca dei suoi capelli gli ricadde sulla faccia.
-non avresti dovuto farlo, Fred.- dissi,
-Cathryn ti prego, non sopporto tutto questo. Io ho bisogno di te.- premette la sua fronte contro la mia chiudendo gli occhi;
non mi ritrassi, chiusi anch'io gli occhi per convincermi di fare la cosa giusta.
-dovevi pensarci prima..- sospirai con ancora la mia fronte contro la sua.
-tu mi ami Cate?- chiese staccandosi,
fu' una domanda che mi lasciò del tutto di stucco.
Non so perché rimasi così imbambolata, ma non me l'aspettavo.
-sì..- abbassai lo sguardo, come se qualcosa mi stesse impedendo di rispondere.
-allora perché sei insicura?!- alzò un po' la voce Fred.
Alzai lo sguardo, e mi sentì le lacrime agli occhi.
Stavo sbagliando, di nuovo.
-perché sono insicura?!- sbottai,
-guardami Fred! Sono distrutta! A causa tua!- esclamai infuriata,
-mi odio a causa tua Fred!- continuai mentre le lacrime mi rigavano il viso;
dovevo esprimere tutto quello che sentivo, dovevo buttare fuori il peso che mi portavo dentro da ormai due settimane.
-ti odi..- sembrò ripetere Fred,
-sì Fred! Perché sono stata una stupida! È successo tutto sotto il mio naso! Mi sono fatta distruggere! Solo...solo per non voler aprire gli occhi.- scossi la testa,
-Cathryn io ti amo. Lo sai.- riprese lui cercando di farsi ascoltare,
-mi odio ancora di più perché so come andrà a finire. Ti perdonerò.- ammisi con il respiro irregolare.
-perdonami. Perdonami Cate.- si avvicinò a me Fred,
-noi siamo così Cathryn! Quando te ne renderai conto?! Siamo guerra e pace..- continuò lui,
-tutta questa guerra avviene a causa tua! Solo tua Fred!- sbottai buttando a terra il giubbotto che avevo in mano per la rabbia...
-shh..- Fred mi tirò a sé, mi strinse per farmi calmare.
Cosa stavo facendo? Era davvero la cosa giusta? Dopo tutto questo tempo?
Ma infondo sapevo che lui aveva ragione, noi siamo così.

-Cathryn..- si staccò da me con tono serio,
lo guardai interrogativa mentre indugiava.
-verresti al ballo con me?- fece spallucce con le braccia incrociate dietro la schiena...
cacciai un risolino mentre scuotevo la testa.
-abbiamo appena finito di litigare e tu mi chiedi del ballo, Weasley?- ridacchiai guardandolo,
-sono stato senza di te per due intere settimane, Evans. Ti ho lasciato spazio, ma non sono bravo.- ammise con faccia angelica,
-d'accordo...- sussurrai sorridendo, ma ancora scossa da tutto ciò.

I'll always be yours//Fred Weasley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora