"Grazie per essere rimasto"

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Fred's pov

-Allora?! Come sta?!- chiesi d'impulso alla medigma,
lei mi guardò e tirò un sospiro prima di parlare.
-ora è fuori pericolo...- disse, e tutti ci tranquillizzammo a quelle parole,
-ma deve ancora riprendersi...ora sta dormendo...le abbiamo iniettato un antidoto, anche se non stava nel migliore dei modi...- sospirò,
-è stata una vera fortuna...ma, devo dirvi anche che colui che ha tentato di avvelenarla, in realtà, non voleva ucciderla...- continuò la medigma,
tutti guardammo Lupin,
erano state confermate le parole di quell'uomo...
-il napello che ha inalato era stato diluito, era più leggero rispetto a quello "autentico"...ma se avesse respirato quello avrebbe rischiato di morire...anche se non fossimo intervenuti noi al più presto, avrebbe rischiato un coma per avvelenamento.- ci spiegò,
dovevo ammettere di essere davvero sollevato di sapere che Cate stesse bene...
ma il pensiero di aver potuto perdere per sempre la persona che amo, mi aveva fatto rabbrividire fin dentro le ossa.
-posso vederla?- chiesi,
-sì, qualcuno dovrà restare con lei...- sorrise l'infermiera,
-ma tra due giorni dobbiamo partire per Hogwarts...- le disse Hermione,
-cercheremo di far quel che possiamo...la ragazza è molto forte, se fosse stata una persona debole non avrebbe retto tutto quel napello...se per domani starà bene la dimetteremo..- sorrise la medigma,
dopodiché io la seguì in una stanza.

Cate si trovava su un letto, in una stanza completamente bianca...
era pulita, non aveva più tutto il colore appiccicato addosso...
aveva i capelli splendenti posati sul cuscino, e le avevano messo indosso una maglia bianca abbastanza lunga, le arrivava alle ginocchia.
-aspetta, non puoi sederti così...- mi guardò la medigma,
per quanto fosse più grande di me ero comunque in imbarazzo.
Con un colpo di bacchetta mi fece tornare come nuovo, proprio come era Cate, solo che io ero ancora in costume...
era successo tutto in pochi secondi, nessuno aveva avuto il tempo di infilarsi una maglia.
-i tuoi genitori ti porteranno qualcosa da mettere...ora puoi sederti..- mi sorrise indicandomi la sedia nera che era di fianco al letto di Cate, e io la ringraziai.
Quando la medigma uscì dalla stanza presi la mano di Cate e la intrecciai alla mia.
Stava dormendo, aveva le guance più arrossate del solito...
con tutto quel bianco sembrava un angelo in paradiso;
gli baciai la mano e poggiai la testa sul letto.
-visto Cate...anche l'infermiera ha detto che sei una ragazza molto forte...- le sorrisi spostandole una ciocca di capelli dalla spalla,
-ho avuto tanta paura Cate...so che non te lo dico spesso...ma non sopporterei l'idea di perderti per sempre...- le dissi,consapevole che lei non potesse sentirmi...
-se solo lo avessi saputo...io...avrei potuto fare qualcosa..scusami..- ammisi afflitto.
Poggiai la testa sul letto aspettando che si svegliasse.

Dopo alcune ore passate a sospirare, mio padre entrò dalla porta,
aveva in mano dei miei vestiti.
-ciao Fred..- entrò chiudendosi la porta dietro,
-tieni...- mi porse una maglietta, scarpe e pantaloni,
che io infilai velocemente...
in quella stanza stava iniziando a fare freschetto.
Cate non si era ancora svegliata.
-non ti ho mai visto così giù di morale Freddie...- mi guardò compiaciuto mio padre,
-papà lei stava per morire...io non me lo sarei mai perdonato..- gli confessai sedendomi di nuovo, e prendendo la mano di Cate nella mia,
-lo so figliolo, lo so...- mi accarezzò una spalla,
-ormai è sera...sono tutti alla tana, vuoi venire?- mi chiese
-Non credo si sveglierà prima di domani mattina...- aggiunse,
-non la lascerò sola..- guardai mio padre e lui sospirò,
-va bene...hai fame?- mi guardò,
scossi la testa,
-okay figliolo io vado a casa...siete al sicuro qui...io e la mamma torneremo domani mattina..- detto questo mi batté una pacca sulla spalla e uscì dalla camera.

Dopo un po' notai un orologio sulla parete, anch'esso bianco e segnava l'ora,
erano le 23:00 di sera.
Le mie palpebre tendevano a chiudersi, dopo quella lunga giornata ero esausto...
-non devo addormentarmi..- continuavo a ripetermi,
ma poco dopo crollai con la testa sul letto, mentre la mia mano stringeva ancora quella di Cathryn.

Cate's pov

Avevo un bruciore allucinante nel petto...
la testa mi pesava tantissimo, e le mie palpebre non volevano aprirsi.
-ahia..- cacciai un piccolo urlo di dolore mentre cercavo di mettermi a sedere.
La mia voce era sottilissima, e la mia gola secca, quasi non riuscivo ad ingoiare.
Mi ricordai delle ultime ore, e con forza spalancai gli occhi.
Ero in una stanza, illuminata da una piccola luce...
la mia mente era rimasta alla tana, prima che io iniziassi a sputare sangue...dopo di quello era un continuo di figure offuscate e momenti confusi.
Cosa mi era successo?
Cercai di dimenarmi, ma il mio corpo non reagiva, era come immobile...
volevo cercare di capire dove mi trovassi.
Riuscì dopo poco a muovere gli arti del corpo, che sembravano come addormentati...sentivo un formicolio dappertutto.
La mia mano era intrecciata a quella di un ragazzo (?)
Non riuscivo a riconoscerlo,
misi a fuoco,
sforzando i miei occhi che chiedevano pietà,
e mi calmai solo quando vidi una testa rossa poggiata vicino alle mie gambe...
era il mio Fred.
Un sorriso mi spuntò sulle labbra e i miei occhi iniziarono a lacrimare, come di compassione e gioia.
Auguravo a tutti una persona così nella propria vita,
ero così felice che fosse rimasto con me e non mi avesse lasciato da sola.
Gli accarezzai i capelli...non volevo svegliarlo, ma il letto era abbastanza grande per entrambi, non volevo che stesse scomodo.
Dopo un po' mi venne la pelle d'oca...
l'aria era molto fresca in quella stanza,
ed io avevo indosso solo una maglia bianca,
e il lenzuolo era poggiato sui miei piedi.
Quando sfilai la mia mano da quella di Fred sembrò come svegliarsi d'impulso.
Mi guardò con un misto di stupore e gioia,
-Cate! Amore mio!- sussultò prendendo il mio volto nelle sue mani, e poggiando la fronte alla mia...
non mi aveva mai chiamata così, sorrisi.
-sei sveglia...s-stai bene?- disse ansioso,
-si Freddie...cioè insomma...- mi sforzai di dire,
-la tua voce...perché è così flebile?- mi guardò,
-penso per la gola secca...- tossì io leggermente,
si alzò dalla sedia, e prese un bicchiere...
-prima ho preso dell'acqua...- mi sorrise mentre la versava nel bicchiere...
me la porse e io la bevvi tutta d'un sorso.
Fu una sensazione gratificante, era come se la mia gola fosse "rinata".
-Grazie Freddie...va molto meglio..- mi schiarì la voce e notai che era tornata come prima.
Ero stanchissima nonostante avessi "dormito".
-Dove siamo?- intervenni posando il bicchiere,
-al San Mungo...- mi sorrise leggermente;
-ma che mi è successo?- gli chiesi piano,
Fred abbassò lo sguardo,
-avvelenamento da napello...- mi guardò triste,
mi portai una mano alla bocca...
-co-com'è possibile?- chiesi tremolante,
-non lo sappiamo...ma siamo stati fortunati, sei molto forte...- mi sorrise prendendomi per mano e rassicurandomi.
Alcune lacrime mi solcarono il viso,
-ehi no,Cate no...- disse asciugandomele,
-ora sei qui...con me...questo è l'importante...d'accordo?- mi rassicurò, e io annuì ancora sconvolta...
mi tirò a sé e strinse la mia testa sul suo petto.
Piansi un po' con le poche forze che avevo mentre Fred mi accarezzava i capelli.

-Cate sono le tre di notte...se domani sarai in forze, forse ti dimetteranno...- mi sorrise guardandomi...
-cerchiamo di dormire un po'?- mi chiese dolcemente,
e io annuì asciugandomi le lacrime.

Fred fece per sedersi sulla sedia ma io lo trattenni per una mano...
mi guardò dubbioso e io alzai il lenzuolo per fargli capire di venire vicino a me.
Mi sorrise e si infilò con me sotto le lenzuola;
eravamo quasi al buio, ma c'era una piccola lucina che mi permetteva di guardarlo negli occhi.
Poggiò la testa sul mio cuscino, che era abbastanza grande per due persone, e io gli presi la mano.
-Grazie per essere rimasto Fred...- gli dissi,
lui mi accarezzò il viso,
-sai benissimo che non me ne sarei mai andato...- rispose,
-sei un ghiacciolo...- mi tastò le guance,
risi leggermente,
-vieni qui...- mi tirò a sé, e io mi strinsi nelle sue braccia,
il mio corpo si riscaldò subito al contatto con il suo;
-ora va meglio...- risi io.
-buonanotte piccola Cate..- mi strinse,
-buonanotte amore...- gli risposi spontaneamente,
lo sentì trattenere un po' il fiato e poi mi posò un bacio sulla fronte.
Mi addormentai dopo poco stretta tra le sue braccia.

farò uscire il continuo appena possibile. :]
-chia

I'll always be yours//Fred Weasley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora