Il quidditch

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Fred's pov

-Fred! Stai sbagliando di grosso!- continuava a dirmi il mio gemello mentre camminava avanti e indietro per la stanza,
-No George, sto semplicemente facendo ciò che desidero!- dissi steso sul letto mentre lui continuava a fare il giro della stanza a passi enormi;
-Fred non è vero..- disse sedendosi sul letto,
-Fred non è vero e lo sai anche tu- continuava, ma io non lo ascoltavo,
-Fred cazzo guardami!- urlò innervosendosi,
-Guardami negli occhi, e dimmi che è ciò che vuoi!
dimmi che preferisci stare con Angelina e che di Cate non te ne importa niente; avanti su! Dimmelo!- mi costrinse,
guardai negli occhi il mio gemello che sapeva tirar fuori da me ogni singola bugia e trasformarla in verità,
-no, non è quello che voglio...Angelina non mi fa provare nemmeno un minimo di sentimento rispetto a ciò che Cathryn ricresce a far creare dentro di me...- dissi a bassa voce,
-vedi! E allora perché lo fai Fred?!- chiese incredulo,
-io...io non voglio che le accada qualcosa..- dissi,
-che significa Fred?- chiese George non capendo,
e non mi meravigliai che lui non riuscisse a capire ciò che mi passava per la testa, perché non mi capivo nemmeno io.
-non voglio affezionarmi più a lei, se le accadesse qualcosa con tutto ciò che sta succedendo...io non riuscirei più ad andare avanti..- dissi,
-ma che discorso è Fred?! Per tutti i goblin!- sbottò George alzandosi dal letto nervosamente,
-non vuoi che le accada qualcosa? Ma non le stai vicino, la stai facendo soffrire! Ti stai comportando malissimo! Pensi che Cate si meriti tutto questo?! Lei ci tiene davvero a te Fred.- prese una pausa,
-si ma io ora sto con Angelina, e lei deve andare avanti così, io devo dimenticarmi di lei e lei di me.- dissi con tono privo di sentimento guardando il vuoto,
-sai cosa? Io non ti capisco Fred, ma sono dalla parte di Cate.- disse con faccia disgustata,
-meglio che tu non stia più con lei se non capisci quanto valga.- mi disse freddo e uscì dalla nostra stanza.
Ma che stavo combinando? Non lo so.
Era ciò che volevo? No.
Cathryn era ancora nella mia mente, e la pensavo costantemente? Si; quello era il problema.
Sapevo solo che ormai non avrei potuto aggiustare le cose.

Cate's pov

Stavo uscendo dalla biblioteca quando una voce maschile mi chiamò,
-Evans! Cathryn Evans..- mi urlò venendomi in contro Oliver Wood,
-Ciao Oliver..- lo salutai,
-contento di vederti Cate..- mi sorrise
-George ed Harry mi hanno parlato di te..- disse,
rimasi delusa non sentendo il nome di Fred...ma perché ci stavo pensando? Tornai a ciò che mi stava dicendo Oliver,
-so che sei un fenomeno nel volo e che hai un ottima mira e precisione...so che vorresti entrar a far parte della squadra di quidditch come cacciatrice...sai per prendere il posto di Alicia..- mi spiegava mentre passeggiavamo per i corridoi,
-già, proprio così, ho sempre adorato il quidditch..- sorrisi,
-perfetto, allora oggi pomeriggio alle 16:00...la tua prima prova..se la passerai entrerai nella squadra..- mi disse teso,
-fantastico! È la solita prova d'allenamento giusto?-chiesi ovvia,
-ehm a dire il vero...- incrociò le mani Oliver,
-oggi da come sai c'è la partita dei Grifondoro contro i serpeverde..- mi ricordò,
-si me ne ero dimenticata...quindi?- chiesi stranita, Oliver prese un sospiro prima di rispondermi,
-giocherai la partita.- concluse,
-c-cosa Oliver?!- chiesi nel totale panico,
-i-io non credo di essere pronta..- gli spiegai,
-infatti è proprio questa la tua prova per entrare in squadra, se oggi in campo te la caverai sarai con noi..- mi disse entusiasto,
cercai di ribattere ma lui parlò prima di me,
-allora ci vediamo oggi alle 16:00, ho consegnato ad Hermione la tua divisa da quidditch.- mi fece l'occhiolino e se ne andò.
-Fantastico!- dissi tra me e me battendomi le mani in testa;
Guardai l'orologio che segnava l'ora ed erano le 13:00 esatte, mancavano 3 ore alla partita.
Piena d'ansia mi diressi in dormitorio per posare i libri.
Andai nella mia sala comune che era praticamente vuota, era ora di pranzo e tutti dovevano essere già in sala grande per pranzare.
Salì nel mio dormitorio e sul mio letto trovai la mia divisa da quidditch, era fantastica...oro scarlatta, con il mio cognome "Evans" scritto in grande, con sotto il numero da me scelto "3" e davanti lo stemma grifondoro.
Mi affrettai ad andare in sala grande...era da ieri a cena che non parlavo con i miei amici, e stamattina non erano a lezione.
-Cate vieni!- mi chiamò George,
-ciao Georgie!- lo salutai dandogli un bacio sulla guancia e lui arricciò il naso sorridendo,
-mi hai conservato il posto?-  chiesi e lui annuì.
Di fronte a me c'era Wood e un po' più distante c'era Fred con Angelina.
-allora piccola leonessa..so che oggi giocherai la partita..- disse George dandomi qualche gomitata d'intesa,
-proprio così..- dissi tesa,
-sta tranquilla ce la farai!- disse George e Oliver mi fece un occhiolino.
Non penso fosse quello il problema...la cosa che mi urtava di più era vedere Fred e Angelina nella mia stessa squadra mentre giocavano la partita con me... e per di più contro serpeverde.
Scacciai quel pensiero,
-Darò il meglio di me..- sorrisi ad Oliver,
qualcuno si schiarì la voce,
-buona fortuna Cathryn- mi disse Angelina da qualche posto un po' più lontano, le sorrisi, anche se notai che il suo tono era un po' velenoso... non ci prestai attenzione, forse era solo mia immaginazione.
Un ragazzo si avvicinò a me dal tavolo serpeverde,
-Ehi Cathryn..- sentì dire alle mie spalle,
mi girai, c'era un ragazzo alto con capelli neri e occhi azzurri,
-Ciao..- gli risposi,
-ehm piacere, sono Adrian Pucey- mi diede la mano,
-Cathryn Evans..- mi presentai stringendo la sua mano e lui baciò la mia con un sorrisetto beffardo e io arrossì.
-so bene chi sei- rise,
-cosa vuoi Pucey?- chiese velenoso Oliver,
-sta calmo Wood, volevo solo presentarmi a questa splendida bellezza.- gli rispose e mi fece un occhiolino e io risi imbarazzata,
-volevo augurarti buona fortuna per oggi Evans, siete contro di noi, e sono anch'io un cacciatore, non sarà una partita facile..- disse vantandosi,
-non ho bisogno che tu mi avverta, forse sarai tu ad avere una partita turbolenta- gli dissi in tono saccente e lui rise,
delle voci ci distrassero,
-allora Adrian vieni o no?!- urlava Draco dal tavolo dei serpeverde,
-beh io ora devo andare, ci vediamo tra qualche ora bellezza..- mi fece un altro occhiolino e se ne andò.
Era davvero carino,
-non lo sopporto quello..- assottigliò gli occhi George guardando nella direzione di Adrian,
risi, il mio sguardo cadde su di Fred che sembrava al quanto nervoso e mi guardava non ascoltando Angelina...lo guardai diritto negli occhi e poi mi rivolsi a George,
-a me sembra molto carino..- sorrisi facendo spallucce e Fred pensando che io non lo stessi guardando fece una faccia disgustata e tornò a parlare con Angelina.
Ben ti sta Fred Weasley.

Nuovo capitolo!

I'll always be yours//Fred Weasley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora