43. Una buona idea

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Fine prima parte: da qui in poi la storia sarà divisa in due livelli narrativi, uno che descrive i ragazzi a Manhattan e l'altro cosa combina Anita
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Tommy's pov
Spesso capita che un film finisca con una partenza o la morte di qualcuno. Tutto molto bello ma non si descrive cosa fanno gli altri personaggi, come stanno dopo. Poi magari c'è un sequel dove questo ritorna, ma fra i due film cosa succede? Come sta chi invece rimane?

Non lo so bene. Eppure io sono uno di quelli che è rimasto. Se ci fosse un film su Anita ora starebbe raccontando la sua nuova vita lì, l'incontro con la madre, il primo giorno nella nuova scuola, i nuovi amici. Un nuovo amore. Chi lo sa. Ma intanto noi che dovremmo fare?

E mi sembra come se Julie e Nathan la pensino come me. Perché ci incontriamo per i corridoi di scuola a malapena, se c'è qualcosa di cui dobbiamo discutere è bene altrimenti non parliamo per giorni.

Quindi mi è venuta un'idea.

Aspetto tutta la mattina che arrivi l'ora del pranzo e mi siedo ad un tavolo della mensa con Nath. Lui sembra stare bene.

"-Julie!-" alzo una mano per chiamarla non appena la vedo entrare in mensa.
"-Oh madon-" sento Nath che scocciato si stropiccia gli occhi e gli tiro un calcio.

Si guarda un pó in giro e poi un pó incerta si avvicina al nostro tavolo e si siede. È passata una settimana da quando Tita se ne è andata e questa è la prima volta che pranziamo insieme.

"-Emh... ciao-"
Ci guardiamo tutti e tre, in silenzio.
"-Come va?-" chiedo.
"-Bene.-"

Passano un pó di secondi
"-Anche noi stiamo bene-" dice Nath e io lo guardo male.

Okay dai su interrompiamo questa situazione
"-Stavo pensando... visto che siamo molto impegnati tutti e tre e non ci vedremo molto potremmo trovare qualcosa che ci accomuni, ad esempio un corso da seguire.-"
"-Ma se hai detto che siamo già impegnati, perché impegnarci di più?-" dice Nath seduto comodo sulla sedia mentre mangia le patatine. Non sembra voler contribuire.

"-Un corso scolastico in più non ci porterà via così tanto tempo.-"
"-Io proprio non posso. Potreste iscrivervi al mio corso di teatro.-"
"-Beh...-" io non ne sono proprio convinto.
"-Non se ne parla proprio. Fare da assistente per mesi mi è bastato.-"

"-Allora piano b.-" ho l'attenzione di entrambi.
"-Trasferiamo gli armadietti dove stava quello di Anita. Nella parte vecchia. Così siamo sicuri di vederci ogni giorno.-"

"-Ma il mio è vicino all'entrata... faccio poca strada.-" Julie non sembra felice.
"-Io neanche lo uso l'armadietto-"
Suona la campanella di fine pranzo.

"-Okay okay poi ne parliamo, intanto iniziate a trasferire le cose. Ci vediamo dopo ciao-" prendo lo zaino poggiando il vassoio vuoto sul carrello e prima che mi possano dire di no, scappo via.

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"-Kira scendii, veloce.-" aspetto sul divano di casa di Nath, devo portarla in biblioteca.
"-Tommy se aspettate un attimo, esco i dolci che ho in forno-" zia Cecilia va avanti e dietro cercando di aprire il cassetto con i gomiti perché ha i le mani piene di farina.
"-Vado di fretta e dopo devo andare a lavoro, aspetta zia-" mi alzo e glielo apro.
Prende una presina, apre il forno ed esce i dolci fumanti "- Ma nel frattempo che Kira scende puoi prenderne uno. Guarda come sono venuti bene, vuoi dei brownies?-"

"-Tommy-" mi richiama.
"-Ehm, no... no zia sto bene così.-"

Sentiamo la porta chiudersi ed entra Nathan in cucina, appena rientrato.
"-Bentornato, in tempo per i dolci-"
"-No mà sono venuto solo a prendere le chiavi della macchina-" si avvicina al tavolo prendendo le chiavi, mi fa un cenno di saluto, dà un bacio sulla spalla a zia intenta a non bruciarsi e va via di nuovo.

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