"-Vieni Julie, ti devo far vedere una cosa.-" scendiamo le scale e andiamo verso i miei armadietti. La devo far distrarre da quel coglione.
"-È qui che vieni ogni volta che sparisci?-"
Annuisco. Spero solo che non ci sia la solita anonima ragazza.Siamo arrivate ma lei mi guarda strano.
"-Anita ma... cadono a pezzi.-"
"-No non è vero.-"Apre l'anta e se ne staccano altre due, cadendo a terra.
"-Non capisco perchè hai questo feticismo per le cose che non piacciono a nessuno.-""-E invece sono belli. O almeno, lo saranno.-"
Prendo da un armadietto più lontano una busta pesante e dei parattoli di vernice."-Cosa sono?-"
"-Barattoli.-"
"-Si questo lo vedo... ma per che cosa?-"
"-Dipingere.-" mi guarda abbastanza basita. Apro un barattolo."-Tita questo l'ho capito, ma non vorrai mica-" scaravento la vernice arancione sugli armadietti. Si sporca anche il pavimento e la parete e qualche goccia salta anche sui nostri vestiti.
"-No no no. Noi non possiamo fare questo, ci caccieremo nei guai e in più ci sporcheremo i vestit-" sinceramente non l'ascolto, butto un altro barattolo di vernice, questa volta blu, che la schizza anche in faccia.
Si sta arrabbiando... si si.
"-Ti dona il blu.-" dico nascondendo il mio ridere.
"-IO TI UCCIDO.-" poggia una mano sugli armadietti ancora sporchi di pittura fresca e inizia a rincorrermi.Dalle scale scende Tommy, io vado dietro di lui per usarlo come scudo umano e Julie continua a fare destra e sinistra per cercare di prendermi.
"-Ragazze ma cosa fate?-" dice confuso.
Non è qui per caso, l'ho chiamato io.
"-I pantaloni nuovi! I capelli appena fatti dal parrucchiere!-" sta dando di matto.
"-I pantaloni si lavano mentre per i capelli... facevano cagare prima e dopo.-" si ferma un attimo a realizzare, poi inizia a saltare per raggiungermi.
Tommy, che era in mezzo fra di noi, la prende per il busto caricandola sulle spalle e la allontana.
Fa qualche passo, la mette giù e mette un braccio di distanza fra noi due.
"-Tu hai esagerato.-" indica me.
"-E tu lo sai che è scema dentro e fuori.-" la guarda in cerca di approvazione e si lascia scappare una risata.Mi sembra di vederlo parlare con Nath e Kira.
Mi avvicino. Apro un altro barattolo. Vernice gialla. Lo butto sugli armadietti. Schizza ovunque. Anche su Julie e Tommy.
Mi guardano. Scappo?
Si avvicinano. Si scappo.Tommy mi prende il braccio e mi porta vicino agli armadietti, facendomi strisciare contro la vernice fresca. Me lo sono meritato.
Julie invece mi sporca i capelli.
Continuaiamo così per svariati minuti, tutti e tre saltiamo una lezione perchè ormai eravamo tutti sporchi e perchè non volevamo smettere.
E bello. Questo. Sto bene.
"-E adesso come andiamo a casa?-"
"-Julie ottima osservazione. Tommy ha la macchina.-" lo guardiamo. Intensamente.
Mi guarda male. Intensamente.
Poi guarda Julie.
3, 2, 1-"-Assolutamente no, basta con questa cosa che guardo lei e dico sempre di si. Voi così nella mia macchina non ci entrate.-"
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"-Io vado dietro.-" dico aprendo la macchina.
Abbiamo preso dei grossi teli così non sporchiamo niente. Questo è l'intento.
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Roman d'amourAvete presente quando guardate un film e pensate: "Wow, bella storia, ma certe cose non accadrebbero mai nella vita reale", cioè momenti divertenti a scuola, alle feste, incontri casuali con tizi strafighi che successivamente ti salveranno da brutte...