44. Perché hai un calzino attorno al dito?

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Tommy's pov

"-Ma non abbiamo i soldi! Lo capisci o no?-" urla Julie.

È stata una mia idea far lavorare queste due insieme.
Ho organizzato un incontro tra il club di teatro e gli organizzatori della scuola ma non sta andando bene.
Bravo Tommy, complimenti.

"-E trovali! Che ci vuole, tu ti devi occupare di questo, dai vai e trovali. Se non riesci a fare neanche questo...-" tutti nella palestra si tacciano e guardano Clarissa, poi guardano Julie, poi di nuovo lei.

Cala il silenzio. Aspettiamo tutti la risposta di Julie, e...

"-Ma sei proprio una cogli-"
"-OKAY, grazie del tempo ragazzi-" prendo Julie per un braccio ma inizia a sbraitare contro Clarissa e a darle dell'inutile, io la prendo per la vita e cerco di portarla via.

"-Vi manderò io un messaggio per accordarci sul prossimo incontro. Andate pure-" saluto gli altri mentre Julie continua a urlare, la porta fuori palestra, nel corridoio e la poggio giu.

"-Lasciami.-" si aggiusta i capelli aggressiva. "-Davvero non mi spiego come possa essere rappresentante d'istituto, è probabilmente la ragazza più stupida che conosca-"
"- L'avranno votata perchè è bella.-" mi guarda confusa e allo stesso tempo incazzata.
"-È bella?!-"
"-Si, ceh no aspetta volevo dire no, è che ha i capelli biondi, ma ma pure tu li hai biondi quindi sei bella pure tu e- nel senso, uuh senti mi stanno chiamando dalla palestra.-" che panico "-Facciamo così, mandami un messaggio delle tue condizioni e di quello che serve al club di teatro, con Clarissa me ne occupo io.-"

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Nathan sembra sparito ultimamente. Ed è per questo che ora che l'ho visto in corridoio ai suoi armadietti mi precipito da lui.

"-Vuoi che ti dia una mano per spostare le tue cose?-"
"-Non credo lo farò-" dice ridendo.
"-Ma avevi accettato di spostare le tue cose... una promessa è una promessa.-"
"-Ma se sei scappato prima che potessi dire qualcosa-" ah è vero.

Mi appoggio con la schiena agli armadietti, vedi gli altri passare mentre aspetto che finisce di sistemare lo zaino.
"-Senti ma... ultimamente non ti stai annoiando?-" chiedo.
"-In che senso.-"

Sa bene in che senso. Senza nessuna ragazza che entra dalle porticine dei gatti, ad esempio.

"-In generale-"
"-Non più del solito.-" chiude l'armadietto poi mi fa una domanda "-Invece tu come stai messo per sai tu cosa?-" si riferisce all'adozione di Kira. È tra sole tre settimane.

"-I documenti sono pronti da mesi, lei segna i giorni sul calendario, sto solo aspettando il giorno per andare in tribunale ma mi sento pronto.-" mi mette un braccio intorno alla mia spalla e iniziamo ad avviarci per il corridoio. "-Però forse ci sarebbe una cosa che potrebbe farmi sentire meglio.-"

"-Qualunque cosa sia, dimmi pure.-" aspettava questo momento dato che ripeteva sempre come potesse esser d'aiuto probabilmente sentendosi un po' inutile.
"-Posso inserire il tuo nome nella lista dello stand dei baci?-"

Si ferma di scatto spalancando gli occhi "-Eh??-"
"-È un'idea di una dei rappresentanti degli studenti, Clarissa, servono soldi e ho promesso a Julie di aiutarla, servono ragazzi per lo stand-"
"-Ma dove siamo, in The Kissing Booth? Non esiste assolutamente.-"

"-Hai visto quel film?-"

"-Lo stava vedendo Kira e io sono passato dal salotto... ma ma non è questo il punto! Tommy io preferirei di no e poi non vorrei che le cose fossero strane quando tornerà.-"

"-Tita non tornerà, e perchè mai dovrebbero essere strane?-" cerco di stuzzicarlo per scherzare ma mi rendo conto che forse lei ha parlato solo con me.

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