Non ce la faccio. Sento lo sguardo di tutti addosso, anche se non mi sta vedendo nessuno.
Corro in classe e seguo la mia ultima lezione, dopo di ché mi dirigo verso la fermata dell'autobus. Mio fratello ha ancora 2 lezioni, perciò non mi può accompagnare. Arrivata a casa vado verso il frigo. Sto morendo di fame.
Ma hai pranzato un'ora fa!
No, Julie ha pranzato il doppio, a me non piace il cibo in generale, figuriamoci quello della mensa. Vado verso il frigo e ci trovo un post-it attaccato sopra.
-Dai da mangiare al cane del vicino. Domani mattina ti accompagno io a scuola. Caleb.- forse l'avrà scritto ieri sera e io l'ho visto solo adesso. Quel povero cane non mangia da un giorno intero! Prendo subito i croccantini e vado alla casa accanto.Adesso che sono sul portico mi chiedo: "Come entro?". Io ho chiuso la finestra l'altra volta, che stupida che sono! Mi affaccio alla finestra e vedo la palla di pelo rosso scondinzolare da una parte a dall'altra. Avrà capito che sono io.
Decido di dover entrare a tutti i costi e quando vedo la porticina sulla grande porta dalla quale dovrebbero passare i gatti, mi passa per la testa una delle mie idee geniali...
2 minuti dopo mi trovo incastrata nella porticina, con il busto e la testa dentro casa e le gambe fuori. Ma poi se non ci passa nemmeno il cane, perché ci sarei dovuta passare io?
In più c'è anche il cane che ogni tanto viene, mi lecca la faccia e mi tira i capelli. Mi sta prendendo in giro?
Dopo un po' sento dei rumori provenienti da fuori. Oh no. Se mi dovesse vedere qualcuno sembrerei davvero una pazza e mi rovinerebbe la reputazione che non ho.
"Ehi tu! Che stai facendo?" grida qualcuno da fuori. "Stavi cercando di entrare in casa mia?" Il vicino è già tornato? Perché Caleb non me l'ha detto? Mi sembra una voce già sentita..."No, stavo cercando di non far morire di fame il cane!"
"Sei la sorella di Caleb? Mi aveva detto che saresti passata tu a dar da mangiare ad Enachi. Anita giusto?" Enachi sarà il nome del cane. Ma come fa a conoscermi? Gli avrà parlato Caleb di me.
"Ti spiegherò tutto ma, ti prego, aiutami ad uscire da qui" gli chiedo e dopo un po' sento le mie caviglie prese da due calde mani e il ragazzo inizia a tirare. Spero solo non mi stia guardando il sedere.
Finalmente vedo la luce del sole e troppo stanca mi butto a terra.
"Finalmente, grazie"
"Di niente ragazza strana" lo sento ridere e quando apro gli occhi, avrei voluto non farlo."Tommy? Che ci fai qui?" chiedo scioccata.
"Ci vivo" mi risponde sempre sorridente. Addio alla missione innamoramento pinguino.
__________________________"Possibile che non ti piaccia il gelato al cioccolato?" mi chiede Tommy.
"Non mi piace il cioccolato e quello fondente mi fa vomitare"
"E il gelato alla vaniglia? Al pistacchio? Alla menta? Al -non so che gusto è, ma è rosa-?" continua a chiedermi scioccato.
"In realtà non mi piace proprio la consistenza del gelato" sembra più pallido. Non so cosa farebbe se venisse a sapere che non mi piace la Nutella.Dopo avergli raccontato tutta la storia di come sono finita incastrata nella porta, mi ha invitato dentro per fare due chiacchiere. È stato abbastanza comprensivo. Tutta questa gentilezza mi insospettisce. Ha provato ad offrirmi qualcosa da mangiare, ma mi ha elencato praticamente tutto il cibo che ha nel frigo e a me non piace niente.
"Senti Anita, mi chiedevo se... a Julie piacciono i cani?" mi chiede abbastanza in imbarazzo. Ovvio, Julie adora tutte le razze di cani. Forse ho capito dove vuole arrivare.
"No, li detesta. Odia la loro bava, il loro pelo, il loro odore... " sembra deluso.
Poi continuo "Quindi a che ora dovrei farla venire qui?" e gli si illuminano gli occhi. "Ma prima hai detto che..."
"Ero sarcastica. S-a-r-c-a-s-t-i-c-a" scandisco bene l'ultima parola.
"In realtà io avevo pensato più ad un incontro casuale nel parco, ma se tu riuscissi a farla venire qui sarebbe fantastico!" praticamente urla e inizia a saltellare.
"Tommy sei un uomo! Un po' di contegno..." lo vedo subito sedersi alla sedia e sistemarsi la maglia e i capelli. "Ma io ero sarcastica..." dico sbattendomi la mano sulla fronte."Quindi è un si?" Annuisco. "Grazie Ani, grazie grazie grazie" e ricomincia a saltellare ma poi vedendo il mio sguardo quasi schifato, si risiede composto prima che io dica nulla. Sembra un bimbo di 7 anni.
Prima che esca di casa, dopo esserci accordati sul piano, mi richiama.
"Anita un un'ultima cosa. Non dire nulla a Julie. Voglio che sia il più naturale possibile"
"Ceeerto, stai tranquillo" ed esco di casa.
_______________________"Cosa ti ha chiesto Tommy?!!" mi urla Julie.
"Te lo dico per l'ultima volta ma tu promettimi di stare calma. Il piano sarebbe questo: allora, verso le 19:00 mi invierà un messaggio dove mi scriverà di andare a casa sua per badare al suo cane ed io ti dovrei convincere a venire con me. Casualmente lui si libererà dal suo impegno circa 10 minuti dopo e ritornerà a casa. Dopo di ché passeremo la serata insieme fin quando io non riceverò una chiamata (finta) da Caleb che mi dice di tornare a casa nostra, lasciandovi soli. Il resto lo puoi immaginare..."
"Che schifo" si limita a dire con una faccia disgustata.
"Io l'ho pensato subito che fosse un verme, però le sue intenzioni non mi sembravano cattive. Credo semplicemente che tu gli piaccia, ma che ha trovato un modo pessimo di avvicinarsi a te."Julie di solito è una ragazza comprensiva, ma ci ho impiegato tantissimo per convincerla. Alla fine ce l'ho fatta. Non so neanche io perché voglio aiutare Tommy, non mi sta neanche simpatico, non capisce le mie battute e si comporta come un bimbo. Però vedevo quanto ci teneva a conoscere Julie e io non so dire di no.
Sono le 18:47 e mi arriva già il messaggio di Tommy. Impaziente il ragazzo! Corriamo giù per le scale e vedo mio fratello mentre si prepara una spremuta.
"Caleb sent-" inizio a dire ma poi mi interrompe.
"Non ti preparo la spremuta, c'è solo un arancia e io sto morendo di sete" canticchia."Perché sei felice?"
"Esco con Lena dopo tanto tempo ed ho intenzione di farle un regalo. Le ho comprato un braccialetto dalla bancarella in fondo alla strada" dice sorridente.Caleb è davvero dolce (a volte), da piccoli mi regalò uno di quei braccialetti che si comprano al mare e io non lo tolsi per 2 anni, fin quando non si ruppe. Poi ho imparato a farli da sola e perciò non me li ha più regalati. Dice che è inutile regalare qualcosa a qualcuno che lo sa fare. Lui pensa che l'abbia buttato ma io ce l'ho nel cassetto, insieme alla sua maglia.
"Caleb sei davvero carino e lo sai quanto a me piaccia quel tipo di bracciale, ma Lena è un tipo... diverso. Non è come me" dico un pò in imbarazzo.
"Ovvio, nessuno è come te" non ho capito se mi sta prendendo in giro o se è serio.
"Intendo dire, forse dovresti comprarle un bracciale d'argento, farle un regalo più adatto a lei."Caleb abbassa la testa e sembra un po' deluso. Non voglio che pensi che conosco più io i gusti della sua fidanzata che lui. Sono super poteri delle ragazze.
Entra Julie nella stanza e mi chiede "Andiamo o no?"
"Certo, arrivo subito" rispondo io."Dove andate?" chiede Caleb.
"A casa del vicino, di Tommy" risponde Julie, fulminandomi con lo sguardo.
"Già, ci ha chiesto di badare al cane perché lui ha un impegno" dico io con una faccia da angioletto.
"Ah si, è vero, è ritornato. Anita dovresti ridarmi la chiave di casa sua, gliela devo ridare" continua Caleb e io quasi non mi soffoco con la saliva.
"Cosa?! Quale chiave?!" chiedo alzando il tono della voce.
"Q-quella che si usa per aprire la porta" mi risponde abbastanza ovvio."PERCHÉ NON ME L'HAI DETTO PRIMA CHE C'ERA UNA CHIAVE?!! Sono dovuta entrare dalla finestra e poi mi sono incastrata nella porticina dei gatti!" inizio a rincorrerlo e lui prende il bicchiere con la spremuta e corre dietro a divano.
"Pensavo l'avessi già presa, ma se non è così allora ce l'ho ancora io. Era ovvio che ci avesse lasciato la chiave per entrare. Secondo te, quanto dovevo andare io a dar da mangiare al cane, da dove entravo?" mi chiede ridendo. Giusto. Non ci avevo pensato.
Pronta a continuare a rincorrerlo per ucciderlo con i lacci delle scarpe, Julie mi prende dalla vita e mi trascina fuori.
"Ciao" urla Caleb divertito.Prima di entrare, convinta di trovare Tommy dentro ad aspettarci per andare dal suo impegno, mi blocco alla porta e vedo che è chiusa. Il suono di un clacson mi fa girare e vedo Tommy parcheggiare la sua macchina.
"Scusate ragazze, il mio impegno è saltato. Se volete entrate pure"
"Non doveva tornare dopo 10 minuti?" mi mi sussurra Julie e io faccio spallucce.Sarà una lunga serata.
***
Che ne pensate di Tommy?
Anita ha un nuovo amico o la sta solo usando?
Riuscirebbe mai Tommy a conquistare Julie?
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RomanceAvete presente quando guardate un film e pensate: "Wow, bella storia, ma certe cose non accadrebbero mai nella vita reale", cioè momenti divertenti a scuola, alle feste, incontri casuali con tizi strafighi che successivamente ti salveranno da brutte...