38. Sarà divertente stasera

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Piove. Di brutto.

E io mi sono fatta tutta la strada da casa mia a quella di Nath e Kira, perchè oggi devo dormire qui con lei.

Avevo un ombrello ma chiamarlo così è solo un complimento.
Ogni passo che facevo, si piegava all'indietro per il vento e ovviamente l'acqua che si accumulava sopra l'ombrello che stava ormai a forma di conca mi arrivava addosso quando provavo a riaggiustarlo.

Come gli struzzi che piegano il ginocchio al contrario.

Insomma se camminavo sotto la pioggia senza niente mi bagnavo di meno.

E non riesco nemmeno a chiuderlo.

Adesso mi devo arrabbiare.

Mi slego i capelli prima di suonare il campanello e mi sistemo un pò. Non si sa mai chi potrebbe aprire.

Suono il campanello.

Magari la mamma di Nath, voglio che sia sicura sapendo che Kira è con me.

E se invece aprisse lui? Me l'ha chiesto lui di venire qui, non mi dovrei mica giustificare o trovare una scusa.

Se fosse sua madre le devo stringere la mano?

E se fosse lui come lo saluto?

Non sei mica ad un colloquio.
Si ma se mi si presenta davanti il signor Clock, gli devo stringere la mano.

Dirò solo "ciao". Ok

Si apre la porta e non sono mai stata così felice di vedere Kira. Apparte quella volta che era sparita.

"-Ciao Anita entra pu-... ma perchè mi stai stringendo la mano?-"

Che caz- "-No un attimo mi sono imbrogliata.-" butto l'ombrellostruzzo nel giardino, mi tolgo le scarpe ed entro dentro.

"-Sarà una serata bellissima, ho scelto dei film, comprato degli smalti nuovi e... che altro si fa ai pigiama party?-" mi chiede. È molto entusiasta, peccato che io ne sappia meno di lei dato che ho dormito solo con Julie e lei arrivate le 11 si addormenta.

"-Possiamo fare quello che vuoi.-" le sorrido
"-Va bene adesso decido.-"

Mi guardo intorno. È un pò strano stare qua, voglio dire, casa di Tommy ormai la reputo come casa mia ma questa... è casa di Nath.

"-Kira vorrei giusto sapere una cosina.-"
"-Si, è già andato via. Gli avevo detto di aspettare ma stava facendo tardi.-"
"-Okay non fa niente.-"

Riempie un piatto di patatine.
"-Non gliel'hai ancora detto?-"
"-Lo volevo fare stasera.-" ride.

Ride? Perchè ride?

"-Non ci crederò mai. Stai dicendo che se lo trovavi qua glielo avresti detto?-"
"-Certo.-" dico sbigottita. Non sarà poi... così difficile. Giusto?
"-Oggi?-" mangia una patatina.
"-Si.-"

"-Quindi tu mi giuri che se Nath ci fosse stato glielo avresti detto stasera?-"
"-Kira SI. Ma tanto adesso non ci dobbiamo fare questi problemi.-"
"-Va bene, la smetto.-"
"-Ordiniamo le pizze?-"

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Dopo circa mezz'ora sdraiate sul divano, io sono nella mia solita posizione 'è inutile che ve la spiego' e Kira mi ha parlato di un ragazzino a scuola che le fa il filo ma che lei non sopporta. Povero Mike.

Sta insistendo dicendo che è impossibile che non ci sia proprio nessuno che mi interessi.

"-Sei una ficcanaso.-"
"-Si ma ai pigiama party si parla sempre di ragazzi, quindi dobbiamo parlare di ragazzi!-"
"-Lo abbiamo fatto.-"
"-No, dire che Mike Zullivan mi lascia i cioccolatini sul banco e che io li butto nello zaino della mia vicina di banco, non è parlare di ragazzi.-"
"-Allora parliamo di altro.-" dico abbastanza scocciata.

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