"-Buongiorno, possiamo entrare?-" sento dire da una donna.
"-Certo.-" e dopo un po' sento la porta chiudersi.
"-Ci scusi solo un momento-" dice Tommy e sento i suoi passi e quelli di un'altra persona avvicinarsi alla stanza dove mi trovo io.
"-Che cosa facciamo?-" dice qualcuno. Ha una voce conosciuta ma non riesco a capire chi sia.
"-Non ne ho idea. Inventati qualsiasi cosa, io vado a trattenerli.-" dice Tommy e sento dei passi allontanarsi.
"-La signora Nelly Wailei deve firmare dei documenti-" dice sempre la stessa donna di prima.
"-E non li posso firmare io?-" chiedea Tommy.
"-No, è necessario che sia lei a firmarli. Dopo la morte dei suoi genitori, è importante che la signora firmi i documenti di tutelazione dei minori, al fine di diventare tutelatore certificato.-"
"-Si capisco è solo che mia nonna non può parlare ora.-"Cosa? Quindi i suoi genitori sono morti? La signora Nelly è morta da molto tempo. Io non capisco.
Iniziano a farmi male le gambe, cerco di alzarmi ma sono al buio, per cercare l'interruttore quasi inciampo in qualcosa che sta a terra e mi aggrappo all'unica pila di libri, facendola cadere.
"-C'è q-qualcuno?-" dice quella voce maschile che era ancora fuori la porta.
"-No-".Sta per aprire la porta ma sento vari passi di persone che si avvicinano.
"-Che cosa è stato quel rumore? La signora è lì dentro?-" chiede la donna e io inizio a farmi prendere dal panico."-Tommy caro, penso che abbia combinato un pasticcio. Non sono riuscita ad arrivare in tempo al bagno, fortunatamente indossavo i miei pannoloni. Ormai ho una certa età io.-" dico cercando di imitare una vocina da vecchietta senza aprire la porta. Tommy mi deve un favore.
"-Era proprio questo che intendevo. Già, la nonna adesso non può proprio parlare e i prossimi giorni andrà a trovare dei parenti fuori Manhattan. Quindi vi sarei molto grato se passaste in un altro momento.-" dice Tommy.
"-Proprio così. Quindi perfavore, Tommy accompagna i signori alla porta mentre io aiuto la nonna a cambiarsi-" dice quella voce maschile e appena sento i passi allontanarsi, entra dentro la stanza."-Grazie mille nonnina.-" mi sorride Nathan e io non posso fare a meno che ridere.
"-Questo e altro per i miei nipotini-" gli strizzo la guancia.
_________________________"-Solo altri cinque mesi-" mi supplica Nathan.
"-Loro credono che io e mia sorella viviamo con mia nonna. Se scoprissero che non c'è più, ci manderebbero in casa famiglia. Ti immagini come sarebbe se mia sorella fosse adottata da un'altra famiglia diversa dalla mia?-" continua Tommy camminando avanti e indietro per la stanza.
"-Ragazzi, non c'è bisogno che mi spiegate tutto. Non-"
"-I miei genitori sono morti in un incidente stradale e per tutto questo periodo mia sorella Kira è rimasta a casa di Nathan mentre io mi sto arrangiando con un lavoro serale. Ad Aprile compierò diciotto anni e quindi potrò vivere con mia sorella in questa casa.-" mi dice Tommy accovacciandosi davanti a me che sono seduta sulla poltroncina e guardandomi negli occhi.
"-Lavoro serale?-"
"-Si lavoro al bar accanto alla stazione ogni sera per cinque ore e riesco a cavarmela con quei soldi. In realtà ho parecchi soldi lasciati dai miei genitori e da mia nonna ma li voglio prendere solo in caso di necessità. Devo resistere. Solo altri cinque mesi. Io pos-" ma non continua più perché lo sto abbracciando."-Troppe notizie da assimilare, ma ho capito tutto.-" dico ancora abbracciata a Tommy, mentre sto guardando Nathan.
Non pensavo che la situazione fosse così grave, Tommy sembra un ragazzo così spensierato e sereno.
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RomanceAvete presente quando guardate un film e pensate: "Wow, bella storia, ma certe cose non accadrebbero mai nella vita reale", cioè momenti divertenti a scuola, alle feste, incontri casuali con tizi strafighi che successivamente ti salveranno da brutte...