Capitolo 63. Edoardo.

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Busso alla porta scura con le mani che mi sudano. Una voce poco amichevole mi invita a entrare e quando lo faccio vedo il professor Vitale seduto alla sua cattedra che studia dei fogli.
Sul naso ha un paio di occhiali che gli danno l'aria da vero professore e alla mano sinistra ha una penna che sembra essere di valore.
Mi scruta un attimo un po' sorpreso e mi fa cenno di sedermi.
“Volevo parlarle.” gli dico cercando di assumere un'espressione sicura. Lui finisce di scrivere qualcosa sui suoi fogli e poi si concentra su di me togliendosi gli occhiali. Stiamo in silenzio un attimo.
“Bè allora?” mi dice ad un tratto facendomi sobbalzare sulla sedia.
“Volevo chiederle di poter rimediare al mio brutto voto.” gli dico tutto d'un fiato.
“Mi dispiace De Guidi, ma qui non ci sono seconde occasioni. Credo che tu non abbia preso seriamente questa scuola e perciò...”
“Si che l'ho presa seriamente. Questa scuola è il mio sogno e sono disposto a tutto per stare qui dentro.” gli dico fissandolo negli occhi.
Vitale si avvicina un po' appoggiando i gomiti sulla scrivania, come se volesse leggermi gli occhi. Mi sorprendo di come io riesca a sostenere il suo sguardo deciso e non mi venga da abbassare gli occhi come sarei solito a fare e credo che anche il professore sia sorpreso di questo.
“A tutto?” mi chiede con un falso sorriso.
“A tutto.”
“Bene. Voglio fidarmi De Guidi, ma ti avverto. Se fallirai ti sbatto fuori da qui.” mi dice sorridendo ancora di più.
Annuisco ma sento che il mio coraggio mi sta abbandonato lentamente.
“Voglio che sia tu ad occuparti dello spettacolo di Natale. Dovrai occuparti di proprio tutto: luci, scenografia, coreografie, testi, arrangiamenti...”
“Aspetti io non credo di essere in grado di fare una coreografia e farla eseguire a qualcuno. A dire il vero non so neanche da dove partire, non so niente di danza.” gli dico impaurito. Vitale ci pensa su un attimo e poi sbuffa.
“D'accordo, verrai aiutato da un altro studente di danza. Ma ricorda: niente deve andare storto. Lo spettacolo di Natale è molto importante per questa scuola e ogni anno vengono un sacco di persone importanti a vederlo perciò non farci fare brutta figura, chiaro?”
Annuisco sempre più impaurito e so che è proprio quello che vuole il mio professore: mettermi paura.
“Hai due settimane di tempo.”
“D-due settimane?!” gli dico spalancando gli occhi. Non solo non ho idea di come si organizzi uno spettacolo, ma in più non so come organizzarlo in così poco tempo.
“Esatto. De Guidi io credo che lei sia molto fortunato. Raramente dò una seconda possibilità a qualcuno perciò se vuoi che cancelli quel voto vergognoso mi aspetto che sarà tutto perfetto per quel giorno...e soprattutto che sia tutto pronto.”
Mi fissa e quando vede che non ho nessuna reazione compone un numero di telefono e si porta l'apparecchio all'orecchio.
“Katie, puoi mandarmi in ufficio la Holmes? Dieci minuti e te la rimando a lezione. Grazie.”
Vitale mette giù il telefono e mi guarda con il suo sorriso che sembra voler dire non ce la farai mai ragazzo, già lo so.
Bussano alla porta e subito dopo entra una ragazza in pantaloncini corti estremamente attillati e un top nero che le lascia scoperta la pancia. La prima cosa che penso è che quella ragazza, per quanto piccolina e magra sia, ha di sicuro il doppio dei miei addominali.
“Mi ha fatto chiamare?” chiede la ragazza.
“Si. Holmes ti presento De Guidi. Voi due organizzerete lo spettacolo di Natale. In bocca al lupo.”
La ragazza spalanca gli occhi e fissa il professore come se fosse pazzo.
“Scusi, in base a cosa ha scelto proprio me?” gli chiede.
“In base ai tuoi ottimi voti e al tuo carattere in contrasto con quello di De Guidi. De Guidi deve recuperare un brutto voto perciò...”
“Perciò devo essere punita anche io per colpa sua?” lo interrompe lei indicandomi.
“Le responsabilità ricadranno tutte su di lui, non ti preoccupare. Adesso potete andare.”
La ragazza mi fissa con odio e poi se ne va sbuffando. Esco anche io e la vedo entrare nell'aula di danza sbattendo la porta arrabbiata.

Nove mesi per due.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora