Camminiamo mano nella mano senza fermarci, fin quando arriviamo su un vecchio ponticello di legno sperso nel nulla. Avevo troppa adrenalina per starmene ferma ad aspettare i comodi della stronza, sto malissimo perché mi sento impotente, odio sentirmi così, prima a colazione stavo per avere un'attacco di panico, ho l'abitudine ad avere tutto sotto controllo e sapere che quella vipera schifosa può fare e dire ciò che vuole al mio Draco senza che lui possa imporsi mi fa impazzire, viscida stronza!
Adesso sono poggiata con i gomiti sulla sponda di questo bellissimo ponticello di legno, é molto rilassante, amo il rumore dell'acqua che scorre sotti i miei piedi, mi ricorda quando da bambina con la mia famiglia, passavamo l'estate al mare dai nonni, che momenti speciali. Intorno a me gli uccellini cinguettano, sono cosi' spensierati e felici, beati loro hanno qualcosa di affascinante. Dobbiamo imparare ad essere spensierati come loro, sicuramente vivono meglio di me <<Che pensi?>> chiede dolcemente Damon portandomi alla realtà <<Sono arrivata alla conclusione che anche gli uccellini sono più felici di me>> sospiro voltandomi a guardarlo, appena i nostri sguardi si incontrano scoppiamo a ridere <<Sei fantastica, vorrei sapere che droghe prendi>> continua ridendo talmente tanto da lacrimare <<Cretino!>> gli do un pugno sulla spalla e scoppio a ridere pure io. Sarà colpa di tutta questa situazione assurda, ma non riesco a smettere di ridere. <<Grazie Grifondoro, mi hai salvata>> ammetto tornando seria, mi abbraccia <<Ci sarò sempre per te, vuoi dirmi che stava succedendo?>> chiede a voce bassa, rimango pensierosa tra le sue braccia con la testa poggiata sul suo petto, rimango ad ascoltare il battito cardiaco ma senza rispondergli, non posso raccontargli la verità su Delphini. <<Ti ho cercata ovunque>> urla Draco e appena ci vede abbracciati diventa viola dalla rabbia, si scaraventa addosso a Damon <<Tu, tu non aspetti altro chenil momento giusto per approfittarti di lei!>> urla spingendolo via da me, Damon inizia a ridere <<Non é colpa mia se tu riesci solo a farla soffrire, mentre nel momento del bisogno IO ci sono sempre!>> urla sfidandolo con un sorrisetto compiaciuto. Merda devo intervenire subito altrimenti questi due cretini si uccidono a vicenda! <<ADESSO BASTA!>> prendo il respiro e aggiungo <<Se é vero che mi amate, vi prego smettetela di farvi la guerra! Ho bisogno di entrambi nella mia vita!>> urlo esasperata poi mi volto e li lascio soli come due cretini.
Pochi metri più in là, Draco mi raggiunge <<Non ti permetto di trattarmi così davanti a tutti!>> ringhia afferrandomi per il polso, lo brucio con lo sguardo sono arrabbiatissima <<Cosa voleva adesso la stronza? Io non posso andare avanti così cazzo!>> urlo con le lacrime agli occhi <<E io ti ho dato la soluzione ma tu non hai accettato ricordi?>> da un calcio ad un ramo secco, dopo qualche istante sospira pesantemente <<Oggi ho appuntamento con il Professor Silente, spero in un suo miracoloso consiglio>> aggiunge con voce tremante.
Lo guardo, ho lo vista offuscata per le lacrime <<Non hai risposto alla mia domanda, che cazzo voleva lei?!>> sospiro stremata, abbassa la testa e prende dolcemente la mia mano <<Mi ha detto che non devo più frequentarti>> sospira <<E se tu non vuoi sposarmi e Silente non darà altre idee non potrò più stare con te>> mi strattona e mi abbraccia stringendomi così forte da togliermi il fiato. Lo allontano guardandolo negli occhi, lo bacio e dolcemente sibilo un semplice <<Ok>>
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