Giuro l'ho cercato ovunque, in ogni angolo di Hogwarts anche in quelli più bui, ma lui non c'è. Sono in giardino è già buio ed io non ho paura perché sono già morta dentro, é andato via portandosi con se la mia anima. Mi sento malissimo, non si meritava di scoprirlo così brutalmente, chissà se si sente solo e vuoto quanto me, mi manca e mi sento impotente cazzo. Non ho idea di come fare per risolvere la situazione. Sento un rumore che non mi convince, come i passi di qualcuno che calpesta delle foglie secche <<Eccoti finalmente!>> é solo Ivar sfortunatamente <<É andato via, Ivar, Draco é andato via>> non riesco a a dire altro la gola mi fa male <<Lo so, il Professor Silente me lo ha confermato>> ha la voce spezzata, lo guardo ed é distrutto forse quanto me. <<Mi dispiace di aver rovinato tutto, ho distrutto la vostra amicizia>> dico singhiozzando, non me lo perdonerò mai <<Non é colpa tua e nemmeno mia é successo e basta, adesso torniamo dentro, é pericoloso rimanere in giardino di notte>> annuisco e lo seguo all'interno delle mura. Mi accompagna fino alla porta di camera <<Grazie e scusami ancora io...>> mi abbraccia soffocando le mie parole sul suo petto <<Shh adesso prova a riposare e se hai bisogno di qualsiasi cosa, per te ci sarò sempre>> allenta la presa e mi guarda negli occhi <<Oggi ero serio quando ti ho detto che ti amo>> questa proprio non mi ci voleva, cosa cazzo pensa che gli dica? Che lo amo pure io? Non lo vede che sono a pezzi per Draco? <<Ivar, non credo sia il momento più adatto>> apro la porta <<scusami non voglio essere stronza, tu mi piaci, moltissimo, però adesso sto malissimo per Draco>> le sue labbra si incurvano leggermente abbozzando un piccolo sorriso <<Certo, capisco, buona notte Mona>> ricambio il sorriso ed entro in camera chiudendo la porta dietro di me. Lancio via le scarpe, indosso la felpa di Draco e ancora vestita entro dentro il letto, quella notte é stata la prima di molte notti insonni, piene di lacrime e dolore.
Passano i giorni ma Draco non torna, lo avrò chiamato mille volte ma al primo squillo parte la segreteria, gli ho anche inviato tantissimi messaggi ma non mi ha mai risposto. Ho occupato le mie giornate seguendo più corsi possibili e studiando duramente ma oggi niente studio, ho giurato a Mya di andare con lei e la "banda Grifondoro" in barca sul lago Nero, preferirei prendermi a schiaffi, non sono dell'umore adatto e oltretutto credo di aver preso anche l'influenza, sono un paio di giorni che ho forti mal di testa e crampi allo stomaco, sicuramente parte della causa sono le notti insonni e i troppi pasti saltati. Draco é andato via da dodici giorni ormai, sembra passata un'eternità dall'ultima volta che l'ho visto, mi manca sempre di più e credetemi, non é vero che il tempo guarisce il dolore, semplicemente ci facciamo l'abitudine perché il dolore aumenta sempre di più insieme al vuoto incolmabile che ha lasciato nella mia misera vita. Bussano alla porta, sarà sicuramente Mya, apro la porta e infatti non mi sbagliavo é proprio la mia rossina preferita <<Sei pronta straniera?>> ha un sorriso meraviglioso, faccio cenno di si e la raggiungo nel corridoio <<Muoviti culona, i ragazzi sono già a lago ad aspettarci!>> che ansia mi mette però ogni volta! Arrivate al lago i ragazzi sono già a bordo barca che ci aspettano <<Tesoro devo dirti una cosa, hem Fred ha invitato anche Ivar>> rimango pietrificata, non parlo con Ivar dalla notte della fuga di Draco, ci ho parlato solo se venivo interpellata durante le sue lezioni <<Cazzo perché?>> sono arrabbiata <<Non ha senso che ci sia anche lui, lo capisci?>> Mya fa una smorfia di dolore, merda l'ho ferita, il suo bellissimo sorriso e il suo entusiasmo sono svaniti. Che palle, prendo un grande respiro <<Scusa, ho sbagliato a trattarti così, non é colpa tua se Ivar é qui>> dico mentre l'abbraccio, poi la prendo per mano e raggiungiamo i ragazzi. <<Ciao a tutti>> dico cercando di sorridere sinceramente, Ivar si alza in piedi e mi porge la mano per aiutarmi a salire in barca <<Ciao>> sussurra, stringo la sua mano e salgo a bordo, merda ho già voglia di vomitare, odio le barche.
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