Una volta in camera provo a chiamare ripetutamente Draco al cellulare ma non risponde, inizio seriamente a preoccuparmi, ormai saranno passate un paio di ore e manca poco al compleanno di Mya. Non è possibile, mi chiedo all'infinito il perché del suo silenzio mentre pitturo le perline con il liquido lucidante che mi ha dato quel il "vichingo". Controllo il cellulare ma ancora niente, nel frattempo ho anche finito di passare il lucidante su tutte le perline, le infilo dentro ad un filo di lana grezza verde e la collana è pronta, la lascio sul davanzale ad asciugare. Mi preparo per il compleanno e se quando sarò pronta Draco non si sarà ancora fatto sentire o vedere, lo andrò a cercare io stessa dal Professore Silente. Cerco di prepararmi il più velocemente possibile, dopo una breve doccia decido di indossare un vestitino semplice color rosso, il top ha lo scollo a"V" dietro la schiena e la gonna arriva leggermente sopra le ginocchia aggiungo il tocco di clesse, ovvero le mie converse alte nere, Mya avrà sicuramente da ridire sulla scelta delle mie scarpe, ma amo la comodità. Afferro la borsetta e corro verso l'ufficio del Professore. Busso due volte <<Entra pure cara>> come fa a sapere che sono io? La stanza è luminosa e arieggiata, piena di libri sparsi ovunque, <<Ciao Fanny>> dico felicemente, amo le fenici <<Buonasera Professore, vorrei sapere se Draco Malfoy è ancora qui>> chiedo carezzando Fanny, si acciglia e guarda l'ora <<Signorina è andato via da un oretta più o meno, mi dica, va tutto bene?>> il cuore inizia a battere sempre più forte, che fine ha fatto <<No Professore, Draco non risponde alle mie chiamate e sono seriamente preoccupata>> inizio a camminare avanti e indietro <<Signorina, ho dato al Signorino Malfoy un paio di soluzioni al vostro enorme problema>> sospiro guardandolo di scatto << è così complicato risolverlo?>> ho veramente paura della risposta, il Professore si siede dietro la scrivania e sospira <<Enorme, perché non si dimentichi signorina che abbiamo a che fare con la figlia di Voldemort e sappiamo tutti cosa può succedere se per caso Delphini si accorge che state tramando qualcosa, potrebbe convincere suo padre a mettersi contro di voi>> sospira <<Tuttavia un paio di soluzioni le ho trovate, la prima è legare un rapporto profondo come quello del matrimonio, la seconda è creare un amore unico, puro e limpido>> si ferma a pensare <<Non capisco Professore, in che senso un amore puro e limpido? Io lo amo>> accenna un dolce sorriso <<Un figlio signorina Wood>> strabuzzo gli occhi e queste sarebbero le soluzioni? Sono tutti impazziti ho solo vent'anni non ci penso lontanamente a mettere al mondo un bambino, adesso capisco perché Draco è sparito. Ringrazio il professore ed esco dal suo ufficio correndo, ho bisogno di aria, controllo l'orario ed ho ancora un'ora libera prima del compleanno di Mya. Senza neanche pensarci due volte mi incammino a recuperare la collana che ormai sarà asciutta e poi ho deciso che andrò a prendere una boccata d'aria nel mio rifugio preferito, la terrazza. Entro nel salone comune Serpeverde, non c'è nessuno menomale, velocemente raggiungo il corridoio della zona notte femminile, il mio cuore si blocca la testa si fa leggera, sento la voce di Draco in una delle ultime camere, cazzo non è possibile, mi starò sicuramente sbagliando. Le gambe e le mani mi tremano, mi faccio forza e percorro tutto il lungo corridoio, arrivo davanti alla porta da dove proviene la sua voce, merda è proprio lui <<Alohomora>> dico senza pensarci due volte e poi il mondo mi crolla addosso. <<Merda, cosa ci fai qui Mona?>> urla lo stronzo, alzandosi di scatto dal letto, Delphini è nuda e anche lui lo è. <<Tu, tu...>> scoppio a piangere e prima che Draco mi raggiunga urlo con l'ultimo briciolo di forza che ho <<Colloportus>> gli chiudo la porta in faccia e scappo il più velocemente possibile nel mio rifugio speciale.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
