Una voragine di dolore e tristezza si impossessa di me, cazzo impazzirò senza poter sapere se Draco sta bene e se presto potrò riabbracciarlo ancora è passato solo un giorno e mi sembra un anno, qui è tutto bellissimo ,ma senza di lui niente ha senso. <<Tesoro ho bisogno del tuo aiuto per estendere l'incantesimo di protezione e invisibilità su tutta la zona, da solo sono riuscito a nascondere e proteggere la casa e l'auto, fai colazione e raggiungimi fuori>> si avvicina, mi bacia la guancia e poi esce di camera, sono felice di non aver portato il cellulare con me, perchè sarei stata sicuramente tentata a scrivere a Draco o alla mia spendida e meravigliosa amica Mya, finisco di bere il tè, mi preparo e raggiungo Ivar in giardino, che bello gli uccellini cinguettano felici e spensierati e il rumore del ruscello è veramente rilassante, Ivar è seduto su un masso e ammira il panorama <<Vichingo ci sono!>> lo spavento e salta in aria, scoppio a ridere <<Sc..Scusa!>> continuo a ridere è buffo vedere un ragazzo grande e muscoloso come lui, spaventarsi per una vocina come la mia <<Hey, non farlo mai più!>> dice raggiungendomi velocemente e facendomi il solletico ridiamo spensierati per qualche secondo e poi ci mettiamo all'opera per estendere l'incantesimo.
Finalmente siamo riusciti ad estendere l'incantesimo, adesso possiamo anche raggiungere il lago perchè la zona è protetta, sono semplicemente esausta è stato faticoso ma sono fiera di noi, passiamo il resto della giornata a sistemare i bagagli e a parlare di eventuali strategie per poter scappare se Voldemort dovesse trovarci.
E' passata una settimana dal nostro arrivo, oggi il tempo ha la mia stessa stabilità mentale,la giornata si alterna tra pioggia e sole proprio come me, vivo di costanti momenti di dolore e tristezza assoluta e momenti di serena spensieratezza, Draco ovviamente non si è ancora fatto sentire, chissà cosa sta facendo, chissà se gli manco e beh, a me manca da impazzire ogni notte lo sogno e sono felice, poi la mattina al mio risveglio vengo inondata di depressione e malinconia. Ivar è semplicemente fantastico, ogni giorno organizza qualcosa da fare per tenerci mentalmente occupati, ha sempre il sorriso stampato in fronte ma la notte mentre dorme si agita sempre, due giorni fa ha urlato nel sonno, ha gli incubi, ho provato a parlargli della sua agitazione nottura ma cambia sempre argomento, oggi abbiamo in programma di fare un giro fuori nel parco, la giornata non é splendida ma fa caldissimo, il giorno è estate ma la notte cala la temperatura e fa freddino <<Hey tesoro sei pronta?>> mi chiede sorridente, annuisco e insieme ci incamminiamo fuori. Ci sono fiori di ogni colore, anche se il colore dominante è il giallo, gli carezzo mentre camminiamo, arriviamo al lago Ivar si toglie la maglietta e mi guarda con quel sorriso contagioso <<Non accetto risposte negative!>> dice <<Cosa intendi?>> chiedo anche se immagino a cosa si stia riferendo <<Facciamo un bagno nel lago, è bellissimo credimi! Da piccolo ci passavo i miei pomeriggi>> lo guardo con la bocca aperta <<Uh, sembra fantastico ma non ho il costume stupido vichingo!>> scoppia a ridere e fissandomi negli occhi inizia a sbottonarsi i pantaloni <<Che fai?>> urlo tappandomi gli occhi, lui ride <<Voglio fare il bagno nel lago e non lo faccio vestito tesoro, tranquilla non tolgo i boxer>> continua a ridere <<E poi, mi hai visto nudo e io ricordo ogni millimetro del tuo corpo quindi adesso spogliati e non rompere!>> divento viola per l'imbarazzo, mi afferra le mani e me le toglie dagli occhi <<Guardami, apri gli occhi>> sussurra posandomi la mano sulla guancia, faccio come dice e cavolo è più bello di quello che ricordavo.
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