Sono ufficialmente nel casino più totale, ho un bambino dentro di me, una nuova vita che cresce grazie a me ed io non ho idea di chi sia il padre, Ivar mi ha appena detto che vorrebbe crescere il bambino anche se non fosse suo, ma io ho bisogno di parlare con Draco, cazzo devo trovarlo! <<Sei un ragazzo unico Ivar e apprezzo tantissimo la tua proposta, però io devo trovare Draco e parlarci, devo informarlo della possibilità che il bambino che ho in grembo sia suo>> inizio a piangere singhiozzando <<Ti capisco, sfogati pure>> e mi abbraccia <<Come lo dirò alla mia famiglia?>> sospiro <<gli spezzerò il cuore, sono la loro unica figlia e hanno sperato per me un futuro sicuramente diverso!>> che cosa penseranno tutti, professori e amici? <<Ivar, io non sono pronta a diventare genitore>> dico tra una lacrima e l'altra <<Ascoltami, se vuoi conosco un medico specializzato per queste cose, puoi chiedere un parere se non vuoi tenere il bambino>> sento il dolore nella sua voce <<ci vorrei pensare un attimo>> annuisce e mi prende la mano <<Vuoi che chiami Mya?>> é carinissimo e molto premuroso, pensare che la prima volta che lo vidi mi face paura, adesso che lo conosco meglio ho capito che é una delle persone più buone e generose che io conosca. <<No grazie, preferisco rimanere sola con te e parlare del futuro pensando alle varie opzioni.>> Sorride leggermente <<Le scelte sono poche, abortisci, tieni il bambino da sola, oppure lo cresciamo io e te>> deglutisco <<dimentichi la possibilità che sia figlio di Draco>> sospira <<lo accetterei comunque, come se fosse mio>> lo abbraccio fortissimo. Passiamo la giornata a parlare e a fare mille chiamate per scoprire dove cavolo sia finito Draco, neppure la sua famiglia ha idea di dove sia, gli ha solo detto che aveva bisogno di staccare da Hogwarts, sono sempre più preoccupata, non voglio avere un bambino alla mia età, non voglio perchè immaginavo un futuro diverso, un futuro con Draco al mio fianco. Ivar è al telefono, non ha mai smesso di chiamare amici e conoscenti per Draco, devo parlargli, riattacca il telefono e mi guarda <<Niente, sembra scomparso nel nulla>> è furioso e preoccupato <<Senti Ivar, ci ho pensato e non voglio diventare mamma, non adesso e non così>>torno a piangere per la millesima volta <<Vorrei andare da quel medico che mi dicevi, prima che sia troppo tardi>> dico posando le mani sulla pancia, ho il cuore spezzato ma non riuscirei mai ad avere un bambino in queste situazioni, Ivar si mette le mani tra i capelli sbuffando rumorosamente <<Mona è una decisione che spetta a te, adesso chiamo il medico per un appuntamento>> sembra arrabbiato <<Hey, mi dispiace ma, ma...>> mi interrompe <<Ti capisco, veramente, sono dispiaciuto ma tu devi fare quello che credi sia meglio>> ok, se prima ero a pezzi adesso lo sono mille volte di più. Afferra il cellulare corrucciato e chiama un numero <<Si, buonasera vorrei prendere un appuntamento per un...un interruzione di gravidanza per la mia ragazza...>> che cazzo, sto di merda, scappo in bagno per vomitare, alzo la testa e Ivar è appoggiato sul ciglio della porta <<Abbiamo appuntamento per domani mattina alle nove, ti accompagnerò io ovviamente>> annuisco, mi alzo e lo raggiungo <<Mi dispiace>> non riesco a dire altro, mi sento una stronza assoluta, se Draco fosse qui sarebbe stato tutto diverso, non per Ivar perché lui è fantastico, ma perchè il mio cuore appartiene a lui.
Ceniamo in camera e ci mettiamo a letto presto, domani sarà una lunga e pesante giornata.
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