Vi lascio immaginare che serata infernale ho passato ieri sera. La sveglia è suonata già da dieci minuti e io non ho per niente voglia di andare a lezione, sono esausta, ho pianto praticamente tutta la notte ed ho un fortissimo mal di testa. E in più non voglio assolutamente incontrare Draco, non ci siamo più visti e sentiti dalla mia fuga dalla medicheria, mi ha scritto qualche messaggio ma sinceramente non l'ho nemmeno aperto. Un grande sospiro e poi mi alzo, oh mamma! Mi spavento da sola guardandomi allo specchio, ho gli occhi gonfissimi e rossi e delle occhiaie da fare invidia a Mirtilla Malcontenta e lei ragazzi è un fantasma. È si, faccio proprio paura. Dopo una bella doccia non molto rigenerante mi trucco abbondantemente gli occhi sperando di camuffare il mio dolore, indosso la mia tristissima divisa, un paio di occhiali da sole neri ed esco. Nel corridoio ci sono già tantissimi ragazzi che urlano e scherzano e io vorrei solo maledirli tutti, ho la testa che sta per scoppiare, ma come fanno di prima mattina ad aver voglia di ridere e scherzare? Io inizio a connettermi con il mondo solo dopo il mio solito cappuccino. Qualcuno afferra il mio zainetto tirandomi indietro mi volto di scatto, sarà sicuramente Malfoy che vuole rompere di prima mattina. Ma che cazzo, davanti a me LEI, la stronza, circondata dalle anatre delle sue amiche é fottutatamente perfetta e mi sta sfidando con lo sguardo <<Che diavolo vuoi stronza!>> gli ringhio <<TU! Tu sei MORTA! Inizia a guardarti le spalle santarellina>> mi minaccia voltandosi a fare un sorrisetto compiaciuto alle sue stupide amiche. Non ci vedo più dalla rabbia, la spingo più forte possibile e lei cade con quel culaccio per terra. << Che voi? Non ti è bastato fare la troia con il mio ragazzo? Fai anche la furba con me? Hai pestato il piede sbagliato STRONZA!>> gli urlo e tutti si voltano a guardarci, si alza afferra la sua bacchetta e mi urla <<Muffilato!>> Il muffilato è un incantesimo che riempie le orecchie di un forte ronzio <<PROTEGO!>> Uno scudo magico mi protegge e l'incantesimo di Lucy le rimbalza contro. Non ho bisogno neanche di voltarmi per capire di chi fosse la voce, la mia meravigliosa amica Mya. Non merito un'amica speciale e leale con Mya, le lacrime tornano a rigare il mio viso, ma questa volta per la felicità. Le corro incontro abbracciandola fortissimo come se fosse la mia ancora di salvezza in questo nubifragio. <<grazie, grazie, grazie, grazie...grazie!>> le dico mentre le salto praticamente in collo, mi stringe << shhh, non ringraziarmi, sei ufficialmente in debito con me>> sorride prendendomi per mano e portandomi via da quel mostro che giace ancora a terra tra le urla del suo stesso incantesimo, che stupida! La prima lezione di Difesa contro le arti oscure passa abbastanza tranquillamente, anche se il mio cuore fa ancora parecchio male. Saluto Mya perché deve andare a lezione di Babbanologia <<Ci vediamo stasera? Pigiama party?>> propongo <<Assolutamente NO! stasera ti porto fuori! Ho conosciuto un, beh un ragazzo e vorrei tanto fartelo conoscere!>> mi dice mentre le guance gli si colorando di un rosa acceso <<Ma scusa, da quando frequenti un ragazzo? E perché non me lo hai mai detto? Lo conosco?>> dico euforica <<hai ragione, aspettavo che la storia fosse più stabile! Non rispondero ad altre domande, quindi ci troviamo alle ore 20 da te>> mi spiega tenendo gli occhi bassi <<Certo capo! Ma perché da me?>> dico felice battendo le mani <<Vengo a truccarti e sistemarti prima di uscire!! Hai un aspetto così...>> oh che carina non trova le parole per dirmi quanto faccio schifo oggi <<okok non continuare, ho capito! A stasera!>> gli do un ultimo abbraccio e inizio a camminare per raggiungere l'aula del Professor Piton. Lungo tutto il tragitto per arrivare, penso al fidanzamento di Mya, chi può essere? Sono troppo curiosa e felice per lei! Non vedo l'ora di conoscere il suo ragazzo, sicuramente sarà una persona eccezionale proprio come Mya. Varco la porta della classe di pozioni, ma Draco mi prende per la mano intracciando le sue lunghe dita nelle mie, lo guardo senza capire il suo gesto, mi stringe così forte che riesco a sentirei suoi anelli ghiacci infilzsrsi nella mia pelle, mi fa un mezzo sorriso e mi trascina fuori dalla classe.
<<Tortina, dobbiamo parlare.>>
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