Draco e Ivar discutono animatamente ed io sono seduta sul letto, mi sento come se una parte di me fosse stata strappata via, ho una voragine nello stomaco e questo é troppo anche per me.
<<Tesoro bevi un pochino d'acqua, hai le labbra bianche e secche>> Ivar mi passa una bottiglietta d'acqua, allungo il braccio per afferrarla ma non ho le forze e mi scivola di mano facendo un gran casino, Draco mi guarda e si avvicina scongiurandomi di ascoltarlo <<Cazzo, ma allora sei scemo! Non é il momento!>> Ivar lo tira via da me <<Lasciale del tempo per riprendersi!>> é incredibile quanto mi sento vuota e triste in questo momento, non avevo mai provato una sensazione simile ma devo farmi forza, lo devo a mia figlia! <<Ok, parla>> dico sottovoce, entrambi si voltano ed hanno la stessa espressione, stupita. <<Ivar, prima ho bisogno di parlare con te>> annuisce e silenziosamente si avvicina sedendosi al mio fianco <<Dimmi tutto, se vuoi che io lo...>> lo interrompo posandogli le dita sulla bocca <<shh, ascoltami>> sorride e mi abbassa delicatamente le dita <<Sei perfetto e non smetterò mai e poi mai di esserti debitrice, hai fatto così tanti bellissimi gesti per me, nemmeno un parente li avrebbe fatti, quindi grazie, con tutto il cuore, ormai sei parte di me>> neanche il tempo di finire il discorso che mi stringe a se cullandomi, poi si china verso il mio orecchio e mi sussurra <<É così che meriti di essere trattata, ti amo e sempre ti amerò, rimango nei paraggi, se hai bisogno lo capirò dal bracciale...>> ah ecco come ha fatto a sapere che stavo male, il bracciale lo ha avvisato, mi dà un bacio sulla guancia e sì allontana, gli sorrido ed esce dalla stanza. Draco é in fondo alla camera e non ci ha mai tolto gli occhi di dosso, ha il viso viola dalla rabbia, ma non me ne frega niente <<Ti ascolto>> dico secca fissandolo negli occhi, cazzo quegli occhi sono così meravigliosi, ogni volta mi ci perdo dentro, viene vicino a me e si siede dove prima era seduto Ivar, al mio fianco, sospira e si sistema i capelli <<Ti amo>> ecco come inizia il suo discorso, non gli rispondo e continuo a fissarlo <<Tortina, se é rimasta incinta é successo quella notte che mi ha obbligato, quando tu ci hai scoperti, devi credermi che non é mai successo altro con Delphini!>> inizio a ridere <<Non credi che sia già abbastanza scoparla e metterla incinta?>> i suoi occhi diventano lucidi e abbassa lo sguardo <<Non so cosa fare, ho usato il peservativo, proprio non capisco>> ammette <<Cosa fare? Io ti dico che hai fatto un gran casino cazzo!>> mi afferra il viso con entrambe le mani gelide <<Ascoltami, ma ascoltami bene, io ti amo, non ho mai amato lei, sono stato obbligato ad andarci a letto per quel fottutissimo patto!>> posa la fronte sulla mia, le sue labbra sono ad un soffio dalle mie labbra é pericoloso stargli così vicino <<Se il bambino sarà veramente mio, cosa che non é per niente sicura, mi farò carico anche di lui e lo amerò proprio come amo Iris, ma poi tra me e Delphini non ci sarà niente, niente più, te lo giuro>> il suo fiato caldo sfiora la mia pelle, ho i brividi in tutto il corpo <<Perché mi hai detto che devo andare via lontana da te?>> chiedo cercando di trattenermi <<Perché Voldemort ovviamente non l'ha presa bene e mi ha minacciato>> lo guardo fisso negli occhi , si avvicina e mi ruba un dolcissimo e profondo bacio, gli mordo e tiro forte il labbro e si allontana immediatamente <<vai avanti>> sospira e stringe ancora di più la presa sulle mie guance, I suoi anelli mi si stanno conficcando nella pelle <<Perché vuole che io sposi sua figlia e se non lo faccio ti verrà a cercare, portandoci via la nostra bambina, questo é quello che mi ha detto minacciandomi oggi>>
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