⁓Jeddy⁓ Paradise

15.

NIKA

Nika era appena uscito dalla palestra quando si accorse dei musicisti che stavano uscendo dal conservatorio. Con lo sguardo cercò Zac finchè non lo trovò avanzare con il cellulare in mano.

Con un respiro profondo gli si avvicinò, camminandogli accanto.

"Hey Zac!" disse con tono felice e il giovane distolse lo sguardo dallo schermo dello smartphone per posarlo su di lui.

Le sue guance presero una deliziosa tonalità rosata e il cuore di Nika prese a battere con forza nel suo petto.

"Come va? Oggi siete stati bravissimi!" disse Nika non sapendo come attaccare bottone.

Zac sorrise.

"Si, oggi sono andati bene..." disse fissandolo quasi imbarazzato.

"Per caso ti ho sentito suonare il violino... Non me ne intendo ma quello che hai suonato era molto bello..."

Le guance di Z ac divennero rosso fuoco mentre i suoi occhi verde acqua si sbarravano.

"Per caso?! Non puoi giungere in sala prove per caso..."

Nika fissò Zac, ormai colto sul fatto.

Abbassò lo sguardo mentre infilava le mani in tasca. Si sentiva tremendamente in imbarazzo.

"Ok, mi hai beccato, volevo sentirti..." disse il maggiore mordendosi il labbro. "Sei bravo"

Zac alzò gli occhi al cielo.

" Bravo non direi, non ho mai studiato bene come suonare il violino, il genio è mia madre, ma a lei viene spontaneo..." disse Zac.

"Beh, a me un giorno mi piacerebbe sentirti" disse Nika con un sorriso che fece avvampare Zac.

I due non si dissero nulla, camminando l'uno affianco all'altro in silenzio, poi parlarono entrambi contemporaneamente.

"Ti va di andare al cinema"

"Ti va di prendere qualcosa?"

Entrambi si fissarono e poi scoppiarono a ridere.

"Per quanto riguarda il cinema va bene, ma non stasera, devo essere a casa per cena..."

Nika sorrise.

"Beh, manca qualche ora a cena... no? Mi va di prendere qualcosa..."

Zac si illuminò e alzò una mano per dire a Nika di fermarsi, poi pèortò il cellulare all'orecchio.

"Mi puoi venire a prendere alle sette? Si, devo studiare ancora un pò..." disse Zac avvampando.

Nika lo guardò confuso e Zac sorrise dolcemente.

"Si, puoi venire a prendermi tu... Si, vado a bere qualcosa..." disse Zac per poi alzare gli occhi al cielo. "Non vado al bar, vado da Zora, ok?"

Nika lo guardò confuso, poi Zac chiuse la conversazione e poi sbuffò.

"Che palle le madri! Forza vieni, mi è venuta voglia di un cupcake!" disse il giovane musicista portando Nika davanti alla nota caffetteria Queen's Deli.

Il castano si voltò verso di lui.

"Ci sei mai stato?" chiese.

Nika negò con la testa. "Non ho molto tempo per uscire"

"Come mai? Studi?" chiese il giovane sorridendo.

"No, lavoro come barista..." disse Nika e Zac sorrise.