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JAMES

James stava girando tra i tavoli del locale e posava sul vassoio tondo che teneva tra le mani le tazzine e i bicchieri sporchi usati dai clienti.

Ad un tratto la sua attenzione venne catturata da una coppia che dopo essersi guardata dolcemente in faccia si scambiarono un bacio romantico.

James rimase imbambolato a fissarli, poi obbligò se stesso a posare lo sguardo sul vassoio che reggeva, ma fu impossibile alla sua mente tornare indietro ad una settimana prima...

James era seduto sulla panchina della stazione. Accanto a lui c'era Teddy che fissava in silenzio il binario ancora vuoto. Sopra di loro l'insegna ancora vuota che avrebbe annunciato l'arrivo del treno che li avrebbe portato a casa.

James si morse il labbro mentre accarezzava la stoffa del borsone che si era portato dietro e poi si voltò verso Teddy che lo fissò a sua volta in silenzio.

Senza pensarci, il moro si avvicinò al suo orecchio e dopo qualche secondo di incertezza disse:

"Ho una voglia matta di baciarti"

Gli occhi azzurri di Teddy si sbarrarono appena e poi lo fissarono intensi.

James sotto quella occhiata avvampò ma non distolse lo sguardo.

"Fallo qui..."

James sentì il cuore battere impazzito nel petto e negò con la testa.

"No. Non in pubblico. Mi dà fastidio" disse cupo.

Teddy lo fissò confuso e allungò una mano verso di lui.

"Ti bacio io allora" disse Teddy avvicinandosi.

"No. Non azzardarti." Disse James con tono glaciale guardandosi attorno. "Odio la gente che limona per strada senza pudore. Tu scoperesti in mezzo alla strada?"

L'occhiata che James gli lanciò era glaciale.

Teddy sorrise malizioso.

"Se l'altra persona sei tu... Direi di sì"

James alzò gli occhi al cielo.

"Beh a me fa schifo. Ogni volta che anche i miei si salutano con un bacio provo un istinto tremendo di vomitare. Hai presente la bambina dell'Esorcista? Prima le gira la testa su se stessa e poi vomita! Io. Identico. Mi irrita. Quando vedo le coppie che si baciano vorrei strozzarle..."

Perché non sei tu quello che viene baciato. Sei solo invidioso gli disse la coscienza.

James scacciò quel pensiero.

La gelosia e l'invidia non c'entravano niente.

"Ok" disse Teddy e James si accorse immediatamente del suo sguardo che si era fatto triste.

James allungò il viso verso di lui ed inspirò il suo profumo. Dannazione lo adorava. Lo faceva impazzire.

Per non pensare al risveglio di quella mattina. O del pomeriggio prima, subito dopo la doccia.

James sentì il suo membro scattare sull'attenti.

Merda perché doveva eccitarsi ogni dannato secondo?! Non aveva più quattordici anni!

James prese un respiro profondo.

"Appena saliamo ci chiudiamo in bagno. Devo avere la tua lingua in bocca. Ne dipende dalla mia vita" disse il moro.

Teddy lo fissò.

"Tutto perché non vuoi baciarmi ora" disse Teddy e le sue guance presero una tonalità rosata.

⁓Jeddy⁓ ParadiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora