THOR
Thor sospirò mentre il soffione della doccia gli appiattiva i capelli corvini, adesso lunghi fino alle spalle, sulla testa.
Il ragazzo si mosse in avanti, godendosi la pressione dell'acqua sulle spalle e sospirò prima di afferrare il bagnoschiuma.
Ne versò una dose abbondante sul suo membro eretto e cominciò a masturbarsi.
"Hugo" sospirò chiudendo gli occhi ed immaginandosi le mani dell'amore della sua vita su di sé.
Non era passato un giorno in cui lui non avesse pensato al rosso, alla sua pelle candida ricoperta di efelidi, i suoi occhi azzurri che lo fissavano con dolcezza, le labbra rosse e gonfie per i suoi baci strette attorno a lui.
Thor mugolò e morse l'interno del braccio che aveva piegato davanti a lui sulle piastrelle. Osservando la mano che si muoveva sul suo membro, staccò il braccio dal muro e vi appoggiò la fronte bagnata. Con un sospiro portò la mano libera dietro la schiena fino ad accarezzarsi le natiche.
Thor si morse il labbro mentre con un dito entrava nel solco e trovava la sua apertura che si contrasse sotto le sue attenzioni delicate.
Sollevò la testa e afferrò il bagnoschiuma, lasciando momentaneamente la sua attività piacevole.
Si versò il bagnoschiuma sulle dita e le riportò nuovamente dietro la schiena.
Fece vagare le dita su e giù per il solco e poi le picchiettò appena sul buchino. Thor gettò la testa all'indietro mentre forzava un dito dentro di sé.
"Hugo" sussurrò mentre si penetrava fino alla nocca per poi uscire.
Andò avanti a lungo in quel modo, strofinandosi il membro duro con l'altra mano.
Voleva Hugo. Lo desiderava da stare male. Voleva dimostrargli che lo avrebbe amato per sempre, nonostante suo padre Ron non fosse d'accordo.
Le dita dentro il suo corpo divennero due e Thor rabbrividì. Chissà come sarebbe stato riceverli da Hugo..
Quel pensiero lo mandò al limite e si ritrovò a soffocare un gemito mentre il piacere lo travolgeva, finendo sulle piastrelle fredde davanti a lui.
Thor cadde sul piatto della doccia, le gambe avevano smesso di reggerlo e il ragazzo si portò le mani tra i capelli corvini per portarseli all'indietro, lontani dagli occhi.
Sospirò mentre si riprendeva dal piacere.
Non seppe di preciso quanto restò immobile seduto sotto l'acqua ma quando sentì bussare alla porta si alzò di fretta.
"Si?" Chiese mentre afferrava lo shampoo.
"Quanto ti manca ancora?" Chiese suo zio Fred.
"Mi sto lavando i capelli... Perché?"
"I tuoi genitori stanno per arrivare..." Disse.
Thor rimase imbambolato, le mani sulla testa.
"Perché?" Chiese stupito.
Thor era scappato di casa apposta per non avere più a che fare con i suoi genitori. Perché stavano andando da lui?
"Ok... Il tempo di sciacquarmi i capelli e sono pronto..." Disse.
Confuso, Thor si lavò velocemente ed uscì dalla doccia indossando una tuta nera.
Si stava asciugando i capelli con il phon quando sentì il campanello suonare.
Thor decise di recarsi in salotto, trovandoci sia Oliver che Charlie che non appena lo videro gli sorrisero con dolcezza. Thor era troppo confuso da quella visita e si sedette sul divano.
"Che... Succede?" Chiese.
"Io e tuo padre abbiamo parlato con gli zii... Siamo arrivati alla conclusione che puoi tornare a casa con noi se vuoi..." Disse Oliver con un sorriso.
"N...non capisco. Io... Perché mai dovrei tornare a casa? Ho...quello che provo per Hugo è... Non voglio farvi arrabbiare..." Disse Thor.
"Non siamo arrabbiati. Noi... Capiamo. E siamo con te. Non abbiamo intenzione di impedirti di vedere Hugo. Sappiamo che gli vuoi bene e... Non abbiamo nulla in contrario..." Disse Charlie.
"Ma... Come no? Se io divento vostro figlio... Non posso stare con Hugo..."
Charlie sospirò.
"Anche se il pensiero mi ferisce, preferisco vederti felice così, con Olly, abbiamo pensato che fosse meglio per te solo prendere il suo cognome..." disse il rosso guardandolo.
Thor si morse il labbro.
"Ma... Tu rinuncerai ad essere mio padre?" Chiese angosciato Thor.
Voleva bene a Charlie, lo considerava suo padre ormai e rinunciare all'uomo lo avrebbe solo devastato emotivamente.
"No.. per niente al mondo. Solo... Non prenderai il mio cognome. So... Che... Beh stando con Hugo sarebbe complicato avere lo stesso cognome... Ma io sarò sempre al tuo fianco e... Siamo intenzionati ad andare avanti... Anche se... Tra poco diventerai maggiorenne e potrai decidere da solo... Ma... Sappi che siamo disposti a firmare le carte immediatamente... Se tu lo vuoi. Solo... Prenderai il cognome di Oliver..." Disse Charlie con un sorriso.
"Mi vorrai lo stesso bene? Anche se non prenderò il tuo cognome? Anche se... Amo tuo nipote?" Chiese Thor mordendosi il labbro.
Charlie sorrise.
"Tu sarai sempre mio figlio e ti vorrò per sempre bene... Non potrei fare altrimenti..."
A quelle parole Thor scoppiò a piangere emozionato e si gettò tra le braccia del padre che sorrise, commuovendosi a sua volta.
Oliver sorrise emozionato e abbracciò il marito e il figlio mentre i gemelli entravano in salotto con il the e si bloccavano sulla porta, imbarazzati.
Thor si allontanò dai suoi genitori mentre si asciugava le guance con i palmi delle mani.
"Scusate" disse imbarazzato.
Oliver gli accarezzò i capelli ancora umidi che Thor aveva legato in una coda bassa, come era solito fare suo padre Charlie.
I gemelli raggiunsero il basso tavolino da caffè portando le tazze e i biscotti.
"Vogliono che torni a casa..." Disse Thor mentre guardava i gemelli.
I due fratelli sorrisero felici.
"Siamo contenti che tutto si sia sistemato.. stiamo cercando di fare ragionare nostro fratello Ron ma... È complicato...." Disse Fred guardando Charlie che sospirò.
"Hermione l'ha cacciato sul divano finché non aprirà la mente" disse George mentre consegnava le tazze agli ospiti.
Thor sospirò triste.
"Vedete? Sto rovinando la loro famiglia... Sono così dispiaciuto..." Disse Thor triste.
"Ogni tanto bisogna essere egoisti... Non fermarti per niente al mondo intesi?" Disse Charlie.
"Non farti una colpa. Nostro fratello è sempre stato un po' una testa di cazzo. Sinceramente non abbiamo mai capito cosa ci abbia visto Hermione in lui.. ma... Servono le maniere forti con lui. Quando Rose è rimasta incinta aveva fatto un casino.. lui voleva cacciarla di casa..." disse Fred.
"E costringerla ad abortire" continuò George.
Thor era disgustato.
"Dio mio" soffiò Oliver.
"Già... Fortunatamente Rose si è impuntata e ha voluto portare avanti la gravidanza... Indovinate chi adora Ethan più della sua stessa vita?" Chiese Fred senza aspettare una risposta.
Thor sospirò.
"Beh a me dispiace sapere che Hugo non viene amato da suo padre... O che sua madre lo faccia dormire sul divano per colpa mia..." Disse Thor.
"Non incolparti..." Disse George. "Non dipende né da te né da Hugo.."
"E poi... Verrete alla festa di compleanno di James, giusto? La nonna si sta dando da fare..."
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⁓Jeddy⁓ Paradise
Fanfiction⭐ COMPLETA⭐ TRAMA: che cosa vuol dire che vuoi perdere la verginità con una prostituta? CATEGORIA: Teddy/James PERSONAGGI: James Sirius Potter, Teddy Lupin, Harper Zabini, Alexander Queen, Thorfinn Wood, Hugo Wesley , Nika Anastas, Zac Andrews GENE...