5.

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JAMES


James si raddrizzò meglio con la schiena mentre osservava in silenzio Teddy.

Teddy era lì. Oddio.

Il solo vederlo gli fece avvampare le guance.

"Ciao" disse il maggiore sorridendo.

"C-ciao" disse James balbettando mentre afferrava la prima cosa che aveva a disposizione pur di occupare le mani.

"Mi dispiace" fu la prima cosa che disse Teddy guardandolo negli occhi.

James non rispose.

"La mia proposta..."

"Hey, mi servono tre caffè e due birre..." Nika posò il vassoio sul bancone, interrompendo i due.

Non appena il biondo si accorse di Teddy, gli sorrise dolcemente e poi spostò lo sguardo su James che stava preparando i caffè.

"Hem hem" disse ad alta voce Nika per attirare la voce del suo amico.

James si voltò verso di lui, posando i caffè sul vassoio mentre l'amico muoveva la testa verso Teddy, per niente discreto.

Teddy aggrottò le sopracciglia guardando James che sospirò.

"Nika, lui è Teddy, Teddy lui è Nika"

Il biondo sorrise felice e poi sbarrò gli occhi.

"Teddy... ODDIO QUEL TEDDY?!" urlò alla fine e James avvampò.

"Non è come pensi!" Disse rivolgendosi a Teddy, sollevando entrambe le mani.

"James mi ha parlato molto di te!" Disse il biondo con un sorriso mentre gli stringeva la mano.

"Nika..." disse con tono di avvertimento James, stanco.

Nika prese i caffè e le birre che James gli aveva lasciato sul vassoio e se ne andò, lanciando un'ultima occhiata a Teddy che stava fissando in silenzio James.

"Allora?" Chiese.

"Allora che?" Chiese James con un sospiro.

"Che gli hai detto su di me?" Chiese il maggiore sporgendosi verso il barista.

James sollevò le spalle.

"Niente. Ti ha visto l'altro giorno con quel ragazzo... A Proposito che fine ha fatto?" chiese James.

"E che ne so io. Mica l'ho più rivisto..." disse Teddy. "Ti ho fatto una proposta, al momento mi interessi solo tu. Non mi piace pasticciare..."

"Al momento?" chiese con tono sarcastico James.

Teddy alzò gli occhi al cielo.

"Ci sei solo tu adesso, ok? La mia proposta? E' sempre valida?"

James sorrise, mordendosi il labbro inferiore.

"Direi che è perfetta, visto che mio padre mi ha cacciato di casa..."

"Che diavolo significa che ti ha cacciato di casa?" chiese Teddy confuso ma James notò l'occhiata del capo e sospirò.

"Possiamo parlarne dopo? Aspettami in macchina, noi dobbiamo chiudere..."

Teddy cercò di protestare, ma James lo bloccò.

"C'è il capo che mi sta guardando, non vorrei farlo arrabbiare" disse.

Teddy annuì e con entrambe le mani in tasca uscì dal locale.

Quando raggiunse la macchina con cui era arrivato entrò al posto di guida e sospirò.

Gettò la testa all'indietro mentre sospirava.

⁓Jeddy⁓ ParadiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora