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HUGO 

"Se sbuffi un'altra volta me ne vado" disse Hugo guardando fuori dal finestrino del taxi.

Zac si passò una mano tra i capelli, poi guardò l'amico, colpevole.

"Mi dispiace... so che sbaglio, non devo farmi prendere dalle ansie, ma...sono fatto così. Mi preoccupo subito.. temo sempre possa capitare qualcosa di brutto" disse Zac. "Sono apprensivo da morire. Vorrei essere tutto il giorno in compagnia di Nika, ma so che non è possibile. Pensa che ci sono giorni che invidio da morire James..." disse.

Hugo ridacchiò.

"Dio sei messo male. Se divento come te con Thor uccidimi prima..." disse il rosso scoppiando poi a ridere.

"Ma io ti ammazzerei per molto meno" disse ridendo Zac ricevendo un'occhiataccia dall'amico.

"Tu sei lo psicopatico ed io devo essere ucciso?!"

Hugo era scioccato.

"Non sono psicopatico. Mi preoccupo per le persone a cui voglio bene. Anche tu rientri in questo gruppo. Mi fa male non riuscire ad aiutarti... tu per me ci sei stato sempre... mi sento così in colpa.." disse Zac guardandolo.

Hugo sorrise e allungò una mano verso quella dell'amico per stringerla nella sua.

"Non devi... so che per me ci sei. Ti ho chiamato perché sei l'unico con cui posso confidarmi, so che tu non mi giudicherai mai. E sono felice di essere tuo amico.." disse Hugo con sincerità.

Zac deglutì il groppo che aveva in gola.

Hugo lo fissò e cercò di non ridacchiare. Zac era uno spasso, la sua vita sarebbe stata davvero vuota senza di lui.

Quando raggiunsero la caffetteria dove Nika e James lavoravano, lo sguardo di Zac si fece immediatamente cupo.

Hugo gli diede una gomitata.

"Mi hai trascinato dall'altra parte della città e ora ti caghi addosso? Dai, entriamo..." Disse Hugo con un sorriso.

Zac lo seguì in silenzio, aveva lo stomaco chiuso.

Adesso avrebbe visto Nika fare il coglione con altri uomini...

Aveva il capo abbassato mentre si faceva strada tra i tavoli.

"Hugo! Che ci fai da queste parti?" Chiese James con un sorriso mentre si avvicinava ai due.

Zac a quel punto sollevò lo sguardo e fissò il collega del suo ragazzo, cercando poi Nika dietro il bancone, ma non c'era.

"Siamo venuti a bere qualcosa" disse Hugo con un sorriso indicando poi Zac dietro di lui.

James lo fissò e poi ridacchiò.

"Ho capito.. beh, c'è quel tavolo... Da lì si può vedere benissimo il bancone..." disse il barista ricevendo un'occhiataccia da parte di Zac.

I due amici andarono a sedersi al tavolo, Zac lanciò un'occhiata al bancone e quando vide comparire Nika, il suo cuore schizzò nel petto.

Hugo lo vide avvampare e poi distogliere lo sguardo e scoppiò a ridere.

"Madonna come sei imbarazzante! E state insieme eh? Non eri così prima di fidanzarti con lui..." Disse il rosso allungando una mano verso quella dell'amico.

"Non è colpa mia se reagisco così. Mi faccio prendere dalle paranoie..." Disse Zac sospirando.

"Ora va meglio?" Chiese Hugo fissandolo.

"Credo di sì..." Disse Zac fissando Nika dietro il bancone parlare con dei clienti e sorridere. "Anche se vorrei tagliare la gola a tutti quelli che lo guardano oppure gli parlano.. lui deve avere occhi solo per me..."

⁓Jeddy⁓ ParadiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora