toccare ciò che è mio

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Tornai a casa e vidi la porta d'entrata aperta e Nadir a terra
- cazzo Nadir!
Corsi a tirarla su sanguinava la posai sul divano tamponando la ferita sulla testa solo allora mi accorsi che non c'erano ne Diana ne Nathan...terrore puro chiamai un ambulanza e poi Can che arrivò di corsa ero terrorizzato,non era da me...o forse si coi miei non ne avevo avuto il tempo ma qui si trattava dei miei bambini non seguii Nadir in ospedale la lasciai a Sanem in me subentrò la rabbia soprattutto arrivati da Can quando lo chiamò Huma aveva preso lei i miei cuccioli c'era il vivavoce...
- io la uccido signora Erdamar glielo giuro!
Urlai mentre Mike mi tratteneva
- cosa vuoi?
- vedere le tue carte di divorzio ovviamente!
- stai vaneggiando non li toccare o sarò io ad ucciderti!
Ghiro fece segno di farla parlare ancora la stava rintracciando
- portami i bambini dimostra un po' di calore materno!
- ahh Can ahh non funziona così sai?
- farò tutto ciò che vuoi ma lascia stare i miei nipotini!
- ma non lo sono e il bambino mi sta facendo venire il mal di testa!
- passami Nathan fagli sentire la voce di suo padre!
Stavolta lo fece e passai il cellulare a Max...
- ehi cucciolo!
- papà!
Sapeva dire solo papà e mamma ma capiva tutto
- non piangere ometto adesso viene papà sta buono!
La  mia voce si incrinò
- ok basta!
- Huma tu hai le ore contate!
Ghiro sollevò il pollice presa Mike prese la posizione non era molto lontana da lì volai sul SUV e armai la Glock...
- Max calma!
Sentivo Mike ma non mi interessava,ero abbastanza freddo come mai lo ero stato azzerai ogni emozione e visualizzai solo quello di Rosa Astori o Huma Erdamar che fosse arrivammo e non guardai nessuno con Set liberammo l'entrata e vidi Diana nel suo ovetto e Nathan accanto entrambi piangevano li abbracciai ma non era finita così mi alzai lasciando i bambini a Ghiro e Set  vidi una piccola pistola su un tavolino la raccolsi con un fazzoletto e riposi la Glock nel fodero seguendo la scia delle voci di Mike e Can erano nel garage sotto la villa mi poggiai alla porta puntai la pistola e la freddai un unico colpo in testa in quel momento non mi interessava che fosse la madre di Can in quel momento prevaleva il terrore dei miei figli la paura che avevo avuto e mia moglie ferita bastava per non farmi avere alcuna pietà...
- non dovevi toccare i miei figli!
Mike tornò a respirare quando intuì che non avevo usato la mia pistola d'ordinanza...
- Fenix pensavo di doverti ammanettare cavolo!
Gli diedi la pistola avvolta nel fazzoletto...
- no capitano sapevo bene cosa facevo!
Guardai Can
- mi dispiace!
- a me no Max credimi non provo nulla se non sollievo!
Raggiunsi mia moglie con Nathan in braccio  mentre Can aveva Diana....
Passammo 10 giorni a Creta e fu una splendida vacanza anche se eravamo inquieti noi tre non eravamo proprio uomini da vacanze o relax...
Appena tornati di nuovo fu shock allo stato puro in un repertaggio in una casa trovammo il ciondolo d'Ambra di Sanem Can corse a casa sconvolto io non lo repertai lo misi in tasca trovammo anche una foto di Sanem che baciava un altro e guardai Mike...
- mai tranquilli!
Feci mille rilievi e sul ciondolo non c'era nessun impronta di Sanem in compenso trovai l'impronta di Ygit sulla foto...
- ahhhh ma no un incubo quest'uomo!
La sera si festeggiava a casa di Can e Sanem e Mike mi spingeva a dire di Ygit a Can...
- eddai capitano come si fa a rovinare una serata così bella?
Indicai la piscina piena di rose rosse e mi zittii per tutta la sera..
Il giorno dopo Nady mi mandò al centro commerciale e restai basito avevo parlato con Can poco prima lo richiamai...
- Can sei sicuro che tua moglie sia lì?
- la sto guardando Max, amore saluta Max che credo sia ubriaco!
- ciaoooo maaaxxx!
- si ok è lì
Presi l'occasione al balzo e fotografai la ragazza che girava al centro commerciale e gliela girai...
Can sgranò gli occhi e mostrò la foto a Sanem che si sentì mancare
- chi è?
- e che ne so io?
La seguivo da lontano
- è un po' più volgare di Sanem però è identica!
- veniamo lì non perderla d'occhio!
- ci provo!
Sospirai e continuai a seguirla sembrava una bambina in un negozio di caramelle entrava in ogni negozio...
Fortunatamente si sedette al bar e io feci altrettanto quando arrivarono Can e Sanem e si sedettero
- sono esterefatto eccola lì!
Ci guardammo tutti ma che strano scherzo era?
Sfiderai tutto il mio fascino e fortunatamente Nadir non mi poteva vedere l'avvicinai  e con una scusa mi feci prestare il cellulare ero abile e vidi l'ultima sua chiamata era Ygit io lo sospettavo già ma ora ne ero certo c'era lui dietro quella strana sosia le resi il cellulare la ringraziai e tornai da Can e Sanem...
- c'è Ygit dietro!
- ancora? Sapevo di doverlo uccidere anni fa!
Sanem sembrava triste forse rivedersi giovane l'aveva depressa..
Nadir mi disse che Sanem era incinta e non di poco 6 mesi anche se non si vedeva e non lo voleva dire a Can perché si sentiva meno sexy per la giovane sosia..
- oh mio dio voi donne e questa fissa dell'essere sexy!
- colpa vostra..che ci fate essere insicure!
- io Nady? Ma se ti venero!
- ok non tu, però a volte non mi dimostri di volermi e mi trascuri e allora anch'io mi faccio paranoie!
- sei seria? Ma se ti sbattersi al muro ogni minuto della mia vita a volte mi faccio prendere dal lavoro o dall'aiutare i miei fratelli,ma....
L'attirai a me..
- credimi io ti desidero da morire!
La baciai e lei rispose al bacio....
Tutto sembrò tornare alla normalità soprattutto adesso che Altea la sosia di Sanem aveva allontanato Ygit che l'aveva ingannata per riavere Sanem poi c'era Mike che non meritava di essere trattato da coglione da Leyla la vedevo spesso con Emre e la cosa non mi piaceva poi con Can capimmo che anche Mike era stufo di lei che lasciava troppo spesso Rob solo...
Tre vite che si intersecavano perfettamente eravamo fratelli non di sangue forse ma molto più legati se mai fosse possibile, ero partito da una città italiana con la voglia di vendetta per ritrovarmi ad Istanbul perfettamente a mio agio e felice.

Tre vite che si intersecavano perfettamente eravamo fratelli non di sangue forse ma molto più legati se mai fosse possibile, ero partito da una città italiana con la voglia di vendetta per ritrovarmi ad Istanbul perfettamente a mio agio e felice

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