Yumè era circondata dai ragazzi, chi era felice che si era ripresa e chi sotto sotto voleva di più e nel frattempo solo una persona non era entrata nello studio e con un lieve sospiro si avviò verso l'uscita
<Mio signore? Non volete stare con vostra sorella?>
Davanti a Marton apparve un ragazzo vestito in modo molto elegante, un abito blu scuro con merlettature di color argento, pelle pallida capelli anch'essi blu scuro e un occhi magenta, un neo posto sul lato destro delle sue sottile labbra pallide ma specialmente sulla sua fronte il numero romano I.
<No, non è il caso. Se mi vedesse sono sicuro che proverebbe a combattere e si deve ancora riprende. Ci proverò un altro giorno ad avvicinarmi>
<Mio signore chiedo venia però state mentendo. Non è questo il vero motivo>
<Che cazzo Altitudo fatti gli affaracci tuoi! E poi guardala, in questo momento è felice ed è questo quello che importa>
<Mio signore....>
<Dai andiamo che di sicuro testa di latta sarà preoccupato>
Nonostante Marton dava le spalle a Altitudo, chi lo guardasse da davanti avrebbe di certo notato il sorriso malinconico che aveva. Però diceva la verità, vedere sua sorella felice era per lui il dono più prezioso e avrebbe protetto quel sorriso a ogni costo e così si avviò verso Forte Sagass senza guardarsi indietro anche se era tentato nel farlo.
Nel frattempo:
<Oi basta ad abbracciarmi! E levatevi di dosso!>
<Requieeeeeeeem!>
<O no, no, no, no, Lulù ti prego non piangere!>
<Non per fare il guastafeste ma ormai è abbastanza tardi, ci conviene ritornare a casa e sono sicuro che il Sig. Kazu sarà preoccupato per la nostra assenza>
Mi girai subito e se avessi il potere gli avrei ringhiato e sbranato, chi cazzo si crede il bastardo a metà?!
<Che è tutta questa confidenza con il MIO Kazu?! Zitto un po' bastardo a metà!>
<Requiem! Per favore è chiedere tanto essere gentile o almeno decente con i nostri amici?>
<Amici un corno! Mi rifiuto a fare amicizia con sta feccia! Già mi tocca sopportare il riccio esplosivo qua e la dice lunga!>
<OI STRONZO COSA CAZZO DICI?!>
<SEI SORDO O CHE?!>
Ci siamo dati una capocciata mentre ci lanciavamo le occhiatacce mentre gli altri si misero a ridere, strano nonostante era palese che mi dava fastidio la loro presenza non poté non notare che l'atmosfera era calda, rilassante quasi e un tiepido e piacevole torpore man mano si faceva strada nel mio petto. Detestavo ammettere per via del mio ego però... Mi stavo affezionando a loro specie al riccio che con quei occhi rubini pieni di determinazione ma anche di sofferenza, stavano ... no mi correggo... erano già entrati nella mia vita e un pensiero doloroso arrivò. Non dovevo affezionarmi a loro poiché prima o poi le nostre strade si sarebbero comunque separate dopotutto lui viene dal Giappone... Al solo pensiero che dopo questo torneo non avrei più rivisto il suo sguardo o la sua irritante faccia tutti i giorni... Faceva male... Non sono fatta per gli adii e tanto meno per gli arrivederci.
<Oi... Piantala di piangere>
<Eh?>
Lo guardai e sentì la sua mano sulla mia guancia, con il pollice mi accarezzò intorno all'occhio e sentì il liquido che stava scendendo. Perché stavo piangendo? Mi morsi le labbra e distolsi lo sguardo dal suo, nella mia mente riaffioravano quella dolorosa separazione e dentro di me temevo che a breve se avrei continuato per questa strada si sarebbe ripetuto e non volevo diamine.
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- L'apparenza inganna - Bakugou Katsuki BNHA x OC
FanfictionA volte due strade, due mondi completamente differenti si incrociano, due destini legati da un filo rosso. Una ragazza con una Unicità propensa per essere una Villan combatte per dimostrare al mondo che chiunque può essere un Pro-Hero, un ragazzo ar...