Capitolo 09: La preoccupazione di Kazu

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Rimasi in quel dannato letto per due giorni, neanche vi dico la noia e lo stress del DOC a farmi mangiare, risultato?

Io - 1
DOC - 0

La mia Lulù grazie alle cure della vecchia guarì il giorno stesso e si precipitò nella mia stanza e si buttò piangendo da me, chiedendomi perdono e per non essere riuscita a farmi tornare indietro.
Io presi la ramanzina dalla vecchia per aver distrutto una parte dell'accademia e quindi più tardi mi avrebbe dato dei lavori da svolgere, per pagare i danni.
Kazu mi fece la parentale come al suo solito, nulla di nuovo... Yazu non smetteva più di abbracciarmi e di coccolarmi, nulla di nuovo...
...
Ah qualcosa di nuovo c'è!
Baku ha imparato a trasformarsi!
Pucciosità approvato! E.... Detesta fare il bagno come sempre.
Finalmente grazie al Doc ho una nuova maschera ma almeno ora non rischio che Gaulenis si risvegli... Ora che ci penso quando è entrato il Doc e gli altri Gaulenis non si è manifestato, centrerà di sicuro Altitudo a tenerlo sotto controllo?
Oggi è il mio ultimo giorno di ospedale, infatti mi sto vestendo e ho già messo la maschera addosso, non sopporto di sentire gli odori troppo forti specie quelli ospedalieri, mi porta brutti ricordi, mentre sto infilando la maglietta a maniche lunghe azzurra la porta della stanza si apre bruscamente rivelando un riccio talmente incazzato e rosso in faccia.
<Non hai mai sentito parlare di bussare alla porta? Mi starei cambiano se non lo vedi>
<Ecco io...>
<Esci prima che ti scaravento dalla finestra>
<Non mi interessa! Voglio delle spiegazioni ora!>
Sospiro
<Che palle che sei... Altitudo potresti buttarlo fuori?>
<Non chiederci altro>
Dalla mia schiena apparve un tentacolo che prese Katsuki sollevando da terra per poi buttarlo fuori dalla porta, già preferivo dalla finestra ma dato che ero al settimo piano quel cretino sarebbe morto e sinceramente averlo sulla coscienza non mi andava.
Continuava a bussare freneticamente la porta perché voleva entrare e mi stava venendo un terribile mal di testa, portai le mie mani sulle tempie e sospirai profondamente togliendo dalla mia mente la voglia di trucidare quel riccio che letteralmente stava mettendo a dura prova la mia pazienza.
Dopo pochi minuti alla fine, smise e ringraziando ciò preparai la mia borsa per levare le tende da questo posto, non volevo rimanere un minuto di più.
Appena uscì per mia sorpresa notai il riccio seduto a gambe incrociate per terra che mi fissava a braccia conserte. Alzai un sopracciglio.
<Mi hai aspettato per tutto questo tempo?>
<Certo, ora dobbiamo parlare>
<Scordatelo>
Mi incamminai passandogli davanti e dirigendomi verso l'ascensore, il ricetto di fretta si rialzò e mi venne a presso, questa situazione stava andando oltre al ridicolo e me me dovevo sbarazzare il prima possibile.
<Non ti azzardare a ignorarmi in questo modo! Requiem aspettami!>
<Ti rendi conto che stiamo nella parte ospedaliera dell'accademia? Almeno porta rispetto e parla piano e poi non ho nulla da dirti>
<Sì invece! Primo chi era quel tizio che ti è uscito fuori dal corpo? Come diamine fai a possedere così tanta forza? Perché quel tizio ha detto che tu hai soffer...>
Non gli diedi il tempo di finire che lo presi per il colletto e con tutta la mia forza lo sollevai da terra e lo scaraventai alla parete.
<Stammi bene a sentire, quello che ti hai visto deve rimanere un segreto! Non voglio piantagrane intorno e tu mi stai letteralmente scassando le palle, ripeto una sola volta Katsuki, stammi lontano se ci tieni a vivere>
Il suo sguardo non era come quello degli altri do paura anzi era di sfida, lo ammetto mi stava iniziando a piacere questo tipo.
<Pensi davvero che una simile minaccia di poco conto mi faccia stare lontano? Io voglio le mie risposte e tu Requiem le hai! Prima o poi me le darai>
Lo disse con un sorrisetto beffardo, non ha idea che chi mi sta attorno alla fine è destinato a soffrire?
<Io ti ho avvisato ricetto, peggio per te>
Quando mollai la presa l'ascensore arrivò ed entrai, lasciandolo così da solo ma mente le porte si chiudevano fu quello che disse a lasciarmi perplessa.
<Ci rivediamo molto presto stanne certo Yumè>
... .... ...Eh?
Quando uscì dall'edificio mi vennero a prendere Kazu e Yazu che mi accompagnarono verso il mio appartamento, la c'era già la mia Lulù con Baku che mi aspettavano sorridenti, un posto da chiamare casa.
Da domani si sarebbero svolti le normali lezioni e mancavo solo tre giorni all'inizio del Torneo dell'Unicità.
Il giorno seguente mi alzai tutta assonnata, i pochi raggi che filtravano dalle tende illuminavano la stanza e io con una voglia di andare a lezione che non vi dico... Mi alzai pigramente dal mio letto facendo attenzione a non svegliare Baku, che da quando ha assunto la sua nuova forma, ha deciso di dormire con me. Vado nell'armadio e prendo delle fasce, la mia divisa e la maschera ed esco silenziosamente dalla stanza, attraverso il corridoio verso il bagno dove poi faccio una doccia rapida, mi asciugo e allo specchio guardo le mie cicatrici per via delle operazioni che subì da piccola, una per ogni peccato... Prendo le bende e mi fascio il mio petto per farlo sembrare maschile, lavo i denti, mi vesto e metto la nuova maschera, pettino i capelli che sono ancora un po' umidi e scendo per preparare la colazione e il pranzo al sacco per Lulù.
A metà delle scale sento un profumino, strano di norma a quest'ora del mattino solo io e Kazu siamo svegli, mi avvio verso la cucina che nonostante tutto è bella grande e che mi venisse un colpo! Mi ritrovo Kazu intento a preparare la colazione e vederlo con il grembiulino con la scritta "I'm the chef" in rosa per poco non casco dalle risate.
<Beh cosa c'è da ridere?>
<Dove diamine l'hai presa quella?>
<Ah questa? Mono-Lù è stata così gentile sa prestarmelo, dato che non stavate nelle ottime condizioni ho pensato di prepararvi la colazione e non guardami in quel modo signorina, anche tu mangi>
<Ma anche no>
<Yumè ti prego, è carne cotta non avere paura>
<So da dove proviene e non ho l'intenzione di mangiarla!>
<Non alzarmi la voce signorina! Sono dei suicidi quindi non ci sono dei problemi, sai ho parlato con il DOC e sono preoccupato per te, tre anni che non tocchi cibo e ti sei dimagrita parecchio almeno se non la vuoi cruda prova con quella cotta>
<Ti prego Kazu...>
<Yumè, anche se sono il tuo primo famiglio per me sei come una figlia ed è normale preoccuparsi e temo che un giorno tu possa entrare in euforia capisci? Fai un piccolo sforzo, un po' alla volta almeno>
<Non voglio che Gaulenis si risvegli e poi parliamo si carne umana>
<Della provenienza non ti devo preoccupare, di me ti puoi fidare e lo sai, almeno pensaci un po' e sono sicuro che quel parassita non si risveglierà se ti nutri regolarmente ma a basse dosi>
<Kazu...>
<Dai che farai tardi, Mono-Lù ti ha già preceduta e ti starà aspettando alla fontana ora vai che qua a casa ci penso io e qualsiasi cosa puoi contare su di me>
Instintivamente lo abbracciai e calde lacrime scendevano sul mio volto, da quando mi fu affidato riesce sempre a trovare il modo a confortarmi nei momenti difficili.
<A volte sembri un padre sai?>
<A volte>
Posa la sua testa sopra la mia, sento sicura in quel caldo abbraccio quasi paterno. Mi da un bacio sulla fronte e le sue grosse mani mi accarezza la testa e si stacca, le sue lunghe dita scivolano sul mio volto e asciugano le mie lacrime.
<Vai che farai tardi e buona lezione>
<Grazie e prenditi cura di Baku>
<Come desiderate piccola mia>
Prendo la mia borsa e mi avvio, la giornata sembra bella con una lieve brezza di estate.
Ma...
Questa felicità è solo momentanea
Nei meandri si celano oscure forze che ci osservano e aspettano...
Aspettano per colpire.
Tutto è come un conto alla rovescia per me e io ignara di ciò che mi aspetta.
Un doloroso incontro.
Un nuovo legame.
Amore.
Sangue.
Sacrificio.
Degli adii...

~Angolo me
Stiamo arrivando sempre di più al fulcro di questo racconto!
Ed è stato bello per me la scena paterna tra Kazu e Yumè
Tranquilli capirete bene nel prossimo capitolo di che cosa si riferiva il nostro riccio mestruato!
Ditemi la vostra e votate!

Ancora una volta mi scuso per non far uscire con regolarità ma gli impegni della vita mi stanno distruggendo e grazie per il supporto che mi date!

Un saluto

~Himpera

- L'apparenza inganna -  Bakugou Katsuki BNHA x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora