Capitolo 13: Addestramento

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Era strano parlare con il ricetto ma qualcosa dentro di me diceva che mi potevo fidare, Baku non se la smetteva di giocare tra o suoi capelli scompigliati e vederlo sconcertato in qualche modo mi veniva da ridere oltre che un senso di pace, poi udimmo la grande campana il che era finita l'ora della ricreazione e come un fulmine a ciel sereno ricordai: avevo lasciato la mia Lulù in compagnia con quel bastardo diviso in due!
Scattai in piedi e presi d'istinto il braccio di Katsuki e corsi a predi fiato verso la classe e quello che vidi mi ribollì il sangue: stavano tranquillamente parlando e sorridendo. Al che vedendo quella scena per poco non stritolati il braccio del riccio accanto a me.
<Hey mi fai male! Si può sapere che hai?>
<Niente, torniamo ai nostri posti>
Notai solo quando mi sedetti che lei mi guardava in modo triste e io la ignorai, già ero gelosa, insomma perché non sei venuta incontro mentre ero andata via? Perché hai preferito restare con quel tipo eterocromatico invece di venire da me? Non eravamo amiche?
<Tutto bene Requiem?>
Alzai lo sguardo incontrano e fissando due occhi rubini preoccupati, era la prima volta che lo vedevo così... Okay oggi la giornata era decisamente strana. Prima di proferir parola la vecchia entrò in classe facendo azzittire tutti.
<Ora dato che abbiamo degli ospiti perché non mostrargli di che pasta siamo fatti noi dell'Accademia? Andate a cambiarvi e vi aspetto nell'arena numero 3, anche voi studenti della Yuiei potete utilizzare la vostra tuta d'addestramento, per ora è tutto>
La vecchia lasciò l'aula e tutti noi ci precipitavammo verso gli spogliatoi o meglio gli altri, io invece verso i bagni il che venni notata da un certo riccio.
<Hey guarda che gli altri stanno andando dall'altra parte>
<Lo so, io non mi cambio insieme agli altri, preferisco da sola>
Non volevo mostrare il mio corpo pieno di cicatrici e poi perché per mettere la tuta d'addestramento dovevo momentaneamente togliermi la maschera e questo... Beh sarebbe un guaio. Mentre andavo verso il bagno con il borsone una mano leggera mi prese per il polso, neanche mi voltai, sapevo già chi era.
<Non ti vai a cambiare Lulù?>
<Non senza di te>
<Oramai sai benissimo perché non ci vado>
<Cosa ti è successo prima in terrazza? Requiem per favore guardami>
Mi voltai lentamente, per la prima volta la guardai freddamente in questi nove anni e lei capì tanto è vero che dai suoi occhi cristallini iniziarono a scendere delle lacrime.
<Requiem io...>
<Non una parola Mono-Lù, per oggi direi basta non credi? Perché non vai dal tuo nuovo amichetto? Lasciami in pace>
<Cosa?!>
Mi voltai e me ne andai, la sentivo singhiozzare e per la prima volta non provai nulla, ne rancore ne tristezza. Sentivo che qualcosa dentro di me stava cambiando e non era buon segno.
Dopo dieci minuti eravamo tutti riuniti davanti al colossale arena numero 3, una struttura che sembrava un Colosseo in miniatura, lì la vecchia ci massacrava a forza di allenarci.
La nostra tuta era particolare rispetto alle altre classi, aderente e leggera per facilitare il movimento a motivo nero e bianco con dei nastri che ci coprivano quasi il corpo, ora non erano per pura estetica i nastri ma per bloccare le nostre Unicità: esattamente, ci addestrava senza che noi potevamo usare le nostre Unicità e i peggiori allenamenti che vi passa per la testa, li abbiamo fatti...
Quando venivano però tolte, oh sì! Eta il momento di scatenate ogni tipo di furia che avevi addosso. Nel mio caso a me bastava usare le abilità di alcuni dei peccati, lo so era come barare ma fanno parte di me e dato che la vecchia non ha detto niente beh, va bene così?
Già si erano formati i soliti gruppetti e io me ne stavo per la prima volta da sola, Baku lo lascia a dormire nel borsone, dopo un po' vidi Mono-Lu e il suo sguardo triste. Che feci? La ignorai e mi girai altrove, arrivarono pure quelli della Yuiei e guarda caso lo stronzo diviso a metà si è subito precipitato da lei, se non erano per queste fasce lo avrei fulminato, bruciato e ghiacciato per sempre.
<Bella tuta per un uomo anche se non lo sei>
<Bello stronzo che sei>
Guardai Katsuki e ridemmo.
<Perché quelle fasce?>
<Ora vedrai che qua non si scherza ricetto>
<ATTENZIONE STUDENTI RADUNATA! Bene ora prima di iniziare pregherei agli studenti della Yuiei di avvicinarsi a me>
<Buona fortuna te ne serve>
<Guarda che sono fortunato già di mio>
Quando loro si avvicinarono la vecchia, per ogniuno di loro mise un bracciale al polso sapevo già di che cosa si trattasse.
<Che roba è?>
Chiese Katsuki guardando dubbioso il bracciale.
<È un bracciale anti-Unicitá di mia invenzione, durante i miei allenamenti ogni studente da prova di se stesso senza usare la propria Unicità, le vedi quelle fasce? Hanno lo stesso meccanismo del braccialetto, vedi Bakugou qui si fa sul serio, intanto guardate e poi parteciperete nel secondo turno, ORA VOGLIO 60 GIRI RAPIDI E 60 GIRI A SCATTO!>
E ti pareva che non andasse tanto per la leggera...
Tutti si misero in riga e partimmo veloci, neanche qualche secondo ero già in testa al gruppo con un enorme distacco usando l'abilità di Libido ovvero la sua velocità, girandomi a tipo 200 metri avevo Ysgadril dietro, tra noi due c'è sempre stata rivalità per avete il primo posto ma dispiace cara sarò io a vincere.
Ora torniamo a noi e vi spiego cosa significa per la vecchia i 60 giri a scatto: con le sue abilità dannate ci manda dietro degli robot volanti pronti a colpirci e noi senza usare le nostre Unicità li dobbiamo evitare e scattate per non essere beccati, in pratica caccia al topo solo con munizioni vere e proprie. Sì è una sadica stronza.
Ero come sempre la prima a finire i primi 60 giri rapidi e mi preparavo mentalmente ad affrontare quello a scatti, i robot iniziarono subito dandomi la caccia e io a correre come non ci fossi un domani, scattando a destra, sinistra, zig-zag a volte mi fermavo di scatto e poi riprendevo a correre per disorientarli, più i giri aumentavano più ne avevo alle calcagne! Avrei potuto usare le ombre di Altitudo per distruggerli una buona volta e tanta era la tentazione, fidatemi era tanta ma resistetti, ero al mio ultimo giro quando non udì un grido, lo conoscevo bene e mi si accaponò la pelle, mi voltai e vidi Lulù stesa per terra... Era stata colpita...
D'istinto e non me ne fregava più di un cazzo mi strappai a forza pe fasce e corsi da lei scatenando la mia ira più che mai su quei robot del cazzo. Sentivo il mio corpo formicolare e schioccando le dita scatenai dei fulmini neri che colpendo i robot li ridussi in ceneri, la presi tra le mie braccia e mo di sposa e inizia a correre con lei verso il traguardo, non mi importa se avevo perso o meno, mi importa che lei stessi bene e quanto sono stata una cogliona a non proteggerla
Mentre correvo lei aprì gli occhi realizzando che veniva trasportata da me.
<Mi dispiace...>
Lo disse sussurrando e trattenendo i singhiozzi.
<Finiamo questo allenamento dell
cazzo e pace fatta, la stronza sono io mica tu Lulù>
Mentre correvo davanti a me la schiena di Ysgadril e quindi diedi tutta me stessa e facendo uno sforzo notevole riuscendo poi a superarla di poco tanto bastava a raggiungere il traguardo finendo i 60 giri a scatto.
Ovviamente venni rimproverata dal mio gesto ma non importava nulla, importava che avevo finalmente fatto pace con Lulù che venne portata in medicheria e tutto sotto gli occhi increduli degli studenti della Yuiei. Di uno poi in particolare.
Qui non si gioca, qui noi lottiamo, sopravviviamo, qui forgiamo Hero anche a costo di sputare sangue e di trasgredire le regole.

~Angolo me!

Okay lo ammetto non mi è venuta bene il disegno... Sono pessima a disegnare tute!
Allora le cose ora si fanno sul serio, mica scherzano con gli allenamenti questi! Come se la caveranno Katsuki e gli altri senza usare le loro Unicità?
E finalmente Yumè e Lulù hanno fatto pace!
Ditemi la vostra! Commentate e ricordatevi di condividere e mettere una stellina!
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Un abbraccio

~Himpera

- L'apparenza inganna -  Bakugou Katsuki BNHA x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora