Capitolo 24

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Durante tutta la esibizione di Yumè e Mono-Lu, tutti erano affascinati dallo spettacolo che vi si mostrava davanti, La Pro-Hero The Mother era fiera di quello che vedeva ma ancora di più sul fatto che la sua alunna non stesse indossando la maschera e che tra il pubblico nessuno si riferiva a lei come Mostro ma solo come "è bravo" "che Unicità unica!" oppure "sarà u Hero eccellente". Yumè stava facendo progressi questo non c'era dubbio però alla Pro-Hero qualcosa non quadrava pienamente, forse erano stati i suoi occhi a fare qualche orripilante scherzo ma era quasi certa che all'inizio dell'esibizione per un attimo avesse visto tra le ombre di quel parassita un volto. Persino colui con cui Yumè aveva stima e che aveva fatto la gavetta era fiero, seppur molto giovane Berez Driade o come tutti lo conoscono come Mastro di Chiavi era fiero di vedere colei che aveva preso sotto la sua tutela crescere così in poco tempo e di certo si era accorto quando a inizio esibizione quegli occhi fieri e dorati cercassero il suo rosso sangue per un approvazione, ormai si capivano anche non parlando. Perfino quelli della Yuei, tutti riccio esplosivo compreso erano rimasti colpiti da quello che si palesava ai loro occhi, chi prendeva appunti, chi sognava, chi gli batteva forte il cuore e chi aveva i brividi sulla schiena per le doti canore di Mono-Lu.

C'era però qualcuno in particolare nascosto all'ombra che ammirava lo spettacolo e vedendo Yumè non gli venne un groppo alla gola e calde lacrime scendevano sul suo viso. Per Marton Lancaster un dolce tepore stava nascendo nel suo cuore, vedere sua sorella cresciuta, bella e abile e la voglia di entrare in quella arena e correre verso di lei e abbracciarla era tanta però si dovette trattenere. Certo brutti pensieri, insicurezze e paure gli attraversavano dalla mente al corpo. Dopo tutti questi anni che cosa pensava realmente lei di suo fratello? Lo avrebbe riconosciuto? Si sarebbe fidata? E quando scoprisse il suo lavoro? Come reagirebbe? Lo accetterebbe o avrebbe paura? In fondo per sopravvivenza era divenuto un mostro. Durante lo spettacolo però rimase preoccupato e dubbioso cosa che poi venne la conferma da un suo alleato.

<Anche lei è infetta, però a differenza di noi ha acquisito di più e forse è anche più forte di noi mio signore>

<Quindi è arrivato anche a lei, quel bastardo! Non gli bastava avere me, doveva prendere anche lei, oh sorellina spero solo che non hai sofferto come ho sofferto io>

<Perdonami mio signore ma temo che il trauma e il virus siano più latenti in lei>

<Altitudo quanti ne percepisci?>

<Sette mio signore, sono giovani questo è poco ma sicuro però tre di loro sono molto forti e temo che quelle ombre siano da ricondurre al suo di Altitudo>

<Capisco, hai notato sì che prima era apparso qualcosa tra le ombre?>

<Temo di sì, però è strano...>

<Cosa?>

<Non avevate detto che i suoi capelli erano corvini? Perché ora sono argentati? E poi perché i suoi occhi non mutano ogni volta che usa il peccato? Non era forse un lato caratteristico di voi mangia-uomini?>

<In realtà sì, temo però che non stia mangiando o che tra i suoi poteri e il suo corpo c'è stato una sorta di mutazione. Per noi Ghoul è quasi automatico il cambio degli occhi, per sfruttare a pieno i nostri poteri ma lei no, quel bastardo di Leon deve aver fatto qualcosa sul suo corpo>

<Plausibile mio signore, mi domando fino a che punto sia arrivato>

<Non oso immaginare, oh sta per finire lo spettacolo! Altitudo rientra nel mio corpo>

<Ha intenzione di salutarla?>

<No, per il momento è meglio controllarla da vicino, non si sa mai>

- L'apparenza inganna -  Bakugou Katsuki BNHA x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora