Capitolo 1.A: Mangia-uomini

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Buio... Freddo... Solitudine... Dolore... Questo è ciò che ricordo della mia infanzia, niente di più e niente di meno. Esperimenti, iniezioni, tubi e risate sinistre di quel  dottore per creare un essere "speciale", "superiore" come lui lo descriveva ed io ero il numero R3Q13M... Carne cruna mi dava per sostenermi e uno strano liquido rosso viscido per bere, ogni giorno test su test, sperimenti ed elettroshock, biopsia e torture mi eseguiva... Alcuni si sopportavano altri erano... Atroci. Non conoscevo il significato della felicità ma poi che cos'era realmente la felicità? Un piccolo barlume di speranza? Un attimo fuggente? E perché io non potevo averla? Perché dovevo rimanere rinchiusa in una cella 24h su 24 strappata da una famiglia ed essere trattata come un mostro? Forse lo stavo realmente diventano.
Giorno dopo giorno le sue torture erano sempre più disumane e a stento mi reggevo in piedi, durante i "pasti" quella carne cruda venne sostituita da organi anch'essi crudi che io riluttante ma morente di fame mangiavo e sempre di più quelle fialette con quello strano liquido rosso viscido mi veniva iniettato oltre che lo bevevo fino a che una notte iniziai a sentire loro.
Ogni notte ricevevo visite che si presentavano dalla mia ombra con sorrisi amichevoli e ogniuno di loro addosso aveva un numero in romano: il primo di loro a palesarsi fu Gaulenis (Glattoneria)

Ogni notte ricevevo visite che si presentavano dalla mia ombra con sorrisi amichevoli e ogniuno di loro addosso aveva un numero in romano: il primo di loro a palesarsi fu Gaulenis (Glattoneria)

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e si lamentava che aveva sempre fame, la seconda notte udì una voce femminile era Libido (Lussuria)

e si complimentava dicendo che possedevo dei bellissimi occhi e dei bellissimi capelli lunghi corvini, il terzo era Hira ( Rabbia), la quarta notte sentì dei sussurri all'orecchio e apparvero al mio fianco abbracciandomi Avaritia( Avarizia)

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e si complimentava dicendo che possedevo dei bellissimi occhi e dei bellissimi capelli lunghi corvini, il terzo era Hira ( Rabbia), la quarta notte sentì dei sussurri all'orecchio e apparvero al mio fianco abbracciandomi Avaritia( Avarizia)

e si complimentava dicendo che possedevo dei bellissimi occhi e dei bellissimi capelli lunghi corvini, il terzo era Hira ( Rabbia), la quarta notte sentì dei sussurri all'orecchio e apparvero al mio fianco abbracciandomi Avaritia( Avarizia)

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- L'apparenza inganna -  Bakugou Katsuki BNHA x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora