Capitolo 27

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Capitolo 27: Chi si rivede.


Marton era arrivato fino alla struttura medica, sapeva per certo che avrebbe incontrato qualcuno in grado di curare sua sorella che giaceva tra le sue bracca priva di sensi, si soffermò a guardarla. Era magra per la sua tenera età, magari non si nutriva regolarmente? Senza contare che anche i suoi lineamenti erano cambiati da quando la vide per l'ultima volta. Era sicuro che avesse i capelli corvini e gli occhi azzurri, forse per via degli esperimenti di quel bastardo lei molto probabilmente era mutata, un po' come lui quando doveva combattere o mangiare. Sospirando pesantemente continuò a camminare verso quella che sembrava un ospedale, di sicuro avrebbe in teoria trovato qualcuno per aiutarlo, certo anche lui non era messo per niente bene. Sanguinava parecchio, aveva qualche ossa rotte ma non gli importava granché, per lui sua sorella aveva la precedenza e una volta guarita avrebbe fatto di tutto per scoprire la verità e l'astio che ella aveva su di lui. Mentre si attingeva a varcare la soglia dell'ospedale, si spostò rapidamente di lato. Nel muro si incastonò una freccia di ghiaccio. Marton si voltò e sgranò gli occhi, a qualche metro di distanza una ragazza con volto a lui troppo famigliare gli puntava un arco bianco.

<Tu sei...>

<Togli le tue mani da Requiem! Cosa hai intenzione di fare alla mia amica?!>

<A...amica?>

<Chi sei tu? Perché hai Requiem tra le tue braccia e soprattutto perché è ridotta in quello stato? Non sarai mica un Villain? Come sei riuscito a oltrepassare la barriera di protezione?>

<... ... Eh?>

<Non fare il furbo con me, io sono Neadra aspirante Hero! Ti avverto, se non metti giù seduta stante Requiem, non mi faccio problemi e ti congelo!>

Marton rimase a guardare la ragazza con sguardo tra lo stupore, curiosità e incredulo. Sul serio questa ragazza aveva intenzione di combattere contro di lui? Insomma, si notava da un miglio che lei era decisamente più debole di lui e poi perché diamine aveva quei vestiti così... sconci?!

<Senti... Non ti vergogni a vestirti in quel modo?>

<Eh?!>

La ragazza divenne paonazza ma nonostante ciò tenne la mira verso Marton.

<Non ca-cambiare discorso! No so-sono affari tuoi per come ehm sono ve-vestita!>

<Si certo come no... La vedo alquanto in imbarazzo...Ma non senti freddo?>

<Piantala! Questo costume anche se è decisamente appariscente, forse troppo, è stato fatto dalla mia Requiem! Non ti permetto di giudicarlo!>

<Dimmi un po', sei imparentata a quel citrullo egocentrico, decisamente con molte rotelle fuori posto e con il senso del gusto alquanto discutibili di Leon?>

A quella domanda il volto della ragazza di incupì, Marton sapeva chi era però voleva la conferma e anche perché conoscesse sua sorella e che tipo di relazione aveva.

<Come fai a conoscere quel nome? Chi diamine sei? Ti ha mandato lui non è così?>

<Invece di farmi una sfilza di domande, rispondimi prima che perdo la pazienza e se non l'hai notato ho un ferito tra le braccia>

La ragazza faceva fatica a trattenere le lacrime, non per tristezza ma per odio. Odio verso quel nome che aveva giurato di eliminarlo con le proprie mani, nome che gli portava solo brutti ricordi della sua infanzia. La ragazza tese l'arco, era pronta per attaccare e per via del suo nervosismo dal cielo iniziarono a scendere dei fiocchi di neve, accadeva sempre quando lei era nervosa.

- L'apparenza inganna -  Bakugou Katsuki BNHA x OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora