- L'apparenza inganna - Bakugou Katsuki BNHA x OC

Special: One-Shoot (Seconda parte): Vendetta ghiacciata

    Eccoci alla seconda parte della One-Shoot, realmente mi scuso per questa piccola complicanza ma realmente la storia era troppo lunga e non volevo annoiarvi più di tanto!

PS: Spoiler sulla trama principale delle vere sembianze di Mono-Lù! 

 Bando alle ciance e via alla seconda parte! Buona lettura!

Endeavor rimase fermo. Come biasimarlo dopotutto, davanti a se il corpo inerte e senza vita di suo figlio che aveva preso il colpo fatale per lui, l'unico gesto "d'amore". Cadde sulle sue ginocchia e con mani tremolanti non prese il volto del suo figlio gridando a squarcia gola il suo nome e scuotendo nell'invano tentativo di svegliarlo. Non voleva accettare la morte, non voleva accettare la verità e per la prima volta sul suo viso le lacrime scesero: l'orgoglioso egocentrico ed egoista Pro-Hero stava piangendo, piangendo per la morte di suo figlio. Gli altri che erano rimasti a guardare gli si strinsero il cuore e anche pur sapendo che erano nettamente inferiori al potere di quella mostruosità uno ad uno iniziarono a caricare per dare man forte a Endeavor.

(Nota Autore: Vi consiglio di ascoltare Echo by Cruscher-P dato che è stata la canzone che mi ha ispirato al pezzo di lotta)

Con uno sguardo gelido, Mon-Lù si accinse ad accogliere quelli stolti umani e il suo intento ora è omicida. Vedere finalmente la sua metà, giacente a terra senza vita per proteggere quello che era suo padre, o quanto gli ribolliva il sangue! Se quello stolto non si fosse intromesso a quest'ora era sicuramente nel suo regno con la sua metà. Fece un sospiro pesante e come se il tempo si era fermato, i suoi occhi ora erano di una belva, con un ghigno macabro si mise in posa di attacco e a una velocità spaventosa iniziò a uccidere i suoi avversari, quelli che attaccavano a distanza ravvicinata con movimenti fluidi e agili riusciva a oltra passarli e con il falcione a tagliarli come se fossero burri, bacino, gambe, teste. 

Fiume di sangue si spargeva e a quelli che avevano il cosiddetto Quirk di distanza, cambiando rapidamente arma e usando l'arco mirava ai punti vitali (Coff coff Takumi di FE warriors se avete presente le combo), avendo una freccia in mano girando su se stesso creando follate di vento ghiacciate che congelavano il terreno per poi scoccarla in cielo la dove si moltiplicarono e inevitabilmente uccidendo gli Hero. Si stava sempre di più avvicinandosi al suo alvo: Endeavor. Il suo lato bestiale stava prendendo il sopravento tanto è vero che a ogni attacco il suo ruggito era sempre più chiaro ma soprattutto più cupo. I canini erano ben visibili, sui suoi capelli delle piccole corna laterali, il piccolo tatuaggio che aveva sulla spalla era un indicatore, più si avvicinava al cuore più la sua trasformazione bestiale si sarebbe rivelata.

Una vera stage si stava susseguendo, non solo Hero, strutture e anche i civili erano tutte vittime della furia omicida del demone con l'unico intento di ammazzare Endeavor, Mon-Lù stava perdendo il controllo oramai ed era inevitabile la sua trasformazione. La notizia della strage ghiacciata era arrivata anche agli altri Pro-Hero e persino agli studenti della 1-A che corsero per dare man forte, la notizia che un semplice Villain era riuscito a sconfiggere il Pro-Hero n°2 si stava spargendo a goccia d'olio. All for One, la L.O.V, i vigilanti, persino la Yakuza gli era arrivata la notizia di un giovane ragazzo che stava compiendo una vera strage. Ovviamente la LOV era già consapevole visto il loro incontro e di certo non si volevano mettere in mezzo, All for One invece era estasiato all'idea e voleva avere il quirk così potente da inginocchiare i numero 2. 

Ma la notizia non era arrivata solo al mondo umano. Nelle profondità del lungo e eterno Inferno, in un trono fatto di ebano, teschi e carcasse, appoggiato su un fiume di sangue dove anime in pene soffrivano le loro torture di peccatori, degli occhi dorati guardava affascinato la scena che aveva davanti, mentre con la sua mano accarezzava delicatamente i cappelli della sua metà che era tra le sue braccia con uno sguardo vuoto, occhi rossi spenti...