In una mattina dove la bruma decorava il prato e la nebbia poco a poco si diradava e dove il cielo con le sue calde sfumature di arancio e azzurro i raggi caldi del sole che pian piano illuminava la modesta casa color panna a due piani con il tetto rosso, attraversando la finestra con le tende nere e baciando il viso alla persona che dormiva pacificamente sotto le coperte.
I caldi raggi del sole mi colpirono sui miei occhi, obbligandomi a svegliarmi dopo la giornata infernale di ieri. Quando presi coscienza sentì che avevo qualcosa sulla mia schiena dato che ieri sera ho dormito a pancia in sotto, senti qualche piccolo russare e girando la testa notai Baku che dormiva tutto spaparanzato sopra di me nella sua dolce forma umana, con molta attenzione provai a spostarlo per non svegliarlo e a metterlo in una posizione più comoda dopo di che sbadigliando mi alzai controvoglia dal mio letto. Strofinai gli occhi e guardai la sveglia per capire che ore erano: le 6:15 di mattina e maledii pienamente l'orario. Andai nel mio armadio e presi la divisa oltre a una nuova maschera che misi subito dato che purtroppo avevo degli incomodi dentro la MIA casa, non appena chiusi l'armadio sentì distintamente la porta del bagno chiudersi con discreta violenza, ci misi qualche minuto per capire e scattai come non mai verso il bagno e bussando freneticamente la porta.
<Porco il porco! ESCI DAL BAGNO!>
<Ci sono arrivato prima io stronza! ASPETTI!>
<ESCI PRIMA CHE TI AMMAZZO!>
<VOGLIO PROPRIO VEDERE COME FAI STRONZA!>
<L'hai voluto tu sottospecie di riccio andato a male!>
Strinsi la mano a pugno e prima che toccai la porta essa si apre rivelando un riccio con solo addosso un asciugamano nella vita, il che a dirla tutta era messo bene ma ciò non toglie il fatto che arrossì vedendolo praticamente semi nudo davanti a me!
<SCEMO METTITI QUALCOSA ADDOSSO!>
<Guarda che sei stata tu a rompere i coglioni di prima mattina mentre io mi stavo facendo il bagno, che c'è ti piace la vista?>
Lui e il suo maledetto ghigno del cazzo che giuro uno di questi giorni lo stacco nei peggiori dei modi, prima di replicare quello che diceva, la porta della stanza di Lulù si aprì e...
Modalità protezione innocenza!
<Requiem che succede?>
<Lulù non uscire dalla stanza!>
<Eh? ... ... ... Requiem! Che fai? Perché mi copri gli occhi?>
<Ci sono cosa che tu non devi vedere... E tu stronzo di riccio VESTITI!>
<Beh? Non vuoi che la pollastrella vede come è fatto un vero uomo?>
<Quando lo vedo uno ti avviso riccio!>
<Brutta...>
<Requiem!>
<No Lulù, certe oscenità te le vorrei risparmiare!>
Senza pensare due volte attivai Altitudo che notando la situazione oltre che a ridersela allungò un tentacolo e prese Katsuki lanciandolo con tanto di asciugamano volando dentro la sua stana mentre lui sbraitava bestemmie a non finire. Quando la porta si chiuse, tolsi le mie mani dagli occhi di Lulù che intanto mi guardava perplessa.
<Non chiedere ti prego...>
<Va bene, io vado a prepararmi intanto ci vediamo giù per la colazione!>
Approfittai e andai al bagno facendo una doccia molto rapida e mettendomi la divisa, spazzolando i denti e pettinando i capelli, uscì in fretta e in furia dal bagno per andare nella mia stanza prendendo il mio zaino e prendendo in braccio Baku che intanto si stava svegliando. Mentre mi stavo dirigendo giù in cucina dalla porta il riccio uscii fulminandomi con lo sguardo per poi inclinare la testa mentre guardava Baku che intanto sbadigliava e si strofinava gli occhi.
STAI LEGGENDO
- L'apparenza inganna - Bakugou Katsuki BNHA x OC
FanfictionA volte due strade, due mondi completamente differenti si incrociano, due destini legati da un filo rosso. Una ragazza con una Unicità propensa per essere una Villan combatte per dimostrare al mondo che chiunque può essere un Pro-Hero, un ragazzo ar...