Fratelli come prima?

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Sira's pov
Ormai i festeggiamenti sono finiti, la sala comune è ormai vuota, sono tutti rintanati in camera a farsi una doccia.

Io l'ho fatta poco fa, sto aspettando Harry, seduta sul divano difronte al camino.

Non so cosa voglia dirmi, è stato un po' vago con quella semplice frase, per poi sparire con Ginny.

Chissà cosa vorrà dirmi?

Quei due non si sono proprio visti, chissà che staranno combinando?

Hmm forse è meglio non saperlo, non è affar mio.

Sei una pervertita.

Purtroppo sono i geni di mio padre non posso farci nulla.

E tu come lo sai che appartengono a lui?

Bhe non sono stupida, nella sua camera a Grimmould place c'erano dei poster di ragazze in bikini, quindi è inevitabile che mio padre non sia un pervertito, ed io, ovviamente, ho i suoi geni.

Perspicace, quando vuoi.

È un complimento?

Fai tu.

Lo prendo per un no.

"Hey".

Oh no, so già di chi è questa voce. Per favore Godric mantienimi che se no lo uccido.

Di malavoglia mi giro nella direzione di colui che si è fatto venire l'attacco di gelosia.

Ovvero quel troglodita di Jack.

Io lo guardo accigliata e con le mani stringo il tessuto del divano.
Guardarlo mi fa venire la stizza.

Lui, d'altro canto, rimane fermo dietro la poltrona, in cui sono seduta, il suo sguardo non fa trapelare nulla, nessuna emozione, ha le mani nelle tasche del pigiama e mi guarda dall'alto verso il basso.

"Che diamine vuoi?" Chiedo con il tono di voce più seccato del mondo.

"Parlarti" dice semplicemente.

"Scordatelo, non ci parlo con te" dico e mi giro verso il camino, distogliendo lo sguardo da lui.

Lo sento sbuffare, ma non mi interrompo io con lui non ci parlo.

Ha fatto il coglione e adesso si mangia le mani, non mi interessa.

La prossima volta ci pensa due volte prima di farmi incazzare e a dimostrare che non si fida di me.

Quanto mi fa incazzare, Porco Crono!

"Per quanto mi terrai il muso?" Chiede in tono sfacciato e mi accorgo che si è seduto al mio fianco.

"Quando non farai più il coglione!" Esclamo "ciò vuol dire che ti terrò il muso fino a che la luna sorgerà al posto del sole, e il sole a posto della luna" sputo acida.

Lo sento ridacchiare.

"In pratica vuoi tenermelo per sempre"dice con un tono suadente, e io avvampo ogni volta  che usa questo tono.

Non preannuncia mai niente di buono.

Mi sento sfiorare i capelli e, allo stesso tempo, li sento spostarsi al lato opposto, lasciandomi il collo scoperto.
La mia pelle rabbrividisce al contatto con il suo respiro  caldo e improvviso.

"Che stai facendo?" Chiedo cercando di scostarmi da lui, ma egli mi cinge la vita con un braccio, molto prepotentemente e mi fa appoggiare la schiena al suo petto.

"Non ti lascio, è inutile che cerchi di evitarmi, quando poi sappiamo entrambi che non riesci a starmi lontana" dice sicuro delle sue parole, e io comincio a perdere lucidità, quando le sue labbra si posano sul collo e sulla spalla, lasciando dei piccoli baci umidi, mentre con la mano mi sfiora la pancia, coperta dalla camicia bianca.

Figlia di un prigioniero parte seconda.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora