Voce narrante
Gli ultimi due giorni, prima delle vacanze natalizie, Sira li trascorse con Draco di nascosto dai suoi amici, specialmente da Jack.Se li avesse beccati, le gelosia del ragazzo si sarebbe liberata nel peggiore dei modi.
Sira e Draco avevano legato molto anche se il biondo non parlava dei suoi problemi alla ribelle.
Si chiudeva sempre ogni volta che la Black gli chiedeva del motivo del suo atteggiamento.
Draco non rispondeva, chinava lo sguardo e si strofinava le mani e le labbra gli cominciavano a tremare.
Sira, a quel punto, non gli chiese più nulla, e rispettava il silenzio del cugino.
Draco era dispiaciuto di non parlarle dei suoi segreti, ma non poteva farlo.
E per di più, il serpeverde era triste per via della partenza della cugina, non avrebbe avuto nessuno con cui parlare o passare un po' di tempo.
Non credeva di poterlo mai pensare, ma gli sarebbe mancata e non poco.
"Draco!" Il biondo si riscosse dai suoi pensieri e rivolse lo sguardo alla cugina, seduta al suo fianco, sul freddo pavimento del bagno di Mirtilla Malcontenta.
"Scusami, ero immerso nei pensieri" sussurrò con un sospiro.
"Come è tuo solito fare ultimamente" disse Sira con una risatina.
Draco sorrise e poggiò la testa sulla spalla della cugina, e Sira cominciò a grattargli i capelli con la mano sinistra.
"Sira, non partire!" Esclamò d'untratto il biondo.
La giovane sgranò gli occhi e tolse la mano dai capelli del ragazzo, Draco alzò la testa verso di lei, osservando lo stupore sul volto della cugina.
"Draco...devo. Non posso restare"
"Si, che puoi! Non lasciarmi da solo, per favore"
Sira esitò prima di ribattere, e con un lungo respiro schiuse le labbra.
"Draco, non posso, papà mi aspetta e anche la famiglia Weasley"
Il serpeverde chinò lo sguardo, conscio che non poteva obbligarla a restare.
"Capisco" sussurrò.
"Tu, non torni a casa?" Domandò Sira, ed egli scosse la testa.
"Come mai?"
"Preferisco non tornare" disse con un sospiro.
Sira alzò un sopracciglio "e lasci tua madre da sola?" Domandò con aria interrogativa.
Draco fece una risata senza emozione.
"Non è proprio sola, ma non posso dirti con chi è" disse affranto.Sira sbuffò sonoramente e inclinò la testa appoggiandola al muro.
"Hai così tanti segreti, Draco, che mi fai salire il nervoso alle stelle.
Parliamo di tutto, tranne di quello che ti affligge, mi hai chiesto di rimare con te e l'ho fatto.
Non ti ho lasciato, qualcun altro lo avrebbe fatto? Io non credo, ma non posso aiutarti se tu non ti confidi con me..."
"È per il tuo bene se non parlo" ribatté Draco interrompendo il parlare della lupa.
"Io avrò anche dei segreti, ma tu, in compenso, hai un padre che ti ama per quello che sei: ti invidio un po' per questo.
Il mio è ad Azkaban, e non credo che abbia tutto questo affetto per me, ma è pur sempre mio padre.
Ma farei di tutto purché lui possa notarmi, tu come hai fatto? Intendo ad avere un legame così profondo con tuo padre?"
Sira, chinò il capo riflettendo sulla domanda appena posta dal cugino, ma la risposta era così semplice, che al sol pensiero Artemid sorrise raggiante.
"Forse perché siamo molto simili, lui mi ha aiutato quando ero in difficoltà, ed io ho aiutato lui, soprattutto l'anno scorso.
Ogni volta che sto male, lui arriva dal nulla e mi tiene stretta al suo petto e non mi lascia più, gli voglio un mondo di bene, come solo una figlia può amare un padre" disse Sira, ancora sorridendo e guardando un punto imprecisato del pavimento.
Draco sospirò nuovamente" vorrei avere io Sirius come padre" sussurrò più a se stesso che a lei.
Sira inarcò le sopracciglia e gli posò una mano sulla spalla.
"Draco, perché non vieni con noi? Potremmo divertirci! Lascia Hogwarts e vieni con me, sarebbe un natale fantastico!"
Draco la guardò e vide una luce scintillare nei suoi occhi, e malgrado avesse avuto una buona idea, egli scosse la testa.
"No, Sira, lo vorrei molto, ma non posso"
La giovane si crucció, e annuì dispiaciuta per il rifiuto del cugino, ma almeno ci aveva provato.
Quella stessa sera, Sira, preparò gli ultimi vestiti nell baule.
Con un certo rammarico la Black lasciava il castello; al solo pensiero che suo cugino sarebbe rimasto solo in quelle mura, gli mise un enorme tristezza addosso.Un sentimento che non poteva mostrare a nessuno, nemmeno a suo padre.
In altre circostanze non le sarebbe importato di quello che stava passando il serpeverde, ma adesso avevano creato un approccio.
Dopo anni ad odiarsi lei non aveva mai pensato di poter legare con Draco Malfoy.
Colui che l'ha discriminata per tutta Hogwarts, colui che la prendeva in giro, colui che punzecchiava sempre i suoi amici, e che ora lei non avrebbe mai lasciato che fosse solo.
"Sira! Mi stai ascoltando?" Chiese Ginny spingendo il braccio della giovane, che era intenta a chiudere il baule.
"Non stavo ascoltando, Ginny, scusami " disse Sira in un sussurro roco.
"Non importa quello che ho detto, ma tu, piuttosto, mi sembri triste.
Hai per caso litigato con Jack, no perché se è così lo ammazzo"Sira ridacchiò" no no, tranquilla, è solo che...in realtà non saprei dirti mi sento un po' giù di tono, tutto qui"
Disse insicura."Dai tranquilla, tra poco riabbraccerai Sirius, so per certo che ti manca.
E poi dovresti essere contenta! La tua occlumanzia è migliorata almeno puoi contrastare quella megera di Bellatrix, oppure ti preoccupa il fatto che Harry potrebbe spifferare a tuo padre della tua relazione con Jack"
La Black avvampó di colpo, e sgranò gli occhi.
"Se solo ci prova, Ginny, io lo ammazzo con le mie mani! Devo essere io a parlare con papà, non voglio più nascondergli nulla, glielo ho promesso, e poi deve aspettarsi la ramanzina da mio padre per quel libro del cazzo".La rossa sorrise e annuì" questa è la Sira che conosco! Però penso che Sirius ti ucciderà quando lo saprà"
Sira deglutì a fatica e con foga chiuse il baule" è meglio che lo venga a sapere da me che da qualcun'altro, ho meno probabilità che mi ammazzi" ribadì la ribelle con un groppo in gola.
L'indomani un'orda di studenti si accalcava nei corridoi, pronti a lasciare la scuola per tornare dai propri familiari.
Draco Malfoy li guardava avviarsi, dalla torre di astronomia, e in mezzo alla folla egli intravide la cugina parlare con il fidanzato e i suoi amici, e non poté fare a meno di invidiarla e di mordersi la lingua per non aver accettato il suo l'invito.
D'altronde Sira lo adocchió e lo saluto con la mano e un sorriso.
Draco gli fece solo un cenno con il capo e la guardò avviarsi verso le carrozze.
"Buon Natale, Sira" sussurrò il biondo mentre la figura della giovane divenne un puntino lontano.Buon pomeriggio a tutti, scusate l'assenza ma siccome sto a Diamante, ho poco tempo per scrivere, ahimé purtroppo l'estate è finita e quindi niente più bagni in acqua, in quanti a piangere per questo?
Vabbè non voglio crogiolarmi in queste parole tristi (e forse anche un po' cringi) quindi vi lascio il capitolo spero che vi piaccia.
Ciaooo😘😘😘😘😘
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Figlia di un prigioniero parte seconda.
FanficQuesta è la seconda parte di figlia di un prigioniero, se non lo avete letto, vi converrebbe farlo. In questo libro tratterò, in parte, il principe mezzosangue e i doni della morte. Alcuni capitoli saranno inventati, inserendosi nelle vicende di Jk...